“Il gioco lugubre” di Paco Roca: il lato horror del surrealismo

“Il gioco lugubre” di Paco Roca: il lato horror del surrealismo

"Il gioco lugubre" è uno dei primi lavori di Paco Roca che esplora il lato più oscuro e sensuale del genio di Salvador Dalì. A undici anni dalla prima edizione, quest'opera viene ripubblicata da Tunué in versione riveduta dall’autore.

Prima del capolavoro Rughe che lo avrebbe reso noto in tutto il mondo e prima di lavori importanti come L'inverno del disegnatore o divertenti come Memorie di un uomo in pigiama, gioco-lugubre_cop realizzava nel 2002 un piccolo divertissement in puro stile horror. 
Arricchito da una postfazione che spiega la genesi e la trasformazione dell'opera, il fumetto è stato ripubblicato nel 2013 dalla casa editrice italiana Tunué.

Il gioco lugubre rivela ai lettori italiani un volto inedito del fumettista spagnolo, con un'opera dal fascino perturbante, che affonda nel lato oscuro dell'arte. Il titolo stesso è ispirato a un'opera del pittore spagnolo Salvador Dalì, una delle prime realizzate al suo ingresso nel gruppo surrealista, un quadro dagli oscuri simboli, lugubri e sessuali.

La storia si svolge nella Spagna degli anni Trenta, alle soglie della guerra civile, periodo di grande fermento politico e artistico. Il giovane Jonàs Arquero, in viaggio da Madrid alla ricerca di un posto più tranquillo, viene in contatto con il pittore catalano Salvador Deseo, un personaggio controverso e inquietante, e accetta di seguirlo vicino a Cadaqués a Port Lligat uno sperduto villaggio di pescatori per lavorare come assistente.

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Se quando si pensa alla biografia di Dalì emergono solitamente le caratteristiche più eccentriche ed esilaranti di questo genio o presunto tale del surrealismo, decide di mettere in luce i lati più oscuri e sensuali della sua vita e delle sue opere facendo del pittore un vero e proprio “eroe dark“.gioco_lugubre_pag_57
Riti esoterici, perversioni, omicidi, scene a metà tra il sogno e l'allucinazione caratterizzano una storia che ricorda un racconto di  oppure un episodio della serie televisiva “ Hitchcock presenta“.

Senza voler rivelare troppo al lettore diciamo che l'ossessione per la morte, l'impotenza sessuale e l'amore per la magia nera del pittore conducono per mano il lettore in una storia al confine tra realtà e finzione, genio e follia in un crescendo che porterà a un angosciante e indimenticabile finale.

La storia, ricolorata completamente dall'autore per la ristampa italiana, privilegia i colori bianco e nero con tocchi di rosso sangue che evidenziano il clima cupo, in voluto contrasto con la prima edizione per cui erano stati usati colori sgargianti. La “stella” di Dalì non è mai stata così nera.

A chi avrà il piacere di recuperare questo fumetto sarà chiaro che è un artista eclettico, padrone di disegnare e raccontare diversi tipi di storie drammatiche, comiche, d'avventura con la stessa intensità emotiva.

Abbiamo parlato di:
Il gioco lugubre

Traduzione Cristiana D'Onofrio
Tunué, 2013
80 pagine, brossurato, colori – 12,50 €
ISBN: 9788897165538

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