It Comics, la nuova etichetta di serie d’autore

It Comics, la nuova etichetta di serie d’autore

Intervista a Fabiano Ambu e Francesco Abrignani sulla nascita e le intenzioni della più giovane etichetta editoriale di fumetti in Italia, It Comics

It comicsIn primavera nascono i fiori, gli amori e le case editrici. Esordirà infatti a marzo , nuova etichetta editoriale che ha già annunciato la pubblicazione di ben tredici serie entro il prossimo autunno. 2016, dall'11 al 13 marzo a Milano, sarà l'occasione per presentare il progetto e la sua prima pubblicazione, Josif di Davide Barzi e ; durante l'evento saranno presenti molti degli autori coinvolti e verranno distribuite gratuitamente stampe e informazioni dedicate alle serie in programma.
La seconda uscita dell'etichetta,
Valgard di Michele Carminati, è prevista in primavera; per tutte le altre testate bisognerà aspettare Lucca Comics & Games 2016. Ma Lo Spazio Bianco è impaziente di novità: abbiamo così intervistato e Francesco Abrignani, disegnatori e ideatori di It Comics, per farci raccontare qualcosa di più.

Ambu e Abrignani

Ciao Fabiano e Francesco!
Avete da poco annunciato la nascita dell'etichetta indipendente It Comics, ma Fabiano già nel 2013 è stato fra i fondatori dello studio professionale Pseudostudio. Le due realtà sembrano accomunate da un'esigenza sia di autonomia sia di “fare rete”: c'è un collegamento fra le due iniziative?
Fabiano Ambu (FAM)
: Sì, il nostro percorso è nato proprio dallo Pseudostudio. Sin dalla sua fondazione abbiamo organizzato delle mostre, ma da quando è arrivato Francesco, alla fine del 2014, abbiamo cominciato a intensificare questo tipo di progetti. Finché un giorno è nata l'idea di It Comics.
In un certo senso, Francesco e io ci completiamo nelle diverse attitudini: io, avendo partecipato a tante fiere e avendo già fatto autoproduzione, ho più contatto con i lettori e sin dall'inizio avevo un'idea chiara su come l'etichetta potesse funzionare. Però a livello organizzativo mi mancava qualcosa: Francesco colma questo tipo di lacune.
Francesco Abrigani (FAB): Ho una mente un po' più pianificatrice, anche se parlo di meno!
FAM: Per It Comics occorre una struttura abbastanza definita, che da solo non riuscirei a gestire, avendo anche i miei impegni da autore. In due riusciamo a costituire un'unica figura, quasi editoriale! Abbiamo anche la fortuna di conoscere persone in grado di colmare tutte le altre competenze necessarie a una casa editrice.

josifQuesta in effetti sarebbe stata la prossima domanda: come è strutturata It Comics? È simile a una casa editrice, con dei ruoli ben definiti?
FAB
: Sì, noi due coordiniamo tutti gli altri autori. Non è un collettivo, in cui ognuno dice la sua: Fabiano e io abbiamo il compito di amministrare e prendere alcune decisioni. E così permettiamo agli autori di pensare ai propri progetti autonomamente, senza dover stare lì a capire come organizzare le fiere, la distribuzione e tutte le altre cose.
FAM: La filosofia è quella dell'Image. Noi siamo dei professionisti e ci troviamo benissimo con le case editrici con cui pubblichiamo; però chiaramente ogni editore ha una sua linea, per cui ha bisogno di un certo tipo di prodotti e non di altri. In Italia manca una realtà che proponga fumetti al di fuori di quei canoni. Per ora sul mercato si trovano fumetti seriali o fumetti d'autore: noi invece avremo dei fumetti che saranno sia seriali sia d'autore. Avranno anche dei prezzi abbastanza modici e un numero di pagine che permetterà agli autori di realizzarli in tempi brevi e allo stesso tempo creare un prodotto di qualità. Parlando di qualità, ci serviva assolutamente una grafica che fosse efficace e ben fatta: se ne è occupata Grazia Rosa Puglisi, che ha lavorato come art director per grandi agenzie pubblicitarie.

Quindi ci saranno dei ruoli rivestiti da professionisti non del fumetto?
FAM
: Certo, persone preparate a fare quei mestieri.

Voi due ricoprirete anche il ruolo di editor, per indirizzare gli autori?
FAM
: Sì, assolutamente. Non ce lo aspettavamo, ma dopo il lancio sono arrivate una marea di richieste di collaborazione. Abbiamo visto anche lavori di esordienti con livelli qualitativi altissimi. Per cui sì, faremo una sorta di selezione; come fra l'altro abbiamo fatto all'inizio del progetto.
Fra le testate di It Comics in uscita per ora gli esordienti non sono tantissimi: Marco Zambelli è l'unico a non avere mai pubblicato niente, ma ci sono altri che non hanno mai potuto lavorare su un progetto proprio, anche se collaborano con Disney, Bonelli o altre realtà.

Parlando di retribuzione: pensate di ricorrere al finanziamento dal basso?
FAB
: Tipo crowdfunding? No, perché il crowdfunding ti porta a rischiare che un progetto non venga realizzato se non si raggiunge il budget. Nel nostro caso è l'autore a scommettere su se stesso: se ci crede, non c'è bisogno che altri investano, e c'è la sicurezza di far uscire il prodotto.

valgaardIn altre parole, l'autore si troverà a rivestire il ruolo di creatore e quello di produttore, nel senso di finanziatore?
FAM
: Esatto. Lui si produce l'opera, e noi offriamo il resto dei servizi. Il compito dell'autore è di preparare la storia, le sue tavole: noi, dal punto di vista creativo, non vogliamo dare più che qualche consiglio. Gli autori hanno la piena libertà e il controllo delle opere.
FAB: Se richiesto, soprattutto per gli esordienti, interveniamo con delle indicazioni. Ma come regola generale i progetti li valutiamo quando ci vengono proposti.
FAM: Sì, stabiliamo all'inizio se il progetto può essere valido: gli autori hanno la totale libertà, ma noi ci teniamo che si tratti di un prodotto che funziona. Ovviamente gli autori sono anche liberi di non accettare i suggerimenti, di proseguire per la propria strada. L'unico obbligo per la partecipazione a It Comics è di lasciare a noi la gestione della grafica: vogliamo mantenere un gusto unico per l'etichetta, renderci identificabili.

Trattandosi di serie composte di più uscite, interverrete con gli autori anche a livello di scadenze?
FAM
: Stiamo già stabilendo un piano di uscite. Alcuni autori ci hanno chiesto tempi più lunghi, altri più brevi, ma stiamo cercando di programmare le scadenze in modo che ogni mese ci sia almeno una novità legata a It Comics. Per esempio, per quanto riguarda Josif, e io vorremmo far uscire la serie una volta al mese o ogni due mesi. A Lucca 2016 porteremo i primi numeri di tutte le serie, ma avremo già programmato le uscite successive, in modo che i lettori possano avere delle date di riferimento.

Henry JourneyCome avete radunato gli autori coinvolti?
FAB
: Soprattutto per conoscenza diretta, anche grazie allo studio. Tutti quanti avevamo il pallino di fare qualcosa di nuovo.
FAM: Sì. Ad esempio, Marco Zambelli è stato mio studente a Bergamo, e adesso fa parte di Pseudostudio. Tommaso Valsecchi, e Grassini invece fanno parte di un collettivo: avevo visto i lavori di Tommaso alle fiere, e sapevo che non trovava un editore per i suoi progetti. Quando abbiamo deciso di partire con It Comics l'ho contattato.

Considerate tutte le proposte che avete ricevuto dopo il lancio, pensate che ci sia la possibilità di ampliare il numero di artisti coinvolti?
FAB
: Sicuramente, partiremo con un ampliamento della rosa dopo il lancio di Lucca.
FAM: Abbiamo pensato anche di fare un incontro a Lucca per valutare le nuove collaborazioni. In ogni caso, prima non ce la faremmo a inserire nuovi progetti. Più in là abbiamo intenzione di ampliare le testate e non solo: vogliamo aggiungere anche delle graphic novel. Qualcuno ci ha già chiesto di avere più margine per raccontare, preferendo il volume alla miniserie.

Le testate di It Comics saranno in vendita in fumetteria, online e in occasione di vari eventi. Eppure, il pubblico seriale in Italia sembra generalmente ancora legato all'edicola. Pensate che tale abitudine potrebbe rivelarsi un ostacolo?
FAB
: In realtà noi ci rivolgiamo a un pubblico diverso, soprattutto “da fumetteria”.
FAM: Sì, vogliamo parlare all'appassionato di fumetto. Tutte le nostre serie saranno molto legate all'autorialità. Il mercato da edicola è abituato a un certo tipo di fumetto, in Italia, e secondo me It Comics non rientra in quella fascia: la nostra è una linea troppo varia per il classico lettore da edicola, abituato a un certo tipo di prodotto. Invece il lettore da fumetteria, quello che va a cercare qualcosa, è curioso anche verso le nuove realtà.

Avete dichiarato di rifarvi a Image Comics. Si tratta di un riferimento relativo solo al metodo di lavoro o riguarda anche ai contenuti?
FAM
: La nostra idea è di riprendere la filosofia della Image. È una casa editrice che seguo da sempre, come lettore, e ho notato che negli ultimi anni pubblica effettivamente cose molto più coraggiose rispetto alla media dei prodotti americani. Credo che anche in Italia si possa realizzare quel tipo di fumetti, un po' fuori dalle solite realtà, e questa è la filosofia che abbiamo messo in pratica. Inoltre noi, non essendo editori, ragioniamo un po' da autori e un po' da lettori.
FAB: Sì, siamo contemporaneamente autori ed editori, infatti il tasso di schizofrenia in questo momento è altissimo. Però è molto stimolante.

pasticcini marciA questo proposito, avrei una domanda per Francesco: la serie di e Davide Barzi, sul gorilla cosmonauta Josif, è ormai abbastanza conosciuta. La tua invece, Pasticcini Marci, è nuova: di cosa si tratterà?
FAB
: Non voglio rivelare troppo: la mia serie sarà umoristica-cinica, quindi più per adulti, con uno stile molto geometrico e iconico. Uscirà per Lucca.
FAM: C'è un motivo se Josif è l'unica uscita che porteremo a Cartoomics. La pubblicazione era stata annunciata da , ma poi di comune accordo abbiamo scelto di prendere un'altra strada. Quando abbiamo deciso di partire con It Comics, c'era ancora la possibilità di far uscire la serie per Cartoomics: quindi ci siamo fatti in quattro con e abbiamo deciso di presentare anche l'etichetta a Cartoomics. L'organizzazione della fiera è sempre stata molto attenta nei nostri confronti e delle nuove realtà in generale: anche in questo caso ci daranno uno spazio e la possibilità di un incontro. Chiaro che da qui a Lucca Comics & Games 2016 la strada è lunga! D'altra parte, Lucca è una fiera talmente grossa che se avessimo presentato l'etichetta lì saremmo spariti nella folla.

SockmanHo notato che ci tenete molto a riferirvi a It Comics come a un'etichetta, e non a una casa editrice. C'è un motivo preciso?
FAM
: Sì, perché una casa editrice ha un'organizzazione totalmente diversa. Come dicevo prima, noi non siamo editori: l'editore ha tante responsabilità in più! Noi siamo…
FAB: …coordinatori.
FAM: Sì! C'è questa volontà un po' da autori di presentare i nostri progetti e le nostre idee, e allo stesso tempo abbiamo la fortuna di avere un gruppo che può organizzarne anche la pubblicazione. Il termine “casa editrice” ci porterebbe un po' più in là. Dovremmo fare una selezione degli autori, intervenire sul loro lavoro…  e se leviamo la libertà agli autori, perdiamo la volontà messa in questo progetto, quella di essere liberi e creativi.

Come vedete It Comics da qui a un anno?
FAB
: Sicuramente da qui all'uscita di Lucca saremo dei treni… io non riesco a pensare tantissimo al futuro, perché non ho neanche il tempo di farlo, in realtà! Stiamo pianificando il lavoro man mano. Fra un anno spero di avere qualche autore in più e scoprire un sacco di altri progetti interessanti, come quelli che sto vedendo adesso.
FAM: Da qui a un anno… dipende da come riusciremo a gestire l'etichetta. It Comics ha grosse potenzialità e per ora abbiamo dei collaboratori veramente validi, da tutti i punti di vista. Possiamo fare molte belle cose: d'altronde il prossimo passo avanti, quello di pubblicare graphic novel, è già programmato.

Intervista realizzata dal vivo il 19/02/2016

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