Goodbye Marilyn (Barilli, Sakka)

Goodbye Marilyn (Barilli, Sakka)

Barilli e Sakka realizzano un'opera volenterosa e ben documentata ma non sfruttano gli spunti per raccontare in modo originale la diva.

Dopo una vita di successi e capricci, Marilyn Monroe ha deciso di ritirarsi a vita privata e di scomparire dal mondo. Un giornalista italiano, da tempo sulle sue tracce, riesce a ottenere un’intervista e a ripercorrere con lei aspetti noti e meno noti della sua vita. Con questo stratagemma che sostituisce la morte misteriosa della diva con un naturale invecchiamento, Francesco Barilli e Sakka omaggiano Marilyn Monroe senza offrire una prospettiva diversa nel racconto dell’attrice. Barilli è bravo e attento nello studiare varie opere dedicate alla vita dell’attrice (in particolare Fragments, come spiegato nelle ricche e preziose note finali), riuscendo a integrarle nel suo racconto per creare una verosimile e convincente Marilyn anziana. Purtroppo, la volontà di non cadere in facili cliché sulla Monroe e rischiare di dire cose dette fanno esitare lo scrittore, che quindi non riesce a far esprimere a pieno i suoi personaggi, intrappolandoli in un loop narrativo che stanca il lettore. La parte più compiuta è il capitolo finale, più biografico e didascalico ma anche più libero, genuino e interessante. Molto più efficace è il lavoro di Sakka, che grazie a uno stile sensuale, evanescente e carnale insieme, arricchito da una ricercata palette cromatica oscillante tra realtà ed espressionismo, riesce a rappresentare compiutamente la bellezza e soprattutto l’eleganza dietro l’esuberanza dell’attrice, ma anche la sua tristezza e i tormenti, grazie all’espressività del volto, in particolare delle labbra messe al centro dell’inquadratura in più occasioni.

Abbiamo parlato di:
Goodbye Marilyn
Francesco Barilli, Sakka
Beccogiallo, novembre 2016
160 pagine, brossurato, colori – 18,00 €
ISBN: 9788899016463

Clicca per commentare

Rispondi

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *