La giusta mezura: una storia tra “realtà e fantasia”

La giusta mezura: una storia tra “realtà e fantasia”

Bao Publishing pubblica il nuovo libro di Flavia Biondi che conferma il talento dell'autrice: una storia d’amore in crisi, una storia sul come diventare adulti e superare la propria infelicità alla ricerca de "La giusta mezura".

“E’ cosi perfetto l’amore, prima di conoscere i suoi protagonisti.”

Mia e Manuel sono una coppia di trentenni che vive a Bologna, in una casa composta da studenti e non, calata nella classica atmosfera della Bologna universitaria, spensierata, vivace.
Mia ha studiato per diventare scultrice, ma è costretta a fare la commessa in un negozio di scarpe per pagarsi l’affitto. Manuel, invece, ha trovato un impiego in una pizzeria mentre coltiva il sogno di diventare uno scrittore, motivo per cui di notte lavora con impegno alla stesura di un poema cavalleresco in pieno gusto cortese.

La storia è raccontata dal punto di vista di Mia, di cui seguiamo progressivamente l’esasperazione per un lavoro frustrante da cui decide di licenziarsi, la rabbia per l’indifferenza di Manuel di fronte alla sua insofferenza, i dubbi sull’essere in grado di gestire eventuali progetti per la propria relazione. Accanto a lei, infatti, Manuel ostenta distanza dalle sue turbolenze emotive, intento a scrivere una storia alternativa alla realtà, fatta di ideali e utopie, di gesti cavallereschi, amori sospirati e mai concretizzati.

È così che scoprono che diventare adulti e superare la dimensione studentesca in un oggi dove il lavoro è sempre più difficile da conquistare, soprattutto se legato ad una sfera intellettuale, creativa, artistica, è tutt’altro che semplice. L’infrangersi dei propri sogni di fronte alla grettezza della realtà è causa di ripensamenti, rimpianti e infelicità. Tutto questo non può non ripercuotersi nella vita e nello sviluppo del rapporto della coppia, e i due scoprono di essere improvvisamente lontani e di non sapere come ammetterlo a se stessi e all’altro.

L’approdo alla giusta mezura avviene lentamente ma con una nuova grande consapevolezza: i compromessi per reinventarsi, per essere di nuovo felici insieme, sono il frutto di una lotta che, ormai distante dalle emozioni del primo innamoramento, è l’unione dei propri obiettivi individuali con i progetti da realizzare insieme.
Il concetto di giusta mezura è ereditato proprio da quell’amor cortese di cui si nutre il romanzo di Manuel: rappresenta l’equilibrio tra desiderio, passione, sofferenza  angosce.

Nel raccontare questa storia Flavia Biondi alterna la descrizione di momenti di vita quotidiana calati in una Bologna perfettamente delineata nelle sue inconfondibile architetture, a scene di impianto cavalleresco dalle monumentali inquadrature.

Nel destreggiarsi abilmente tra atmosfere medievali e scene di realtà cittadina e domestica, il disegno di Flavia mostra una notevole maturità, un passo oltre rispetto ai precedenti lavori di cui comunque mantiene la freschezza e le tematiche, sempre concernenti la crescita e la scoperta di sé. Per la prima volta, inoltre, l’autrice si concentra su un punto di vista femminile, conferendo alla storia sfumature nuove. Se Matteo, protagonista della precedente graphic novel di Flavia, La generazione, è riflessivo, silenzioso e ha bisogno di molto tempo per trovare la forza di confessarsi agli altri, Mia, invece, confida i suoi dubbi e le sue emozioni all’amico Tito, e cerca                                                                                                                       anche sbagliando, un modo per reagire alla                                                                                                                                     “piattezza” in cui è piombata la propria vita di coppia.

Dal punto di vista cromatico tutto si fa blu e bianco, in omaggio ad un altro volume, edito sempre da Bao Publishing,  E la chiamano estate di Jillian Tamaki e Mariko Tamaki . La presentazione del volume è impreziosita e resa unica dall’edizione di Bao Publishing grazie ad un’elegante copertina telata blu su cui spicca un disegno stampato in bianco contenuto in una cornice di edera, che richiama i codici miniati medievali.

Lo stile e la storia sembrano procedere parallelamente: il tratto ruvido di Flavia sembra rispecchiare il carattere di Mia, in contrasto con la dolcezza quasi ingenua di Manuel e della storia cavalleresca che si muove sullo sfondo, dal disegno epico e fiabesco che riesce contemporaneamente a spiazzare ed incantare il lettore.

Abbiamo parlato di:
La giusta mezura
Flavia Biondi
Bao publishing – novembre 2017
160 pagine, cartonato, bicromia – 19,00€
ISBN: 978-88-6543-929-6

 

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