Prima Guerra Mondiale: nei cieli del fronte occidentale si affrontano l’aviazione francese e quella tedesca. Un Albatros tedesco, soprannominato Edelweiss, sta mietendo vittime tra i transalpini e nutre un’ossessione nei confronti del pilota Henri Castillac, asso delle Cicogne, dietro al quale si nasconde un segreto cruciale per lo sviluppo del racconto. La storia di Yann e Charles Hugault ha un punto di partenza sicuramente intrigante, che stuzzica il lettore a proseguire la lettura. Purtroppo lo svolgimento della vicenda appare privo di reali colpi di scena, se si eccettua la scoperta del segreto alla base dell’impianto generale , e il racconto scorre in maniera lineare e poco coinvolgente. In compenso, lo sceneggiatore è bravo nel caratterizzare tutti i personaggi e soprattutto a ricostruire con dovizia di particolari l’ambientazione, restituendo molto bene il clima di quegli anni.
Charles Hugault, con il suo tratto pulito e fortemente realistico, completa questa operazione in maniera eccellente: dalle casacche dei soldati agli aeroplani, ogni dettaglio è curato con grande perizia. La tecnica di Hugault si esalta nelle battaglie aeree, con tavole molto eleganti e dinamiche. Tuttavia, lo stile del disegnatore appare troppo analitico e realistico, non riuscendo al contempo a trasmettere emozioni e contribuendo alla scarsa vivacità della storia.
Abbiamo parlato di:
Historica vol. 30 – La Grande Guerra: Il Pilota dell’Edelweiss
Yann, Romain Hugault
Traduzione di Marco Cedric Farinelli
Mondadori Comics, aprile 2015
154 pagine, cartonato, a colori – 12,99 €
ISBN 1299 977810403200