
#74 – “Savage things” di Jordan/Moustafa
Savage things è una miniserie Vertigo di qualche anno fa, scritta da Justin Jordan e disegnata da Ibrahim Moustafa. La storia parte da uno spunto ampiamente sfruttato nella narrativa e nel cinema: Foresta Nera è il nome di un progetto militare segreto per creare un piccolo esercito fantasma, composto da potenziali psicopatici rapiti da bambini ed educati a diventare armi viventi. Un programma poi abbandonato e dimenticati finché i membri ancora in vita non assaltano New York facendola piombare in poche ore nel caos. Solo un altro di loro può contrastarli, ovviamente.
La storia quindi si porta dietro a idee viste e sentite già (la saga di Jason Bourne giusto per citare la prima cosa che mi viene in mente), lasciando poche sorprese nelle caratterizzazioni dei personaggi e nello sviluppo dell’azione. Azione che certo non manca, anche se il tratto di Moustafa non sembra riuscire a essere abbastanza dinamico e spettacolare per star dietro alla sceneggiatura, rendendo le scene d’azione da una parte piuttosto chiare ma altrettanto statiche e poco adrenaliniche. Le 192 pagine scorrono a una velocità impressionante, tutti i dialoghi puntano alla brevità e alla velocità, con gran parte del volume che si consuma in poche ore (con inserti in flashback che approfondiscono i dettagli del progetto Foresta Nera e dei due antagonisti principali).
Alla fine è una lettura d’evasione non particolarmente memorabile in niente, che riserva poche sorprese e che non si solleva mai da una mediocrità di fondo che è quasi peggio dell’essere qualcosa di “brutto”.