Il ritorno di Capitan America, il casting di Moon Knight

Il ritorno di Capitan America, il casting di Moon Knight

In questa prima puntata del 2021, il ruolo di Captain America nel Marvel Cinematic Universe nell'ottica di un ritorno del personaggio, il casting di Moon Knight e altre news.

Il ritorno di Capitan America

La notizia più interessante di questo inizio 2021, è quella sul presunto ritorno di Chris Evans nel ruolo di Capitan America, che sembrerebbe in trattative per riprendere lo scudo in due prossime produzioni targate Marvel Studios. Se le indiscrezioni dovessero trovare conferma, ci troveremmo di fronte a una ennesima riprova di come la major cinematografica della Casa delle Idee stia mescolando le carte in una maniera certamente inedita, ma anche prendendo spunto dal passato.
Come è stato sottolineato, infatti, il ritorno dell’attore nel ruolo di Steve Rogers dovrebbe essere molto simile a quanto già avvenuto con Robert Downey Jr. e la sua partecipazione a Captain America: Civil War e Spider-Man: Homecoming, anche se le differenze in questo caso sono sostanziali e partono dalle considerazioni sullo status attuale del Capitano, e di cosa possa significare un suo possibile ritorno.
Non dobbiamo infatti dimenticare che l’ultima volta che abbiamo visto Steve Rogers, questi era ormai un attempato novantenne, reduce da un viaggio nel tempo per risistemare le gemme dell’Infinito e avere l’ultima possibilità di vivere una vita con il suo amore di sempre, Peggy Carter (Hayley Atwell). C’è da chiedersi quindi, nel caso di un effettivo ritorno di Rogers, se questi manterrà la sua forma attuale di “anziano supereroe” (cosa peraltro già avvenuta di recente nei fumetti) o se in qualche maniera tornerà a una forma più scattante e giovanile, dandogli modo di partecipare in maniera più attiva.

Oltre a questo elemento, bisogna anche pensare in quale pellicola o progetto Steve Rogers potrebbe comparire e in quale veste dal punto di vista della caratterizzazione.
La figura dell’eroe a stelle e strisce è sempre stata quella di una personalità stoico, un riferimento etico e morale, oltre che patriottico, nonchè un uomo dalla forte leadership avendo guidato gli Avengers. E’ però difficile capire se Steve Rogers possa ancora una volta ricoprire la figura del mentore così come fatto da Tony Stark in Spider-Man: Homecoming, anche perchè al momento l’unica pellicola che poteva fargli svolgere questo ruolo era Captain Marvel 2, che però vede già al suo interno una possibile diarchia mentore/allievo con Carol Danvers (Brie Larson) e la giovane Ms. Marvel (Iman Vellani). E’ quindi possibile, ma non probabile, che Rogers possa rivestire il ruolo di terza figura, fornendo saggi consigli alla Danvers, che questa poi trasmette alla giovane eroina, in una sorta di cerchio narrativo che potrebbe diventare molto interessante, se gestito bene.
Al di là delle teorie e delle ipotesi, il ritorno di Capitan America è certamente un evento che scuoterà nuovamente il Marvel Cinematic Universe, che ci ha già abituati al fatto che gli status quo non sono mai definitivi.

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Chris Evans e Brie Larson. Potrebbe Steve Rogers fare da mentore a Captain Marvel nel sequel sull’eroina della Casa delle Idee?

Il casting di Moon Knight

Nei giorni scorsi, il cast di Moon Knight si è ampliato con l’aggiunta di May Calamawy e, soprattutto, di Ethan Hawke nel ruolo di quello che sarà il villain principale dello show targato Disney+.
E’ possibile che i due attori possano ricoprire nella serie con Oscar Isaac i ruoli di Marlene Alraune e di Bushman, anche se al momento i Marvel Studios non hanno rilasciato alcun dettaglio specifico in merito, confermando la loro politica sui casting.
Nella storia editoriale di Moon Knight sia Marlene che Bushman hanno subito delle evoluzioni editoriali non da poco, soprattutto in anni recenti e principalmente per quanto riguarda il secondo, il quale ha mantenuto le sue caratteristiche di spietato mercenario degli inizi a cui si sono aggiunti negli ultimi anni elementi legati alla schizofrenia tali da farlo diventare in tutto e per tutto non solo la nemesi di Marc Spector, ma anche una sua versione malvagia accentuata.
In una serie che si annuncia come un complicato excursus nella psiche umana, la possibile scelta di Bushman come avversario principale potrebbe portare lo show su due livelli narrativi in cui alla fine i nemici da affrontare e sconfiggere sono due: la schizofrenia e un nemico in carne e ossa.
In questo frangente, la presenza di Marlene, che nella serie a fumetti aveva dimostrato frequenti problemi con i disturbi dissociativi di Marc Spector ma anche con la sua missione di supereroe (arrivando anche a lasciarlo per diversi anni) potrebbe intervenire come una sorta di ago della bilancia per la stabilità emotiva dell’eroe.

Microsoft e Wonder Woman 1984

Mentre Wonder Woman 1984 prosegue la sua corsa nelle sale (in attesa di una riapertura dei cinema in Italia), continuano eventi e promozioni legati alla pellicola.
Microsoft ha collaborato con la Warner Bros. e il film diretto da Patty Jenkins già in più occasioni, la più recente attraverso l’organizzazione di beneficenza Gamers Outreach con Gal Gadot, e ora nel presentare una serie di lezioni divertenti che aiuteranno le persone ad apprendere le basi della programmazione.
Per questo evento, Microsoft ha collaborato con il film “per consentire a programmatori e creatori di tutte le età di apprendere competenze tecnologiche che possono utilizzare per un bene maggiore“. L’azienda ha creato una pagina web con una raccolta di tutorial, sfide e attività con l’obiettivo di fornire un modo per imparare a programmare, anche se con un tocco alla Wonder Woman.
I compiti sono suddivisi in tre capitoli. Il primo capitolo è la Game Idea Challenge, ovvero un concorso per vincere alcuni premi speciali. Le persone vengono incaricate di inviare un video che spiega un’idea per un gioco mentre mostra come stanno imparando a programmare. I partecipanti possono utilizzare i personaggi di Wonder Woman nella loro idea, anche se questo non è un requisito fondamentale. L’idea può riguardare qualsiasi cosa, ma dovrebbe portare in vita “i valori di compassione, integrità e giustizia di Wonder Woman”.

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Bad Robot e l’animazione

La società di produzione supervisionata da J.J. Abrams e sua moglie Katie McGrath hanno assunto John Agbaje per ricoprire il ruolo di vicepresidente senior dell’animazione. Agbaje, che proviene da FX, lavorerà con i gruppi cinematografici e televisivi dell’azienda su progetti animati tra cui il lungometraggio Oh, The Places You’re Go e il corto The Boy The Mole, The Fox and the Horse.

L’arrivo di John segna un nuovo entusiasmante capitolo per Bad Robot. Grazie il suo gusto, la sua passione e la sua visione creativa, siamo entusiasti di promuovere le nostre ambizioni nell’animazione ed espandere il panorama della nostra narrazione – ha dichiarato Hannah Minghella, a cui Agbaje farà riferimento.

 

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