Keo, Jeko e Moo, i giovani personaggi nati dalla fantasia di Alessandra Patanè, autrice di Greedy Flower, credono ed hanno paura degli esseri più spaventosi per un bambino: i robo, avidi dei corpi, delle memorie e delle anime degli esseri umani. Recuperati alcuni dei loro ricordi perduti, i personaggi di Greedy Flower si ribellano ai robo e si alleano opponendosi a questi e alle convenzioni sociali degli adulti grazie alla spontaneità della loro amicizia.
La purezza infantile dei personaggi di Greedy Flower trova una rappresentazione felice nel tratto netto e pulito di Alessandra Patanè, che sconfina nel caricaturale quando persegue fini umoristici. La prevalenza di linee così chiare e nitide conferisce per contrasto potenza espressiva alle sequenze in cui si rivelano i ricordi dei protagonisti e lo stile si incupisce nei toni caratteristici della favola gotica.
A tenere salda la complessa trama fiabesca di Greedy Flower è la resa immediata e genuina delle più profonde paure infantili: l’incomprensione degli adulti, l’abbandono o la separazione tra e dai genitori, il distacco cioè dagli affetti cardinali. La paura più grande per un bambino, sembra suggerire Alessandra Patanè, è quella di diventare simile a un adulto, privo d’anima, caduto in un sonno che ha generato e trasformato loro stessi in mostri.
Abbiamo parlato di:
Greedy Flower #5
Alessandra Patanè
Shockdom, 2016
144 pagine, brossurato, bianco e nero – 7.00 €
ISBN: 9788896275962