Un ironico racconto di Gaiman adattato in forma di fumetto

Un ironico racconto di Gaiman adattato in forma di fumetto

Shane Oakley adatta a fumetti con un interessante approccio gotico una storia di Neil Gaiman sull'atto di raccontare che smonta i miti sulla letteratura mentre allo stesso tempo gioca con topoi e generi letterari.

Lo scrittore e sceneggiatore Neil Gaiman è riuscito nel corso degli anni a ritagliarsi uno spazio di prestigio nelle tre fondamentali forme di intrattenimento narrativo moderne. È infatti un autore pluripremiato nel mondo del fumetto, in quello della narrativa e in quello di cinema e televisione, tre campi per cui ha scritto sia storie originali che lavorato su franchise e altri personaggi. La sua fama in tutti e tre i media ha iniziato a generare il bizzarro cortocircuito che vede le sue opere nate per una forma, finire trasposte in un‘altra, spesso ad opera di altri.

Il richiamo e il successo raggiunto nell’ambito del comic book ha spinto così molti autori ed editori a pescare tra i suoi numerosi racconti per trasformarli in nuovi fumetti. Il fatto che la maggior parte della produzione narrativa di Gaiman rientri nello stesso ambito della storia che lo ha reso più famoso tra i fan delle vignette, quel Sandman dove l’autore coniugava e reinterpretava fantastico, mitologia e riferimenti letterari, ha sicuramente reso ancora più accattivanti le diverse operazioni.

L’adattamento de Le spose proibite degli schiavi senza volto nella segreta dimora notturna dell’oscuro desiderio, operato per conto di Dark Horse da Shane Oakley, è l’ultimo in ordine di uscita di queste trasposizioni, e si confronta con un racconto ironico che mette in scena e gioca metanarrativamente sull’atto stesso di raccontare una storia di fantasia.

In un mondo cupo e che potrebbe essere stato partorito da un romanziere gotico di fine ottocento, uno scrittore è chino sulla sua penna, impegnato nello scrittura di una storia impregnata di puro verismo. Sembra però che l’autore si stia sabotando da solo, non riuscendo ad evitare di pervertire il suo stesso testo con derive umoristiche non richieste. Tra ribaltamenti, richiami a Poe, ragazze in pericolo, maledizioni, Ghul e altre creature, lo scrittore arriverà a mettere in discussione tutto quello che ha sempre pensato sul valore e sulla ragion d‘essere della letteratura.

Il racconto di Gaiman è un gioiellino, che – come si può intuire già dal lungo titolo – si diverte a smontare alcuni miti su letteratura e scrittura mentre allo stesso tempo gioca con topoi e generi letterari, un‘arte in cui l’autore britannico si rivela sempre sopraffino. Il lavoro di Oakley, già avvezzo a trasposizioni a fumetti di opere letterarie, tra le quali annnovera anche i racconti di Edgar Allan Poe, si approccia alla narrazione per immagini con uno stile gotico, con tratti decisi e neri pieni e spigolosi.

I due mondi, quello “reale” in cui vive lo scrittore, e quello di finzione in cui si muovono i personaggi raccontati dal protagonista, si differenziano per un diverso stile di colorazione: le parti nel mondo di chi racconta hanno i colori di Nick Filardi, mentre quelle nel mondo raccontato sono in bianco, nero e toni di grigio. L’effetto è funzionale e disegni e colori lavorano in maniera ottima per mantenere mood e atmosfera perfettamente in linea con la storia.

Lo storytelling, realizzato con una gabbia delle tavole molto variabile, sia per numero che per struttura delle vignette, è scorrevole e supporta un buon equilibrio con l’inevitabile verbosità di un lavoro simile. L’eccesso di testo però, vista la natura stessa del racconto, non è penalizzante, ma concorre a mantenere un certo sapore ricercato dalla narrazione stessa.

La scelta di realizzare le parti in bianco, nero e grigio con soltanto alcune linee di contorno dei personaggi, lasciando a corpose campiture nere e ai giochi di luce realizzati nell’accostamento di bianchi e grigi la definizione delle forme, è interessante ma purtroppo non sempre efficace, così si alternano vignette di grande effetto ad alcune piuttosto confuse.

Il volume di Oscar Ink, la più recente collana della Mondadori dedicata al fumetto, è un bel cartonato, che porta a corredo alcuni studi dell’illustratore, presentandosi come un‘edizione di prestigio, forse con un prezzo un po‘ elevato rispetto alla ridotta foliazione e alla contenuta lunghezza del racconto.

Abbiamo parlato di:
Le Spose proibite degli schiavi senza volto nella segreta dimora notturna dell’oscuro desiderio
Neil Gaiman, Shane Oakley
Traduzione: Leonardo Rizzi
Mondadori Oscar Ink, settembre 2017
58 pagine, colore – 17,00€
ISBN: 9788804681083

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