Garth Ennis: la guerra è una cosa mortalmente seria (seconda parte)

Garth Ennis: la guerra è una cosa mortalmente seria (seconda parte)

In questa seconda parte due storie evidenziano la visione della guerra nei fumetti di Garth Ennis e un'insperata speranza per sconfiggerla.

La guerra è l’Inferno, ma è anche parte della vita

È possibile evitare la guerra? Eliminarla? In fin dei conti è l’interrogativo cardine di ogni fumetto.
È possibile ri-pensare il mondo in modo radicalmente diverso dal reale e renderlo credibile? Oppure, volendo dirlo in un altro modo: perché i supereroi non risolvono tutti i mali del mondo? Perché non eliminano fame, povertà, guerre, malattie e altro?

Alan Moore ne parlò in Swamp Thing, e in fin dei conti la sua risposta è sempre quella che viene data: i personaggi dei fumetti, anche se potrebbero, non cambiano il mondo per lasciare all’umanità la sua responsabilità. Ma in realtà la risposta è più semplice. Nulla di quello che viene raffigurato sulle pagine di un fumetto può, nel momento stesso in cui si legge, incidere sulla realtà che avviluppa il lettore. Quindi, nessun atto che elimini la guerra sulla carta avrà lo stesso effetto nel mondo reale.
L’autore, di conseguenza, e con lui chiunque voglia muoversi in un contesto credibile, non può ipotizzare una realtà radicalmente diversa da quella in cui vive il suo lettore. Non è quindi possibile eliminarla.

la copertina di War Stories: Condors © DC Comics/Vertigo.

Anche nelle storie ideate da Ennis è un dato di fatto. Orribile, non voluto, subìto, sofferto, ma ineliminabile. Quale ne è la causa?
Forse la storia in cui Ennis riflette più a fondo sul problema è Condors, uno degli otto one-shot delle War Stories.
Quattro personaggi si ritrovano in una buca, scavata da una bomba, nel corso della Battaglia del fiume Ebro, una delle più sanguinose della guerra civile spagnola. Uno spagnolo, un tedesco, un irlandese e un inglese. La storia si basa interamente sui dialoghi e sui racconti dei quattro personaggi, che passo passo rivelano al lettore come siano arrivati in quel posto.
E dai dialoghi vediamo lampi del pensiero di Ennis: la guerra come figlia delle ideologie impazzite, che si credono più importanti degli uomini; la meschinità di chi approfitta della conflitti bellici per vendicarsi dei torti subiti; la rabbia e il disprezzo delle vittime di queste lotte verso chi gioca alla guerra convinto di risolvere i mali del mondo con questi mezzi; il terrore e la disumanità della guerra moderna, simboleggiati dal bombardamento di Guernica.
Colleghiamo tutto questo con quello che dicevamo riguardo Winterthor: la guerra è figlia dell’avidità e della brama di potere; esisterà sempre qualcuno disposto a uccidere qualcun altro, o a chiudere un occhio sui crimini commessi dal nemico, se da questo ne ricaverà un vantaggio. Gli americani sarebbero stati disposti a dimenticare i crimini nazisti, in cambio delle meraviglie belliche offerte. E in 303 la guerra in Afghanistan è solo parte di un piano più ampio, mirato a impadronirsi in modo occulto delle ricchezze naturali di alcune nazioni, etichettate come terroriste.

Ennis pare essere radicalmente pessimista nella sua visione del mondo. L’unica possibilità del singolo è quella di opporsi al sistema, ponendosi al di fuori di esso. Sotto un certo punto di vista, il russo di 303 è l’eroe positivo, colui che è ancora capace di indignarsi e fare qualcosa, anche se in realtà stiamo parlando di un terrorista, che reagisce alle malvagità del sistema, uccidendo (non è detto, ma suggerito tra le righe) il Presidente Bush. Ma è tutto qui? È davvero questa l’unica strada possibile? Certo, c’è anche la strada di Clyde, che si suicida, sottraendo agli altri il controllo sulla sua vita, ma poi? Non vi è più nessuno che voglia lottare per un cambiamento, con continuità, al di là di gesti velleitari e che si esauriscono nella protesta del singolo?

È ancora possibile fare la cosa giusta?

Parrebbe di no. O meglio, è possibile fare la cosa giusta, e sopravvivere? Perché è facile sparare in faccia a Bush, o mandare a farsi fottere un generale (conclusione di Screaming Eagles), o togliersi la vita, o essere (fondamentalmente) dei malati di mente come la Rifle Brigade, assolutamente impermeabili a cosa accade loro attorno. È facilissimo.

Ma come si fa a costruire qualcosa partendo da queste basi, nel caso che poi la guerra si vinca? Cosa può sopravvivere alla guerra? E la risposta è chiara, precisa, inequivocabile. L’amore.

la copertina del primo numero di War is Hell © Marvel Comics.

Forse l’esempio più chiaro lo troviamo in Archangels, uno degli one-shot di War Stories, dove l’aviatore britannico impegnato in una missione quasi suicida, è sostenuto dal pensiero della sua donna rimasta a casa. Ha un motivo per tornare indietro, per non cedere alla stanchezza. Sì, perché la guerra debilita, stanca, estenua.
Il sergente di Screaming Eagles lo ripete come un mantra: “Sono stanco”. Il massacro dei suoi uomini, nei giorni seguenti allo sbarco in Normandia, l’ha svuotato di energie, e ora resta solo una grande, immensa, stanchezza. William Clyde, alla fine di tutto, è stremato dalla sua lotta, fisica e mentale con il Soldato Fantasma, novello avatar della guerra. L’amore, i rapporti tra persone…

Se la guerra è la disumanizzazione, allora l’unico modo per combatterla davvero non è scendere sul suo stesso piano, come fanno il Soldato Fantasma o il cecchino di 303. No. L’unico modo, quello vero, quello autentico, è rimanere umani. Amare. Stabilire dei legami di Affetto, di Amicizia, di Solidarietà. Questo aiuta a combattere la Guerra.

Onore, Ideologia, Patriottismo e Senso del Dovere sono invece solo altri modi con cui la Guerra alimenta se stessa, e in ultima analisi sono solo parole che coprono gli interessi economico-politici dietro ogni conflitto.
L’unico modo per sfuggire dal gioco perverso che la guerra offre all’uomo è spostarsi su altri binari, riempire la propria esistenza di altri valori. Altrimenti si resta schiacciati, si gioca secondo le regole altrui, e la risposta è sempre tragica.

Rassegnazione disincantata (Karl Kaufman, alias Phantom Eagle in War is Hell – The First Flight of the Phantom Eagle); auto-immolazione, per espiare la colpa di essere sopravvissuti (l’equipaggio della nave, in War Story – Nightingale); suicidio (Clyde, in Unknown Soldier); terrorismo velleitario (il soldato russo, in 303); edonismo spicciolo, per godere dei frutti effimeri dell’occhio del ciclone (il sergente e i suoi tre uomini, in War Story – Screaming Eagles); una lucida follia (la Rifle Brigade nelle due miniserie); o, peggio di tutti, l’accettazione delle regole del gioco, tramutandosi in mastini di guerra, anzi, in devoti adoratori della guerra, come i tre soldati britannici nella fulminante storia breve in Weird War Tales (Nosh and Barry and Eddie and Joe, Weird War Tales Special).

Alla fine solo Hans von Hammer, il pilota tedesco eroe della prima guerra mondiale e richiamato nella seconda, riesce a sfuggire alla seduzione della guerra, dicendo “Basta” e vedendo il nemico non più come un qualcuno da abbattere, ma come un altro uomo (Enemy Ace – War in Heaven).

In conclusione: la Storia e le storie

Ebbene, eccoci alla fine. Il corpus narrativo delle storie di guerra scritte da Ennis si è rivelato significativo e ricco di spunti. Lo sceneggiatore di Holywood ha ridato vigore al genere del fumetto bellico, scrivendo trame molto interessanti e suscitando anche qualche imitatore (ad esempio alcune nuove storie del sgt. Rock e la nuova serie di Unknown Soldier1 per la Vertigo/DC Comics, e alcune nuove storie di Capitan America ambientate nel corso della seconda guerra mondiale per la Marvel).
Ha recuperato la tradizione del fumetto bellico di scuola inglese, riletto però sulla base di un anti-autoritarismo radicale. Si è confrontato con la realtà militarizzata contemporanea, come la Guerra in Afghanistan, anche se la sua risposta sul come reagire di fronte alle ingiustizie corre il rischio di essere individualista e velleitaria.

Non commettiamo però un errore capitale per chi voglia leggere un corpus narrativo, ossia confondere/identificare l’autore con i suoi personaggi. Non è corretto. Se è vero che ogni storia è autobiografica, perché rivela qualcosa dell’autore, è altresì vero che nessuna opera lo è, perché nessuna narrazione, nemmeno quelle che si pongono come mera cronaca diaristica, può riprodurre in toto l’esperienza che narra. L’autore è bravo quando crea dei personaggi e li lascia liberi di vivere le loro vite fino al termine della vicenda, in modo coerente con le premesse. L’autore è Creatore (come ci dice J.R.R. Tolkien nel suo saggio On Fairy-Stories2 ), ma un Creatore che deve lasciare liberi i personaggi di vivere. Allora, come si diceva prima, Ennis si mostra pessimista, perché pare concedere la vittoria a tutto l’insieme di complotti che sembrerebbero modellare gli uomini a loro piacimento. Anche se, al termine del volo, c’è sempre una donna verso cui far ritorno (Archangels).

Un ultimo punto, prima di calare il sipario, e che è doveroso riconoscere a Ennis: i suoi fumetti di guerra sono anche ottimi esempi di fumetti storici. L’autore ci mostra la Storia nel suo dispiegarsi, e ci rende chiaro come essa sia fatta da tante piccole storie, le nostre, quelle di ognuno di noi. La Storia siamo noi, cantava De Gregori, ed è vero. Le storie di guerra sono le storie di uomini e donne che si sono ritrovati a vivere la loro parte sul palco che la Storia ha preparato per loro. E ogni singola storia ha lo stesso immenso valore. Quella del Generale, e quella del soldato semplice. La nostra e quella del nostro avversario (Enemy Ace o Johann’s Tiger – una delle War Stories –, entrambe narrate da un punto di vista dello sconfitto). Ecco quindi il senso ultimo delle storie di guerra di Ennis: essere una Polemomachia del tempo moderno, ridando dignità al singolo e recuperando il ricordo delle tragedie passate, perché là dove la memoria si disperde, il demone della guerra è sempre in agguato.

Bibliografia ragionata

Dopo l’analisi contenutistica, ecco un box con i dati tecnici delle storie di guerra di Garth Ennis esaminate per questo saggio, ordinate secondo cronologia. Sono state considerate solo le storie pubblicate in origine nel mercato americano, partendo quindi da The Unknown Soldier del 1997.
Per l’edizione italiana è stata considerata la versione più recente.

  1. Titolo originale: Unknown Soldier
    Titolo italiano: Unknown soldier
    Data di pubblicazione originale: aprile/luglio 1997
    Editore originale: DC Comics, sotto l’imprint Vertigo
    Editore italiano: Planeta DeAgostini
    Disegnatore: Kilian Plunckett
    Data: arco temporale 1945-1997, la trama principale si svolge nel 1997
    Ambientazione: usa (presente); Germania (flashback 1945); Persia (flashback 1953); Vietnam (flashback ’60); Nicaragua (flashback ’80)
    Guerra di riferimento: seconda guerra mondiale, guerra del Vietnam, guerra civile in Nicaragua
    Genere narrativo: drammatico/cospirazionistico
    Personaggi: William Clyde, il Soldato Fantasma
    Sintesi: cinquant’anni di storia americana, vista con gli occhi del Soldato Fantasma alla disperata ricerca di un sostituto.
  2. Titolo originale: Nosh and Barry and Eddie and Joe
    Titolo italiano: Nosh e Barry e Eddie e Joe
    Data di pubblicazione originale: aprile 2000 su Weird War Tales Special
    Editore originale: DC Comics
    Editore italiano: Magic Press, nella rivista Il corvo presenta n. 50
    Disegnatori: Jim Lee
    Data: incerta, post-1991
    Ambientazione: Scozia
    Guerra di riferimento: prima guerra del Golfo
    Genere narrativo: drammatico
    Personaggi: Nosh, Barry, Eddie, Joe
    Sintesi: tre soldati inglesi sono le cavie di un esperimento per tramutarli in supersoldati.
  3. Titolo originale: Adventures in the Rifle Brigade
    Data di pubblicazione originale: ottobre/dicembre 2000
    Data di pubblicazione italiana: 2005
    Editore originale: DC Comics, sotto l’imprint Vertigo
    Editore italiano: Magic Press, nella rivista Vertigo Presenta nn. 17-19
    Disegnatore: Carlos Ezquerra
    Data: 1944
    Ambientazione: Germania
    Guerra di riferimento: seconda guerra mondiale
    Genere narrativo: comico
    Personaggi: la Rifle Brigade
    Sintesi: le deliranti avventure della Rifle Brigade (La brigata Fucile), negli ultimi tempi della seconda guerra mondiale.
  4. Titolo originale: Enemy Ace: War in Heaven
    Titolo italiano: Enemy ace – Guerra nei cieli
    Data di pubblicazione originale: 2001
    Data di pubblicazione italiana: 2009
    Editore originale: DC Comics
    Editore italiano: Planeta DeAgostini
    Co-autore: Robert Kanigher
    Disegnatori: Chris Weston, Russ Heath, Christian Alamy and Joe Kuber
    Data: 1942-1945
    Ambientazione: Germania
    Guerra di riferimento: seconda guerra mondiale
    Genere narrativo: drammatico
    Personaggi: Hans von Hammer alias Enemy Ace, il Sgt. Rock
    Sintesi: Hans von Hammer, eroe di guerra della prima guerra mondiale, viene richiamato al fronte da un amico, e si ritrova a combattere dalla parte dei nazisti. Finché non scopre la realtà dei campi di concentramento.
  5. Titolo originale: Adventures in the Rifle Brigade: Operation Bollock
    Data di pubblicazione originale: ottobre 2001/gennaio 2002
    Data di pubblicazione italiana: inedita
    Editore originale: DC Comics, sotto l’imprint Vertigo
    Disegnatore: Carlos Ezquerra
    Data: 1944
    Ambientazione: Germania
    Guerra di riferimento: seconda guerra mondiale
    Genere narrativo: comico
    Personaggi: la Rifle Brigade
    Sintesi: altre avventure surreali della Rifle Brigade, impegnate nella decisiva “Operazione Coglione”.
  6. Titolo originale: War Story – Johann’s Tiger
    Data di pubblicazione originale: novembre 2001
    Data di Pubblicazione Italiana: 2009
    Editore originale: DC Comics
    Editore italiano: Planeta DeAgostini nel volume War Stories
    Disegnatore: Chris Weston
    Data: 1945
    Ambientazione: Germania
    Guerra di riferimento: seconda guerra mondiale
    Genere narrativo: drammatico
    Personaggi: Johann Kleist, Bob, Dolfo, Siegbert, Nicolas
    Sintesi: gli ultimi giorni della guerra in Europa, visti con gli occhi di una squadriglia di nazisti, al comando di un carro armato.
  7. Titolo originale: War Story – D-Day Dodgers
    Data di pubblicazione originale: dicembre 2001
    Data di Pubblicazione Italiana: 2009
    Editore originale: DC Comics
    Editore italiano: Planeta DeAgostini nel volume War Stories
    Disegnatore: John Higgins
    Data: 1944
    Ambientazione: Italia
    Guerra di riferimento: seconda guerra mondiale
    Genere narrativo: drammatico
    Personaggi: Il capitano Lovatt, il tenente Ross, il sergente maggiore Dunn
    Sintesi: durante la campagna alleata in Italia Meridionale, il reggimento dei Fucilieri di Antrim si scontra contro la meschinità e gli orrori della guerra.
  8. Titolo originale: War Story – Screaming Eagles
    Data di pubblicazione originale: gennaio 2002
    Data di Pubblicazione Italiana: 2009
    Editore originale: DC Comics
    Editore italiano: Planeta DeAgostini nel volume War Stories
    Disegnatori: Dave Gibbons
    Data: 1945
    Ambientazione: Germania
    Guerra di riferimento: seconda guerra mondiale
    Genere narrativo: comico
    Personaggi: il sergente Brewer (un alias per il sergente Rock), Moore, Liebfeld, Engstrom
    Sintesi: gli unici sopravvissuti della Easy Company si ritrovano a trascorrere qualche giorno lontano dalla guerra, in un castello con vino e belle donne. Ma alla fine tutto torna come prima.
  9. Titolo originale: War Story – Nightingale
    Data di pubblicazione originale: febbraio 2002
    Data di Pubblicazione Italiana: 2009
    Editore originale: DC Comics
    Editore italiano: Planeta DeAgostini nel volume War Stories
    Disegnatori: David Lloyd
    Data: incerta
    Ambientazione: mare Artico, Mediterraneo
    Guerra di riferimento: seconda guerra mondiale
    Genere narrativo: drammatico
    Personaggi: La h.m.s. (His Mayesty Destroyer) Nightingale e il suo equipaggio
    Sintesi: la Nightingale doveva proteggere un convoglio che trasportava rifornimenti nel mare Artico e scortarlo lungo il suo viaggio fino in Russia, ma le fu ordinato di staccarsi. Solo otto navi su quaranta sopravvissero. Per questo, l’equipaggio della Nightingale cerca l’espiazione.
  10. Titolo originale: War Story – The Reivers
    Data di pubblicazione originale: gennaio 2003
    Data di Pubblicazione Italiana: 2009
    Editore originale: DC Comics
    Editore italiano: Planeta DeAgostini nel volume War Stories
    Disegnatori: Cam Kennedy
    Data: incerta
    Ambientazione: Africa del Nord
    Guerra di riferimento: seconda guerra mondiale
    Genere narrativo: grottesco
    Personaggi: Bill Nixon e il suo gruppo di combattenti nel deserto
    Sintesi: le grottesche avventure di un gruppo di soldati, addestrati ad azioni di guerriglia contro i tedeschi, fino alla tragica conclusione.
  11. Titolo originale: War Story – J for Jenny
    Data di pubblicazione originale: febbraio 2003
    Data di Pubblicazione Italiana: 2009
    Editore originale: DC Comics
    Editore italiano: Planeta DeAgostini nel volume War Stories
    Disegnatori: David Lloyd
    Data: incerta
    Ambientazione: Germania
    Guerra di riferimento: seconda guerra mondiale
    Genere narrativo: drammatico
    Personaggi: tenente Roland Page, tergente Thomas Stark
    Sintesi: durante i bombardamenti alleati sulla Germania, una squadriglia è divisa da uno scontro interno, tra chi gode dei massacri inflitti ai tedeschi e chi invece ne è disgustato.
  12. Titolo originale: War Story – Condors
    Data di pubblicazione originale: marzo 2003
    Data di Pubblicazione Italiana: 2009
    Editore originale: DC Comics
    Editore italiano: Planeta DeAgostini nel volume War Stories
    Disegnatori: Carlos Ezquerra
    Data: 1938
    Ambientazione: Spagna
    Guerra di riferimento: guerra civile spagnola
    Genere narrativo: drammatico
    Personaggi: Bill Gardner (l’inglese), Joachim Reinert (il tedesco), Thomas Kilpatrick (l’irlandese), Juan-Miguel Martinez (lo spagnolo)
    Sintesi: quattro personaggi discutono su come si siano ritrovati in mezzo alla guerra civile spagnola.
  13. Titolo originale: War Story – Archangels
    Data di pubblicazione originale: aprile 2003
    Data di Pubblicazione Italiana: 2009
    Editore originale: DC Comics
    Editore italiano: Planeta DeAgostini nel volume War Stories
    Disegnatori: Gary Erskine
    Data: incerta
    Ambientazione: Europa
    Guerra di riferimento: seconda guerra mondiale
    Genere narrativo: drammatico
    Personaggi: Jamie MacKenzie
    Sintesi: i primi voli con decollo dal ponte di una nave e il viaggio di una squadriglia fino all’ipotetico punto di arrivo.
  14. Titolo originale: 303
    Titolo italiano: 303
    Data di pubblicazione originale: giugno 2004 (preview)/ottobre 2005
    Data di pubblicazione italiana: 2008
    Editore originale: Avatar Press
    Editore italiano: Magic Press
    Disegnatori: Jacen Burrows
    Data: post-2001
    Ambientazione: Afghanistan (prima parte); usa (seconda parte)
    Guerra di riferimento: guerra in Afghanistan
    Genere narrativo: drammatico
    Personaggi: un soldato russo senza nome
    Sintesi: un veterano russo dell’Afghanistan scopre il vero motivo dietro l’invasione del suo Paese da parte degli usa e dei loro alleati.
  15. Titolo originale: Battler Britton
    Data di pubblicazione originale: settembre 2006/gennaio 2007
    Data di pubblicazione italiana: inedita
    Editore originale: WildStorm/DC Comics
    Disegnatori: Colin Wilson
    Data: 1942
    Ambientazione: Africa del Nord
    Guerra di riferimento: seconda guerra mondiale
    Genere narrativo: drammatico
    Personaggi: comandante Robert Britton
    Sintesi: il primo tentativo di cooperazione alleata tra inglesi e americani, nelle sabbie del Sahara.
  16. Titolo originale: War Is Hell: The First Flight of the Phantom Eagle
    Titolo italiano: War is Hell: Il battesimo del fuoco dell’aquila fantasma
    Data di pubblicazione originale: maggio/settembre 2008
    Data di pubblicazione italiana: 2009
    Editore originale: Marvel Comics
    Editore italiano: Panini Comics
    Disegnatori: Howard Chaykin
    Data: 1917
    Ambientazione: Francia
    Guerra di riferimento: prima guerra mondiale
    Genere narrativo: grottesco
    Personaggi: Karl Kaufmann alias Phantom Eagle
    Sintesi: una rilettura disincanta di un personaggio minore della Marvel, che rivela la guerra per quello che è: un inferno senza alcun senso.
  17. Titolo originale: Battlefields: Night Witches
    Data di pubblicazione originale: 2008
    Data di pubblicazione italiana: inedita
    Editore originale: Dynamite Entertainment
    Disegnatori: Russell Braun
    Data: 1942
    Ambientazione: Russia
    Guerra di riferimento: seconda guerra mondiale
    Genere narrativo: drammatico
    Personaggi: Kurt Graf (soldato tedesco), Aleksandr Lukin (ufficiale russo), Anna Karkhova (pilota russa)
    Sintesi: le gesta delle Streghe Notturne, le aviatrici russe che combatterono i nazisti durante la campagna di Russia.
  18. Titolo originale: Battlefields: Dear Billy
    Data di pubblicazione originale: 2009
    Data di pubblicazione italiana: inedita
    Editore originale: Dynamite Entertainment
    Disegnatori: Peter Snejbjerg
    Data: 1942-1945
    Ambientazione: estremo oriente
    Guerra di riferimento: seconda guerra mondiale
    Genere narrativo: drammatico
    Personaggi: Carrie Sutton, Billy Wedgewood
    Sintesi: la storia di una donna stuprata dai giapponesi, abbandonata perché creduta morta, che porta la sua vendetta fino alle estreme conseguenze.
  19. Titolo originale: Battlefields: Tankies
    Data di pubblicazione originale: 2009
    Data di pubblicazione italiana: inedita
    Editore originale: Dynamite Entertainment
    Disegnatori: Carlos Ezquerra
    Data: 1944
    Ambientazione: Normandia
    Guerra di riferimento: seconda guerra mondiale
    Genere narrativo: grottesco
    Personaggi: Caporale Stiles, soldato Wentworth,
    Sintesi: le avventure di un carro armato inglese e del suo equipaggio dopo lo sbarco in Normandia.
  20. Titolo originale: Battlefields: Happy Valley
    Data di pubblicazione originale: dicembre 2009/ febbraio 2010
    Data di pubblicazione italiana: inedita
    Editore originale: Dynamite Entertainment
    Disegnatori: P.J. Holden
    Data: incerta
    Ambientazione: Europa
    Guerra di riferimento: seconda guerra mondiale
    Genere narrativo: drammatico
    Personaggi: Ken Harding, “Masher”
    Sintesi: le avventure di una squadriglia di piloti australiani.

  1. L’autore fa riferimento alla serie di successo creata da Joshua Dysart e Alberto Ponticelli nel 2008, tuttora in corso, candidata al premio Eisner l’anno successivo come Best New Series of the Year (Miglior serie dell’anno). N.d.C. 

  2. J.R.R. Tolkien, Sulla fiaba, in Albero e Foglia, Rusconi Milano 1976. 

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