di Ben Avery, Mike S. Miller, Hector Sevilla e Greg Titus.
ItalyComics – 54 pagg. spil. col. – 2,90euro
Le pubblicazioni per la tarda infanzia sono poche in Italia, spesso ad appannaggio della Disney che da Topolino cerca di traghettare lettori e lettrici ai vari Monster Allergy, PK, Witch. La ItalyComics, attingendo ai suoi editori partner d’oltreoceano, cerca di collocarsi con questa collana in questa fetta di mercato, pur limitandosi alle fumetterie e a una selezione di edicole nazionali. Questo primo numero propone due serie edite dalla Alias di Mike Miller e Ben Avery, che partono da uno spunto comune: il rapporto tra il mondo immaginario (da quello delle fiabe a quello supereroistico -ma non solo-) e quello reale. Così, nella serie Lullaby, disegnata con forti influenze derivate dall’animazione giapponese da Sevilla, la bambina protagonista si trova catapultata in un mondo popolato da tutte le creature delle fiabe, alla ricerca di un modo per tornare a casa. Gli Immaginari invece racconta quale sia la fine per gli amici di fantasia inventati dai bambini una volta che questi crescono e li abbandonano; da notare come Miller e Titus si dividano la parte disegnata per meglio evidenziare i due piani della storia. Questo primo numero si rivela gradevole, soprattutto per Gli Immaginari, che appare più solido e con una migliore sceneggiatura di Lullaby, dove per un ritmo troppo alto rende difficile in alcuni punti collegare le sottotrame. (Ettore Gabrielli)