Il viaggio del supereroe

Il viaggio del supereroe

Presentiamo un estratto dal volume di saggistica "Il viaggio del supereroe", che esplora la figura dell'eroe moderno e contemporaneo attraverso i media.

Cover_Il Viaggio del SupereroeDal 9 aprile 2021 è disponibile su Amazon (anche attraverso il servizio Kindle Unlimited) e sul sito di Resh Stories Il Viaggio del Supereroe, un’antologia di cinque saggi scritti da Bepi Vigna, Massimo Spiga, Daria Pomponio, Enrico Azzano, Sergio Sozzo e Aldo Spiniello.
In Il viaggio del supereroe gli autori si cimentano nell’analisi del fenomeno dei supereroi, su come questi siano stati raccontati al cinema e nell’animazione, e come stiano creando un modo di narrare la realtà e il mondo che ci circonda che supera i confini del fumetto e dei prodotti a esso legato.

Apre l’antologia Bepi Vigna con Il supereroe globale, prendendo in esame una serie di opere, dal Supermandi Richard Donner alla trilogia di Spider-Mandi Sam Raimi, fino alle ultime generazioni di film del Marvel Cinematic Universe e del DC Extended Universe, passando per prodotti cult come Watchmen, Matrix e Unbreakable – Il predestinato, osservando come il genere cinecomics abbia tracciato una propria evoluzione che ha influenzato sia il linguaggio, sia il costume e che fa da apripista verso una nuova epoca della narrazione.
A seguire Maschere del potere di Massimo Spiga, in cui vengono analizzate due delle più amate e redditizie pellicole del filone dei cinecomics: Captain America – Civil War e The Dark Knight Rises, mettendo in luce il loro significato politico più profondo.
Il terzo saggio di questa antologia è Grande, Grande, Grandedi Daria Pomponio: un’attenta analisi sul personaggio di Hulk e una riflessione sulle sue incarnazioni, dal fumetto al cinema, passando per i prodotti televisivi, e sui motivi che l’hanno reso un’icona dell’immaginario collettivo.
Con Cinecomic, dal rotoscopio alla filmation, Enrico Azzano esplora invece la storia dell’animazione dedicata ai supereroi, dagli anni Quaranta agli anni Ottanta, tracciando un percorso tra grande schermo e piccolo schermo, con un occhio attento all’evoluzione tecnica e narrativa e alle possibilità del fantastico.
Chiude l’antologia M. Night Shyamalan, il sublime americano di Sergio Sozzo e Aldo Spiniello: un’approfondita analisi dei film Unbreakable, Split eGlass, la cosiddetta “trilogia dell’Eastrail 177”, tra i principali lavori del regista culto Shyamalan e una forte prova di quanto il linguaggio e le tematiche supereroistiche possano valicare i confini del fumetto, approdando su altri media.  

Il volume inaugura la collana di saggistica Resh Visions, curata da Simone Rastelli e David Padovani, che hanno scritto la prefazione al volume che pubblichiamo di seguito.

È UN FUMETTO, È UN FILM, È… UN CINECOMICS

I supereroi sono nati in forma di fumetto e nel loro percorso evolutivo hanno colonizzato via via altri habitat espressivi: innanzitutto radio, televisione e cinema ma nel tempo anche quelli ludici, con giochi da tavolo e videogiochi. Il processo di adattamento comporta non banali aggiustamenti ma (secondo l’efficace espressione di Roman Jakobson per le traduzioni intersemiotiche) vere e proprie trasmutazioni. Ogni nuovo habitat, infatti, è caratterizzato non solo da modalità espressive diverse, ma anche da pressioni e vincoli specifici: cambiano i processi produttivi, gli obiettivi economici, i destinatari di riferimento, le convenzioni e le normative. E, su tutto questo, agiscono i cambiamenti dei contesti culturali e sociali, così che, in ogni epoca, ciascun habitat espressivo ha ospitato una propria versione dell’immaginario supereroico.

Action_Comics_1Come segnala Marco Arnaudo (2010), a quasi ottanta anni da Action Comics #1, ci troviamo quindi di fronte a un immaginario transmediale la cui vastità e le cui connessioni interne sfidano qualsiasi tentativo di riduzione a una struttura coerente, a una narrazione univoca. D’altra parte, è proprio questa pluralità, questa compresenza di irriducibili che avvicina il supereroico alla mitologia classica: non la presenza  di superesseri con superpoteri, ma il fatto che ogni personaggio sia protagonista di racconti ed esprima personalità e ideali contraddittori. Ecco quindi che ogni racconto e analisi del supereroico richiede uno sguardo consapevole del fatto che ogni scelta comporta un’esclusione, che ogni opera citata allude a opere che la contraddicono. La velleità completista deve cedere il passo alla responsabilità di un progetto di ricerca e il valore e la peculiarità dell’immaginario supereroico stanno precisamente nell’impossibilità di un’interpretazione esaustiva: il supereroico non è qualcosa da esaurire, ma da interrogare; nessuna analisi da laboratorio, quindi, ma un’esplorazione sul campo attraverso la problematizzazione di specifici temi, secondo specifiche prospettive.

Ecco quindi che i saggi che compongono questo volume sono il resoconto di altrettante esplorazioni: ad ampio raggio, quelli di Bepi Vigna ed Enrico Azzano, o focalizzati, quelli di Daria Pomponio, Massimo Spiga, Sergio Sozzo e Aldo Spiniello. Vigna e Azzano propongono un racconto dell’espansione del supereroico e di come si sia confrontato nel tempo con sfide culturali e tecniche; Pomponio e Spiga, mostrano casi specifici di mutazioni, i cambiamenti intervenuti (subiti, proposti, scoperti o imposti dai vari agenti in gioco) per consentire a un racconto di sopravvivere in un diverso habitat espressivo; Sozzo e Spiniello, infine, mostrano l’adattamento dello sguardo di fronte a quello che si rivela un vero e proprio universo frattale, nel quale, cioè, ogni particolare rimanda potenzialmente alla totalità, aprendo alla vertigine interpretativa.
Sono anche saggi precisamente situati: la velocità del ciclo vitale supereroico, la sua capacità autopoietica amplia continuamente i confini, cogliendo stimoli del tempo, rielaborando le proprie modalità espressive e i propri elementi fondanti.

Immortal Hulk_1Un esempio su tutti: la lunga, articolata e profonda riflessione sulla figura di Hulk che viene qui presentata nel saggio di Daria Pomponio, potrebbe trovare oggi naturale continuazione direttamente nella attuale serie a fumetti dedicata al Golia Verde, l’Immortal Hulk scritta dal britannico Al Ewing, che guarda caso si confronta esattamente con molti dei topoi analizzati in queste pagine, a partire dal famoso concetto di Porta. Questo per dimostrare non solo la continua evoluzione del concetto di supereroico, che senza soluzione di continuità reinterpreta se stesso e i suoi elementi fondanti in una continua riscrittura e aggiornamento degli stessi per adattarli camaleonticamente al passare delle epoche, ma anche – e così ritorniamo da dove siamo partiti – come oggi sia sempre più preponderante e pervasiva una innata necessità di intersecazione di linguaggi. Non solo una contaminazione o una colonizzazione come lo fu alla nascita dei supereroi, bensì un fluire ininterrotto da un medium a un altro per continuare ad ampliare i confini di un genere, spinti da necessità di narrazione come di analisi. Passare da un saggio a un fumetto per continuare a ragionare sull’identità e la filosofia di un personaggio. Guardare un film e poi continuare   a viverne le vicende in una serie televisiva, per espandere concetti o scoprire prospettive diverse.
Tante visioni, visioni multiple, tutte necessarie. Tutte arricchenti, come lo auguriamo che lo sia questo primo viaggio di Resh Visions.

Il viaggio del supereroe
AA. VV.
Resh Stories collana “Resh Visions”, 2021
156 pagine, brossurato formato 20 x 22 – 18,00 € (cartaceo), 9,00 € (digitale)
ISBN: 979-8730038356

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