Il debutto di Kang, il merchandise di The Suicide Squad

Il debutto di Kang, il merchandise di The Suicide Squad

In questa puntata, una analisi del finale di stagione di Loki e le conseguenze per il MCU, e uno sguardo al vasto merchandise di The Suicide Squad.

Loki

Il finale di Loki ha visto il debutto ufficiale nel Marvel Cinematic Universe di Kang, impersonato come noto da Jonathan Majors, il quale vedremo nel medesimo ruolo in Ant-Man and The Wasp: Quantumania, le cui riprese in Inghilterra sono ormai imminenti.
Nel settembre dello scorso anno, in una puntata di Nuvole di Celluloide, avevamo esaminato il possibile utilizzo del supercriminale e “stratega del tempo” nel terzo capitolo dedicato al piccolo eroe Marvel interpretato da Paul Rudd, ma alla luce del debutto anticipato e a sorpresa del personaggio, questa analisi va rivista e ampliata, anche per via delle conseguenze sul resto del Marvel Cinematic Universe.
Quella che al momento resta la cosa più interessante, è che la versione di Kang che abbiamo visto nella season finale di Loki non è la versione definitiva del villain Marvel. Come ricordato dallo stesso personaggio, quelli che vedremo nel prossimo futuro, praticamente attirati dalla decisione di Sylvie (Sophia De Martino) di uccidere “colui che rimane”, saranno dei Kang molto più pericolosi. Questa conferma getta una luce molto più affascinante sull’aspetto della recitazione del villain da parte di Majors, che si è dilettato nel fornirci un character sottilmente inquietante ma al tempo stesso più gigione rispetto alla versione dei fumetti che tutti conosciamo.
Questo elemento va approfondito, in quanto è possibile che il medesimo attore, chiamato a interpretare in Ant-Man and The Wasp: Quantumania, un nuovo e più evoluto Kang, possa completamente cambiare registro in merito, fornendoci una versione più machiavellica, più seria e decisamente più letale. Una strada percorribilissima dall’attore, che ha già dimostrato una ampia versatilità nella serie Lovecraft Country, per la quale ha ottenuto una nomination agli Emmy.
Per quanto riguarda invece le conseguenze del finale di Loki sul MCU, è da evidenziare che narrativamente parlando siamo di fronte a uno sconvolgimento non da poco, le cui conseguenze sono però ancora da comprendere. In generale, è ancora da capire in che modo i Marvel Studios useranno il concetto di Multiverso a livello narrativo senza farlo pesare come una Spada di Damocle sui vari progetti in fase di sviluppo. Nel breve periodo, è ovvio che queste conseguenze saranno visibili in perlomeno due progetti di prossima uscita, come Spider-Man: No Way Home e Doctor Strange in The Multiverse of Madness, ma la prudenza esige che la major si muova con cautela, soppesando in maniera intelligente la storyline riguardante una “Guerra del Multiverso”. Come nel caso della precedente grande saga che ha coinvolto il Marvel Cinematic Universe, è possibile che dopo una prima “scaramuccia” (così come fu “La battaglia di New York in Avengers), Kang possa agire in maniera più nascosta, piantando i semi del suo piano in maniera tale da risultare, a livello di Thanos, una minaccia più velata fino a esplodere più avanti con un cliffhanger ben maggiore.
L’unica pecca sostanziale che si può fare di questo finale, è la decisione dei Marvel Studios di introdurre il villain principale proprio in conclusione, cosa questa che ha rischiato di sacrificare Loki e la sua storyline sull’altare di un franchise più grande. E’ vero che la medesima cosa era stata fatta con WandaVision e The Falcon and The Winter Soldier, ma in maniera decisamente meno forte, e con la differenza che in quei due casi i collegamenti erano indirizzati verso singoli progetti, mentre Loki guarda a un affresco totale e più complesso.

kang
Jonathan Majors nel ruolo di Kang. E’ possibile che la prossima iterazione del personaggio, sempre interpretata dall’attore, sarà differente a livello di caratterizzazione.

The Suicide Squad – Missione Suicida

Man mano che l’uscita di The Suicide Squad – Missione Suicida si avvicina, crescono le iniziative di merchandise legate alla pellicola diretta da James Gunn.
Nei giorni scorsi, Smashbox Cosmetics ha annunciato una partnership con Warner Bros. Pictures,  collegata alla pellicola, con il lancio di una make up collection in edizione limitata, già disponibile sul sito ufficiale della società
Come parte della collaborazione, Smashbox lancerà una collezione esclusiva con cinque tonalità di Be Legendary Lipstick e cinque tonalità di Always On Cream Shadow. Queste confezioni per il make-up mettono in risalto scene e personaggi iconici del film, tra cui Harley Quinn (Margot Robbie), Mongal, Bloodsport, Peacemaker, Javelin, Polka-Dot Man e Ratcatcher. Più avanti nel corso dell’anno, il marchio lancerà l’Harley Quinn Makeup Kit, che verrà lanciato in tempo per Halloween questo ottobre.
Smashbox ha anche collaborato con il famoso capo del dipartimento trucco del film, Heba Thorisdottir, attraverso la diffusione di un tutorial ispirato ai personaggi principali della pellicola. Gli appassionati di cinema e trucco potranno provare i propri look progettati con un tocco professionale dietro le quinte. Infine, la società studierà iniziative ed eventi per aumentare l’attenzione dei consumatori nei confronti di The Suicide Squad – Missione Suicida, con il lancio anche di contest specifici.

C’è un’innegabile sinergia tra The Suicide Squad e Smashbox – ha dichiarato Glenn Evans, SVP e Global General Manager di Smashbox Cosmetics – Con questa collaborazione, siamo entusiasti di celebrare non solo l’eccentrica narrazione, ma anche l’ineguagliabile abilità artistica e l’approccio versatile che Heba Thorisdottir ha portato al film e ora porta al nostro marchio.

Nel corso della mia carriera, Smashbox è sempre stato un giocatore di spicco quando si tratta di colori e formule laboriose – ha affermato Heba Thorisdottir, responsabile del reparto trucco per The Suicide Squad – Alla fine della giornata, ho bisogno di un trucco che stia al passo con me e ho bisogno di un trucco che stia al passo con i personaggi che creo sul set. Una bella pigmentazione non è abbastanza, quello che devo sapere è: funziona? Smashbox fa sì che funzioni.

Sempre in ambito colori e look è l’iniziativa di SPLAT, un’azienda californiana per la cura dei capelli a conduzione familiare e femminile che sviluppa formulazioni per la cura dei capelli e il colore, la quale ha annunciato una partnership ufficiale per la colorazione dei capelli, con una collezione di kit di colori ispirati ai personaggi del film, anche in questo caso in edizione limitata.
I sei kit di colori saranno Luscious Raspberries su Harley Quinn; Lightening Bleach con Blackguard; Purple Desire per il personaggio di Mongal; Pink Fetish ispirato a Ratcatcher 2; Blue Envy per Bloodsport; e Sinful Silver per Polka-Dot Man.

Avendo precedentemente collaborato con Warner Bros. Pictures per Suicide Squad e Birds of Prey, siamo entusiasti di collaborare con loro per la terza volta – ha dichiarato Jenniffer Paulson, Vice Presidente del Marketing – I look di The Suicide Squad ispireranno i fan di tutto il mondo e in quanto marchio che incoraggia fortemente l’espressione dell’individualità, siamo estremamente entusiasti di offrire agli utenti questi kit di colori in edizione limitata.

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Anche Numskull ha lanciato un merchandise ufficiale ispirato alla pellicola, in particolare per gli amanti dei videogames con un nuovo Gaming Locker che memorizza fino a 10 giochi o film Xbox, PS4/PS5 e fino a 4 controller. Allegato un set di 18 spille in metallo in una custodia da collezione dedicata al mondo di The Suicide Squad, due cappelli da baseball dedicati ad Harley Quinn e all’intero team della Taskforce X creata da Amanda Waller (Viola Davis) nel film.

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