InkSpinster è una striscia umoristica, che racconta le vicende quotidiane dell’eroina eponima, del suo amico Fil, e della sua amica Martha; già disponibili sul sito personale dell’autrice (oltre che nella nostra galleria!), questo volumetto ne raccoglie una selezione, presentandone una panoramica completa e varia. Grazie alle Edizioni Lilliput, interessante progetto di editoria basata sul print-on-demand, InkSpinster esce quindi dal video per atterrare sulla carta, senza perdere in questo il suo smalto.
L’umorismo di Deco, nome d’arte di Elisabetta Decontardi, nasce dai piccoli eventi e pensieri di ogni giorno, che ruotano intorno ai personaggi della striscia: il corteggiamento cronicamente frustrato della protagonista per il poliziotto Pasticcino (un tormentone che regala alcune fra le strisce più comiche); le riflessioni sullo stato ed il tenore della propria vita (“Cheap and Chic”); i confronti con quelle dei vecchi compagni di scuola e con le proprie aspettative. Il mondo di InkSpinster è un piccolo mondo personale nel quale tutto avviene in un ambito ristretto, fra personaggi che si conoscono e che, probabilmente, sono cresciuti insieme: non ci sono digressioni sociali, politiche o intellettuali, né una collocazione spaziale o temporale precisa; è come se l’autrice spiasse le vie di una qualche cittadina dalle finestrelle di una mansarda, in un giorno qualunque. Al contempo riesce pero’ a ironizzare, a volte in maniera disincantata, quasi feroce e acida, sui nostri difetti e sulle nostre fissazioni, con spunti originali o comunque ben sfruttati, portando alla risata finale con mano abile e inequivocabile simpatia.
Il disegno è semplice e sicuro, ed il lettering barocco e particolare, dall’andamento tremolante e dall’apparenza infantile, ne rappresenta il giusto complemento. Proprio il lettering pero’, principalmente in alcune delle strisce più vecchie, può rendere la lettura meno agevole, non aiutato da una stampa chiaramente economica – un difetto comunque minore.
Le parole hanno un ruolo fondamentale nella costruzione delle strisce; spesso intere vignette sono riempite di frasi, generalmente considerazioni che preparano il terreno a quella successiva (“I roditori”, una delle mie preferite), ma in alcuni casi troviamo sequenze intere composte in maniera sostanziale di testo (“Cani e porci”, “Il fidanzato”), in cui i personaggi sembrano più recitare le battute che inscenarle.
La struttura della striscia è generalmente efficace: in alcuni casi, si ha l’impressione che in una unica striscia ne siano contenute due possibili (“Disoccupazione”, “Einstein”), ma può dipendere da un errore di prospettiva della nostra lettura, inconsciamente tarata sul ritmo classico delle quattro vignette per striscia, che invece Deco reinterpreta a seconda delle proprie necessità.
Una lettura, in sintesi, assolutamente divertente e valida, una autrice da scoprire e da seguire, altra rappresentante del già incoraggiante parco di giovani autrici italiane.
Vi consigliamo naturalmente una visita al sito di Deco, www.inkspinster.com, per avere un saggio delle sue strisce.
Il volume InkSpinster è acquistabile dal sito delle Edizioni Lilliput, www.lilliputeditrice.it.