#85 – Malabrocca (Roberto Lauciello)
Nel successo di pubblico e di notorietà dello sport professionistico non ha importanza solo lo scontro fisico, le prestaziono atletiche, la preaparazione tecnica: un ruolo fondamentale è quello dell’epica, della narrazione, della creazione del mito. Soprattutto il cinema ha spesso pescato da questi aspetti, sia per storie realmente avvenute che inventate appositamente: dal baseball al rubgy, dal calcio al tennis e, non ultimo, il ciclismo.
La storia qui narrata sembra già perfetta per esser trasformata in racconto: dal periodo storico, il dopoguerra italiano, alla competizione, il Giro d’Italia, fino ai comprimari, a partire dai due rivali storici Coppi e Bartali. Ma soprattutto perfetta per via del suo protagonista: Luigi Malabrocca, ciclista tutt’altro che scarso e di intelligenza acuta, che si rese presto conto che non avrebbe mai potuto competere con i grandi campioni dell’epoca. Però scoprì che arrivando ultimo avrebbe potuto ricavare più soldi e premi in natura di chi magari arrivava nei primi dieci o venti classificati. Il ciclista “maglia nera” inoltre era visto con simpatia da tanti, come un atleta più vicino agli italiani poveri che stavano cercando di uscir fuori dal dopoguerra con le proprie forze.
Quello di Malabrocca è un esempio di capacità di arrangiarsi, di scaltrezza e sfacciataggine che non può lasciar indifferenti.
Questo fumetto, scritto e disegnato da Roberto Lauciello, dà importanza a un personaggio peculiare e curioso, che tra queste pagine risulta subito simpatico e coinvolge con la parlantina e con la sua esperienza di ciclista. Aiutano i disegni, caricaturali, immediati, freschi, le ombreggiature che coprono di grigio le tavole, la rappresentazione credibile di una Italia povera ma ruspante. Un disegno che riesce a caratterizzare ogni personaggio in maniera riconoscibile ed espressiva.
La storia di Malabrocca è di quelle talmente vere da risultare assurde, quasi incredibili. Eppure è una di quelle storie che ci riconciliano con lo sport, e questo fumetto le rende onore.