Come ricorda lo stesso autore del libro, Daniele Francardi, nell’introduzione a Guida ai migliori (e peggiori) fumetti horror made in Italy, il cinema horror e splatter italiano ha fatto scuola nel mondo. Anche il fumetto dell’orrore italiano, però, ha prodotto una gran mole di riviste e personaggi che, girando per esempio sulla piattaforma tumblr, sono spesso citati nelle etichette tematiche. Serie come Cimiteria, Horror, Jacula, Lucifera e molte altre sono ad esempio molto presenti sul social anche con commenti in lingua inglese, segno che anche il fumetto nostrano di genere è riuscito a colpire l’immaginario della rete mondiale. Certo buona parte del successo dipende dall’erotismo più o meno esplicito di copertine e contenuti delle riviste, ma questo nulla toglie al discorso sulla diffusione del fumetto di genere italiano. Captando, quindi, questo interesse, Francardi inizia un’opera di raccolta e sistematizzazione delle serie a fumetti horror italiane che ha dato origine al volume in oggetto, edito in prima battuta nel dicembre 2012 da UniversItalia e ristampato di recente dalle Edizioni Umanistiche Scientifiche. Ricco di curiosità, è una lettura interessante soprattutto per gli amanti del genere, oltre che una fonte di consultazione per chiunque voglia affrontare il mondo dell’horror a fumetti italiano. Piccolo difetto veniale (a meno di non essere dei puristi) è la presenza di serie che, per quanto del brivido, poco hanno a che fare con l’horror (su tutte Diabolik e suoi epigoni).
Abbiamo parlato di:
Guida ai migliori (e peggiori) fumetti horror made in Italy
di Daniele Francardi
Edizioni Umanistiche Scientifiche, 2015
166 pagine, brossurato, € 15.90
ISBN: 9788899164317