Il cammino verso l’integrazione si compie “a caro prezzo”

Il cammino verso l’integrazione si compie “a caro prezzo”

"Bella ciao" è il primo volume della trilogia di Baru "A caro prezzo", un intreccio di episodi storici, memorie familiari e momenti autobiografici.

Bella ciao è il volume che apre la trilogia di Baru A caro prezzo, in cui l’autore mescola insieme eventi storici, familiari e personali attraverso il recupero di cronache di giornali, ricerche specialistiche, foto d’epoca e della memoria dei propri consanguinei. Hervè Barulea, in arte Baru, è infatti figlio di madre bretone e padre emigrante italiano: è proprio la storia dell’emigrazione italiana in Francia ad aprire la narrazione di Bella ciao.
Baru ricostruisce i fatti di Aigues Mortes, quando il 16 e il 17 agosto 1893 gli italiani furono massacrati dai francesi, che li accusavano di rubare loro il lavoro. Subito emergono dunque i temi fondamentali del libro quali il razzismo, le ingiustizie sociali, le difficoltà di convivenza tra italiani e francesi.

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Centrale in questa saga storico-familiare è la presenza della canzone che dà il titolo all’opera: Bella ciao viene indagata dall’autore in tutte le sue versioni e riutilizzi, fino a raccontarne la sua, semisconosciuta quanto sorprendente, origine. Le vicende familiari sono l’emblema delle contrapposizioni politiche di quegli anni, le lotte tra fascisti e comunisti, la miseria del lavoro operaio. Le fotografie dei parenti di Baru attraversano il Novecento diventando simbolo di un’epoca, e in particolare le fotografie storiche dei migranti italiani alla stazione di Modane appaiono, a loro volta, il punto di partenza per ricostruire le vittime di Aigues Mortes.

baru2Come già accennato, l’opera dell’artista francese è ricca e complessa, nutrita dalla raccolta e l’elaborazione dei documenti fotografici storici e letterari; dunque mostra una profonda conoscenza di abbigliamento, usi e costumi dei vari periodi. A livello stilistico l’album di fotografie si mescola al diario di famiglia, frutto di un collage di ritagli, citazioni, articoli, locandine cinematografiche; compare persino la ricetta dei cappelletti preparati dallo stesso Baru, che si pone in diretta connessione con una delle opere più famose dell’autore, Gli Anni dello Sputnik: questo lavoro, che risale al 2000, ha in comune con Bella ciao il carattere fortemente politico e autobiografico. I personaggi sono anche qui caricaturali e fortemente espressivi, con le gote rosse e i corpi massicci che esprimono carica vitale, potenza fisica e determinazione.

L’uso del bianco e nero, a guisa di reportage d’epoca, si alterna alla presenza dei colori a acquarello, il cui effetto sfumato è perfettamente assimilabile alle fotografie del primo ‘900, per poi passare a una rappresentazione schietta e vivace, tipica delle dinamiche familiari che si intersecano con i conflitti sociali. Nell’ultima parte il colore scompare del tutto, lasciando solo il contorno a definire i personaggi.
Questo primo capitolo è in definitiva un’opera di grande interesse, intrisa di spunti e contenuti: il fumetto si rivela un mezzo straordinariamente efficace e immediato per rendere la varietà sia delle vicende, sia delle fonti, ponendosi in un contesto di respiro internazionale.

Abbiamo parlato di:
 A caro prezzo, Volume primo di tre – Bella ciao
Baru
Traduzione di Stefano Sacchitella
Oblomov – Collana Eisner, 2021
136 pagine, cartonato, colori – 20,00 €
ISBN: 9788831459143

A caro prezzo: Baru prosegue il racconto dell’epopea familiare nel corso del Novecento

 

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