Intervista con Francesco Faccia, vincitore del Premio “Livio Sossi” Lucca Junior 2021

Intervista con Francesco Faccia, vincitore del Premio “Livio Sossi” Lucca Junior 2021

Francesco Faccia è il vincitore della terza edizione del Premio di Illustrazione Editoriale "Livio Sossi" Lucca Junior 2021.

COVERFrancesco Faccia è il vincitore della terza edizione del Premio di Illustrazione Editoriale “Livio Sossi” Lucca Junior 2021, che ha avuto come giurati, oltre me, l’illustratrice Annalaura Cantone, Simone Sbarbati, direttore di Frizzifrizzi), Antonella Carnicelli, A. C. di Terre di mezzo Editore, partner editoriale del concorso per il 2021-22 e, come di consueto Paolo d’Altan, illustratore e Presidente di giuria. La storia per questa edizione era di Angelo Mozzillo, Premio Andersen 2021, insieme a Marianna Balducci, per il miglior libro 0/6 anni con Io sono foglia. Anche questa volta devo dire, il vincitore mi ha spiazzato con uno stile personale e molto diverso dalle altre proposte ricevute, per cui vale la pena fargli qualche domanda per scoprire chi è.

Ciao Francesco, da dove salti fuori? Non avevo mai visto niente di tuo! Di cosa ti occupi?
Ciao Davide, mi occupo d’illustrazione da qualche anno ormai. Dopo una parentesi da grafico pubblicitario in una piccola agenzia, sono approdato in uno studio d’animazione qui a Reggio Emilia dove vivo. Ho lavorato qui fino al 2021 realizzando grafiche ed illustrazioni per pubblicità, documentari e serie televisive. Poi il grande salto, l’apertura della partita IVA e l’inizio di un nuovo percorso professionale come illustratore freelance.

Conoscevi il lavoro di Angelo Mozzillo prima del concorso? In generale segui i libri illustrati per bambini?
Angelo è stata una bellissima scoperta per me. Ci siamo visti e conosciuti per la prima volta alla fiera del libro di Bologna in occasione di un evento correlato al concorso Lucca Junior. Mi sono trovato molto bene con lui e spero ci possa essere ancora occasione di lavorare insieme in futuro. Per quanto riguarda i libri illustrati, li ho sempre amati molto fin da bambino. Adoravo osservare le illustrazioni e fantasticare su di esse con la fantasia e già sentivo il desiderio di creare le mie storie e i miei disegni. Durante gli anni dell’Accademia a Bologna infatti ho fatto i miei primi esperimenti di scrittura, con alcune di queste storie che scrivevo ho pure realizzato delle maquette illustrate autoprodotte. Adesso poi con tre figli a seguito, un giro in biblioteca a cercare nuovi libri è sempre una piacevole occupazione. Quindi in conclusione direi di si, anche se non sono un esperto, qualche libro illustrato lo conosco.

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E i fumetti invece? Sei un lettore?
Mi piacciono moltissimo i fumetti! Da ragazzino leggevo quelli che trovavo in casa: Asterix e Obelix, JoeBar, Sturmtruppen, BC e ovviamente Topolino. Ultimamente invece preferisco le Graphic Novel che tanto vanno di moda. Apprezzo molto autori come Turconi e Radice, Paco Roca, Frederik Peeters e molti altri.

Era la prima volta che partecipavi al concorso Luccajunior? Ti aspettavi di vincere?
Non è la prima volta a dire il vero, ho già partecipato nel 2014. All’epoca il concorso era diverso, bisognava solo realizzare una tavola su di un tema che veniva fornito dagli organizzatori. I selezionati poi partecipavano ad una mostra collettiva. Io non mi aspettavo niente, avevo partecipato più per curiosità che per altro, invece fui tra i selezionati, ma ora riguardando quell’illustrazione mi rendo conto di quanto sono cambiato, spero in meglio. Questa volta invece è stato diverso, ero molto motivato e dopo anni di lavoro alle spalle ero  molto più consapevole delle mie capacità credo. Sapevo di avere delle possibilità e ci ho creduto molto, quindi ci speravo anche molto. Comunque quando ho ricevuto la mail in cui mi si diceva che avevo vinto, è stato un tuffo al cuore lo stesso, e mi sono detto “Cappero, finalmente ho vinto qualcosa nella vita!

BOZZETTO

Hai pubblicato altri libri o quello con Terre di Mezzo sarà il primo?
No questo è il primo, Terre di Mezzo si è dimostrato un ottimo partner con cui lavorare. Mi hanno lasciato tantissima libertà, ma hanno saputo anche darmi tanti buoni consigli che hanno sicuramente reso il risultato finale meglio di quanto avessi sperato. Mi auguro di poter lavorare insieme ancora in futuro.

Quali sono i tuoi rifermenti artistici? Nel tuo lavoro vedo molto l’America, mi sbaglio? Quali sono le tue fonti di ispirazione? I tuoi illustratori o fumettisti preferiti?
Wow, sarei davvero curioso di sapere cosa te lo fa intuire, comunque immagino di si, ho da sempre il mito dell’America in testa che lo voglia o no.
Questa a stelle e strisce è una contaminazione che parte da lontano. Immagino che  film e serie Televisive anni ottanta/novanta abbiano fatto la loro parte. Per quanto riguarda le mie ispirazioni invece direi che potrei citarti centinaia di nomi in ogni campo artistico, ma se vogliamo restringere il campo agli illustratori, non posso evitare di  citare gli americani Norman Rockwell e James Gurney, ma anche un italianissimo Roberto Innocenti e poi, se vogliamo parlare dei più contemporanei, amo molto il lavoro di Benji Deavis, Jùlia Sarda, Jon Klassen ma anche tanti altri.

Come è stato lavorare ai definitivi del libro con Terre di mezzo? Hai altri progetti in corso?
È stato molto naturale mi sembra. Abituato da anni di agenzia in cui arrivavano  feedback e richieste di ogni tipo, le osservazione di Terre di Mezzo mi sono sempre sembrate piuttosto pertinenti e azzeccate, per cui il lavoro è andato via molto liscio e in un clima sereno. Attualmente sto lavorando con clienti diversi, che vanno dal video all’illustrazione scolastica. Oltre a questo, ho un paio di libri illustrati al quale sto lavorando: uno è un progetto personale in cerca di editore, l’altro una collaborazione con uno scrittore che ho conosciuto durante il mio percorso professionale.
Insomma cerco di tenermi impegnato come posso in vista di nuove avventure.

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