Da alcuni anni, il 7 è un numero che ha portato una certa fortuna alle Edizioni Delcourt. Sette, serie portata in Italia da Planeta DeAgostini prima e da Cosmo Edizioni poi, è stata infatti una serie antologica – ogni volume proponeva il racconto della missione di un gruppo di sette personaggi con un genere narrativo e un team di artisti differente – che ha rappresentato un caso editoriale poi diverse volte replicato. Tra le varie proposte sviluppatesi sull’onda di quel successo, è nato il progetto Le Sette Meraviglie, una serie di sette volumi che, mescolando finzione e ricerca storica, racconta storie che ruotano attorno alle Sette Meraviglie del mondo antico – e spesso, più in particolare, intorno alle vicende che hanno portato alla loro distruzione. Questa volta ad occuparsi dei volumi troviamo un unico sceneggiatore, l’italiano Luca Blengino, che aveva partecipato anche ad uno dei volumi di Sette – Sette Sopravvissuti -, a cui si affiancano via via diversi disegnatori.
Dopo una prima edizione in volumi brossurati che hanno raccolto l’intera collana in tre sole uscite, Star Comics ripropone le opere in una nuova edizione con un formato più vicino all’edizione originale, dedicando un singolo cartonato a ogni storia.
Il Tempio di Artemide rappresenta la quarta uscita del viaggio alla scoperta delle meraviglie del mondo antico e ci racconta le vicende di due ladri e truffatori in fuga dall’Anatolia e dai debiti, che architettano un piano per impadronirsi dei tesori nascosti nel monumentale Tempio di Artemide, l’Artemision a Efeso. L’idea con cui Abder ha convinto il compagno, l’ex soldato Demeter, è quella di spacciare Dafne, attrice, per la nuova sacerdotessa del tempio, così da poter organizzare il furto senza preoccuparsi delle amazzoni che ne vigilano la sicurezza. A sparigliare le carte ci penseranno un gruppo di creditori senza scrupoli a caccia del ladruncolo, e la Storia, che prenderà le fattezze di un bistrattato pastore.
La commistione tra spunti e ricostruzione storica e l’invenzione narrativa risulta un meccanismo rodato ed efficace che rende intrigante e piacevole la lettura dei diversi volumi del progetto, a cui questo non fa eccezione. L’approccio generale ha una modalità narrativa che rientra in alcuni standard della produzione franco belga, soprattutto nei casi di ambientazione storica, da cui anche Il Tempio di Artemide non si affranca: il fumetto è costituito da una certa verbosità, con balloon e didascalie che si prendono un discreto spazio sulla tavola e sfiorano qui e lì il didascalico. Anche la composizione e regia delle tavole segue il canone, con tavole dalle numerose vignette ortogonali che, salvo poche eccezioni, cercano l’apertura soprattutto sulla linea orizzontale.
I disegni di Antonio Sarchione perseguono questa linea: puliti, chiari e piuttosto efficaci non hanno particolari guizzi ma si fanno particolareggiati e ricchi per quanto riguarda i dettagli più “storici” della vicenda, come edifici e indumenti che compaiono in scena. Complemento ottimale sono infine i colori di Cyril Saint-Blancat, che offrono un ottimo equilibrio di luci – soprattutto nei continui passaggi notturni -.
Per questa edizione la copertina è opera di Stefano Andreucci con i colori di Andrea Meloni, che creano un’accattivante immagine dove il fuoco domina come presenza vivida. A corredo del volume una breve postfazione dell’autore ci permette di avere qualche dettaglio in più sull’edificio, la Meraviglia che fa da sfondo alla vicenda, e a qualcuna delle scelte che ha operato nello sviluppare la parte narrativa, destreggiandosi tra informazioni spesso parziali o incomplete.
Abbiamo parlato di:
Le Sette Meraviglie – Il Tempio di Artemide
di Luca Blengino, Antonio Sarchione, Cyril Saint-Blancat
Star Comics 2022
56 pagine, cartonato, colore – 14,90 €
ISBN: 9788822628817