Gloria e Fortuna: Brian Michale Bendis VS. Hollywood

Gloria e Fortuna: Brian Michale Bendis VS. Hollywood

In Gloria e Fortuna Brian Michale Bendis si lascia andare a un racconto fiume autobiografico sui suoi rapporti passati (e presenti) con Hollywood e l'industria cinematografica.

Gloria E FortunaBendis scrittore indipendente. Bendis creatore dell’universo Ultimate per la Marvel. Bendis tuttofare della “casa delle idee”, capace di farsi apprezzare (o di scontentare) sia i lettori più intransigenti, affezionati allo stile classico del fumetto supereroistico, sia quelli più smaliziati e curiosi di conoscere sfaccettature del supereroe che non pensavano fossero percorribili. Mancava un tassello per conoscere a tutto tondo questo autore che in pochi anni si è imposto come uno dei più importanti, prolifici e apprezzati autori del panorama statunitense, il Bendis sceneggiatore cinematografico.

È lo stesso Bendis a colmare il vuoto con questa miniserie edita in originale dalla Oni Press e raccolta in un volume molto curato (a parte un dubbio sulla traduzione nelle primissime pagine) dalla Magic Press.
In Gloria e Fortuna l’autore si lascia andare a un racconto fiume autobiografico sui suoi rapporti passati (e presenti) con Hollywood e l’industria cinematografica. Il quadro che ne esce è tutt’altro che idilliaco, anche se affrontato con leggerezza e ironia, composto com’é di figure al confine tra il tragico e il grottesco.
Veniamo portati per mano a conoscere i vari stati d’animo che Bendis attraversa nello scontrarsi con un mondo per lui nuovo e, a tratti, poco comprensibile; dall’esaltazione per i primi contratti alla delusione per la mancata concretizzazione, passando per il divertito stupore o lo straniamento generati da una serie divertente di incontri quasi surreali, tanto strani e disarmanti da costringerlo a metterli su carta. E ancora, le difficoltà nello scrivere per il cinema, un mezzo apparentemente vicino ma in realtà lontanissimo dal fumetto, o lo stupore nello scoprire i mezzucci a cui i produttori ricorrono non tanto per scovare un prodotto valido, quanto per impedire che gli altri lo scoprano, a costo di pagare per sceneggiature per le quali non c’é nessuna intenzione di realizzarne il film.

Bendis è abile a sottolineare continuamente gli aspetti più assurdi della sua esperienza, ammiccando al lettore e rivolgendosi a lui in prima persona, fingendo con esso una sorta di dialogo in differita. Il segno scelto è parodistico come si conviene, semplificato al massimo, con fotomontaggi e riutilizzo degli stessi disegni lungo tutta la storia.
Le disavventure di Bendis nel tentativo di piazzare le sceneggiature di Goldfish e Torso, i suoi migliori romanzi alternativi, vengono narrate con spigliatezza e capacità affabulatoria, confermando l’abilità comunicativa e le qualità di anfitrione dell’autore; la tempistica della battuta è abilmente rispettata e spesso indica una grande capacità di autoironia. Forse Gloria e Fortuna non sarà il testo definitivo rivelatore degli altarini del mondo di Hollywood, ma certo è un prodotto interessante e divertente che mette in diretto contatto con uno scrittore che siamo abituati a conoscere per le sue (numerose e verbose) storie.

Riferimenti
Magic Press: www.magicpress.it

Abbiamo parlato di:
Gloria e Fortuna
B. M. Bendis
Magic Press, 2004
128 pagg. b/n bros. – 8,00 euro

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