La guerra è l’Inferno, ma è anche parte della vita
È possibile evitare la guerra? Eliminarla? In fin dei conti è l’interrogativo cardine di ogni fumetto.
È possibile ri-pensare il mondo in modo radicalmente diverso dal reale e renderlo credibile? Oppure, volendo dirlo in un altro modo: perché i supereroi non risolvono tutti i mali del mondo? Perché non eliminano fame, povertà, guerre, malattie e altro?
Alan Moore ne parlò in Swamp Thing, e in fin dei conti la sua risposta è sempre quella che viene data: i personaggi dei fumetti, anche se potrebbero, non cambiano il mondo per lasciare all’umanità la sua responsabilità. Ma in realtà la risposta è più semplice. Nulla di quello che viene raffigurato sulle pagine di un fumetto può, nel momento stesso in cui si legge, incidere sulla realtà che avviluppa il lettore. Quindi, nessun atto che elimini la guerra sulla carta avrà lo stesso effetto nel mondo reale.
L’autore, di conseguenza, e con lui chiunque voglia muoversi in un contesto credibile, non può ipotizzare una realtà radicalmente diversa da quella in cui vive il suo lettore. Non è quindi possibile eliminarla.
Anche nelle storie ideate da Ennis è un dato di fatto. Orribile, non voluto, subìto, sofferto, ma ineliminabile. Quale ne è la causa?
Forse la storia in cui Ennis riflette più a fondo sul problema è Condors, uno degli otto one-shot delle War Stories.
Quattro personaggi si ritrovano in una buca, scavata da una bomba, nel corso della Battaglia del fiume Ebro, una delle più sanguinose della guerra civile spagnola. Uno spagnolo, un tedesco, un irlandese e un inglese. La storia si basa interamente sui dialoghi e sui racconti dei quattro personaggi, che passo passo rivelano al lettore come siano arrivati in quel posto.
E dai dialoghi vediamo lampi del pensiero di Ennis: la guerra come figlia delle ideologie impazzite, che si credono più importanti degli uomini; la meschinità di chi approfitta della conflitti bellici per vendicarsi dei torti subiti; la rabbia e il disprezzo delle vittime di queste lotte verso chi gioca alla guerra convinto di risolvere i mali del mondo con questi mezzi; il terrore e la disumanità della guerra moderna, simboleggiati dal bombardamento di Guernica.
Colleghiamo tutto questo con quello che dicevamo riguardo Winterthor: la guerra è figlia dell’avidità e della brama di potere; esisterà sempre qualcuno disposto a uccidere qualcun altro, o a chiudere un occhio sui crimini commessi dal nemico, se da questo ne ricaverà un vantaggio. Gli americani sarebbero stati disposti a dimenticare i crimini nazisti, in cambio delle meraviglie belliche offerte. E in 303 la guerra in Afghanistan è solo parte di un piano più ampio, mirato a impadronirsi in modo occulto delle ricchezze naturali di alcune nazioni, etichettate come terroriste.
Ennis pare essere radicalmente pessimista nella sua visione del mondo. L’unica possibilità del singolo è quella di opporsi al sistema, ponendosi al di fuori di esso. Sotto un certo punto di vista, il russo di 303 è l’eroe positivo, colui che è ancora capace di indignarsi e fare qualcosa, anche se in realtà stiamo parlando di un terrorista, che reagisce alle malvagità del sistema, uccidendo (non è detto, ma suggerito tra le righe) il Presidente Bush. Ma è tutto qui? È davvero questa l’unica strada possibile? Certo, c’è anche la strada di Clyde, che si suicida, sottraendo agli altri il controllo sulla sua vita, ma poi? Non vi è più nessuno che voglia lottare per un cambiamento, con continuità, al di là di gesti velleitari e che si esauriscono nella protesta del singolo?
È ancora possibile fare la cosa giusta?
Parrebbe di no. O meglio, è possibile fare la cosa giusta, e sopravvivere? Perché è facile sparare in faccia a Bush, o mandare a farsi fottere un generale (conclusione di Screaming Eagles), o togliersi la vita, o essere (fondamentalmente) dei malati di mente come la Rifle Brigade, assolutamente impermeabili a cosa accade loro attorno. È facilissimo.
Ma come si fa a costruire qualcosa partendo da queste basi, nel caso che poi la guerra si vinca? Cosa può sopravvivere alla guerra? E la risposta è chiara, precisa, inequivocabile. L’amore.
Forse l’esempio più chiaro lo troviamo in Archangels, uno degli one-shot di War Stories, dove l’aviatore britannico impegnato in una missione quasi suicida, è sostenuto dal pensiero della sua donna rimasta a casa. Ha un motivo per tornare indietro, per non cedere alla stanchezza. Sì, perché la guerra debilita, stanca, estenua.
Il sergente di Screaming Eagles lo ripete come un mantra: “Sono stanco”. Il massacro dei suoi uomini, nei giorni seguenti allo sbarco in Normandia, l’ha svuotato di energie, e ora resta solo una grande, immensa, stanchezza. William Clyde, alla fine di tutto, è stremato dalla sua lotta, fisica e mentale con il Soldato Fantasma, novello avatar della guerra. L’amore, i rapporti tra persone…
Se la guerra è la disumanizzazione, allora l’unico modo per combatterla davvero non è scendere sul suo stesso piano, come fanno il Soldato Fantasma o il cecchino di 303. No. L’unico modo, quello vero, quello autentico, è rimanere umani. Amare. Stabilire dei legami di Affetto, di Amicizia, di Solidarietà. Questo aiuta a combattere la Guerra.
Onore, Ideologia, Patriottismo e Senso del Dovere sono invece solo altri modi con cui la Guerra alimenta se stessa, e in ultima analisi sono solo parole che coprono gli interessi economico-politici dietro ogni conflitto.
L’unico modo per sfuggire dal gioco perverso che la guerra offre all’uomo è spostarsi su altri binari, riempire la propria esistenza di altri valori. Altrimenti si resta schiacciati, si gioca secondo le regole altrui, e la risposta è sempre tragica.
Rassegnazione disincantata (Karl Kaufman, alias Phantom Eagle in War is Hell – The First Flight of the Phantom Eagle); auto-immolazione, per espiare la colpa di essere sopravvissuti (l’equipaggio della nave, in War Story – Nightingale); suicidio (Clyde, in Unknown Soldier); terrorismo velleitario (il soldato russo, in 303); edonismo spicciolo, per godere dei frutti effimeri dell’occhio del ciclone (il sergente e i suoi tre uomini, in War Story – Screaming Eagles); una lucida follia (la Rifle Brigade nelle due miniserie); o, peggio di tutti, l’accettazione delle regole del gioco, tramutandosi in mastini di guerra, anzi, in devoti adoratori della guerra, come i tre soldati britannici nella fulminante storia breve in Weird War Tales (Nosh and Barry and Eddie and Joe, Weird War Tales Special).
Alla fine solo Hans von Hammer, il pilota tedesco eroe della prima guerra mondiale e richiamato nella seconda, riesce a sfuggire alla seduzione della guerra, dicendo “Basta” e vedendo il nemico non più come un qualcuno da abbattere, ma come un altro uomo (Enemy Ace – War in Heaven).
In conclusione: la Storia e le storie
Ebbene, eccoci alla fine. Il corpus narrativo delle storie di guerra scritte da Ennis si è rivelato significativo e ricco di spunti. Lo sceneggiatore di Holywood ha ridato vigore al genere del fumetto bellico, scrivendo trame molto interessanti e suscitando anche qualche imitatore (ad esempio alcune nuove storie del sgt. Rock e la nuova serie di Unknown Soldier1 per la Vertigo/DC Comics, e alcune nuove storie di Capitan America ambientate nel corso della seconda guerra mondiale per la Marvel).
Ha recuperato la tradizione del fumetto bellico di scuola inglese, riletto però sulla base di un anti-autoritarismo radicale. Si è confrontato con la realtà militarizzata contemporanea, come la Guerra in Afghanistan, anche se la sua risposta sul come reagire di fronte alle ingiustizie corre il rischio di essere individualista e velleitaria.
Non commettiamo però un errore capitale per chi voglia leggere un corpus narrativo, ossia confondere/identificare l’autore con i suoi personaggi. Non è corretto. Se è vero che ogni storia è autobiografica, perché rivela qualcosa dell’autore, è altresì vero che nessuna opera lo è, perché nessuna narrazione, nemmeno quelle che si pongono come mera cronaca diaristica, può riprodurre in toto l’esperienza che narra. L’autore è bravo quando crea dei personaggi e li lascia liberi di vivere le loro vite fino al termine della vicenda, in modo coerente con le premesse. L’autore è Creatore (come ci dice J.R.R. Tolkien nel suo saggio On Fairy-Stories2 ), ma un Creatore che deve lasciare liberi i personaggi di vivere. Allora, come si diceva prima, Ennis si mostra pessimista, perché pare concedere la vittoria a tutto l’insieme di complotti che sembrerebbero modellare gli uomini a loro piacimento. Anche se, al termine del volo, c’è sempre una donna verso cui far ritorno (Archangels).
Un ultimo punto, prima di calare il sipario, e che è doveroso riconoscere a Ennis: i suoi fumetti di guerra sono anche ottimi esempi di fumetti storici. L’autore ci mostra la Storia nel suo dispiegarsi, e ci rende chiaro come essa sia fatta da tante piccole storie, le nostre, quelle di ognuno di noi. La Storia siamo noi, cantava De Gregori, ed è vero. Le storie di guerra sono le storie di uomini e donne che si sono ritrovati a vivere la loro parte sul palco che la Storia ha preparato per loro. E ogni singola storia ha lo stesso immenso valore. Quella del Generale, e quella del soldato semplice. La nostra e quella del nostro avversario (Enemy Ace o Johann’s Tiger – una delle War Stories –, entrambe narrate da un punto di vista dello sconfitto). Ecco quindi il senso ultimo delle storie di guerra di Ennis: essere una Polemomachia del tempo moderno, ridando dignità al singolo e recuperando il ricordo delle tragedie passate, perché là dove la memoria si disperde, il demone della guerra è sempre in agguato.
Bibliografia ragionata
Dopo l’analisi contenutistica, ecco un box con i dati tecnici delle storie di guerra di Garth Ennis esaminate per questo saggio, ordinate secondo cronologia. Sono state considerate solo le storie pubblicate in origine nel mercato americano, partendo quindi da The Unknown Soldier del 1997.
Per l’edizione italiana è stata considerata la versione più recente.
- Titolo originale: Unknown Soldier
Titolo italiano: Unknown soldier
Data di pubblicazione originale: aprile/luglio 1997
Editore originale: DC Comics, sotto l’imprint Vertigo
Editore italiano: Planeta DeAgostini
Disegnatore: Kilian Plunckett
Data: arco temporale 1945-1997, la trama principale si svolge nel 1997
Ambientazione: usa (presente); Germania (flashback 1945); Persia (flashback 1953); Vietnam (flashback ’60); Nicaragua (flashback ’80)
Guerra di riferimento: seconda guerra mondiale, guerra del Vietnam, guerra civile in Nicaragua
Genere narrativo: drammatico/cospirazionistico
Personaggi: William Clyde, il Soldato Fantasma
Sintesi: cinquant’anni di storia americana, vista con gli occhi del Soldato Fantasma alla disperata ricerca di un sostituto. - Titolo originale: Nosh and Barry and Eddie and Joe
Titolo italiano: Nosh e Barry e Eddie e Joe
Data di pubblicazione originale: aprile 2000 su Weird War Tales Special
Editore originale: DC Comics
Editore italiano: Magic Press, nella rivista Il corvo presenta n. 50
Disegnatori: Jim Lee
Data: incerta, post-1991
Ambientazione: Scozia
Guerra di riferimento: prima guerra del Golfo
Genere narrativo: drammatico
Personaggi: Nosh, Barry, Eddie, Joe
Sintesi: tre soldati inglesi sono le cavie di un esperimento per tramutarli in supersoldati. - Titolo originale: Adventures in the Rifle Brigade
Data di pubblicazione originale: ottobre/dicembre 2000
Data di pubblicazione italiana: 2005
Editore originale: DC Comics, sotto l’imprint Vertigo
Editore italiano: Magic Press, nella rivista Vertigo Presenta nn. 17-19
Disegnatore: Carlos Ezquerra
Data: 1944
Ambientazione: Germania
Guerra di riferimento: seconda guerra mondiale
Genere narrativo: comico
Personaggi: la Rifle Brigade
Sintesi: le deliranti avventure della Rifle Brigade (La brigata Fucile), negli ultimi tempi della seconda guerra mondiale. - Titolo originale: Enemy Ace: War in Heaven
Titolo italiano: Enemy ace – Guerra nei cieli
Data di pubblicazione originale: 2001
Data di pubblicazione italiana: 2009
Editore originale: DC Comics
Editore italiano: Planeta DeAgostini
Co-autore: Robert Kanigher
Disegnatori: Chris Weston, Russ Heath, Christian Alamy and Joe Kuber
Data: 1942-1945
Ambientazione: Germania
Guerra di riferimento: seconda guerra mondiale
Genere narrativo: drammatico
Personaggi: Hans von Hammer alias Enemy Ace, il Sgt. Rock
Sintesi: Hans von Hammer, eroe di guerra della prima guerra mondiale, viene richiamato al fronte da un amico, e si ritrova a combattere dalla parte dei nazisti. Finché non scopre la realtà dei campi di concentramento. - Titolo originale: Adventures in the Rifle Brigade: Operation Bollock
Data di pubblicazione originale: ottobre 2001/gennaio 2002
Data di pubblicazione italiana: inedita
Editore originale: DC Comics, sotto l’imprint Vertigo
Disegnatore: Carlos Ezquerra
Data: 1944
Ambientazione: Germania
Guerra di riferimento: seconda guerra mondiale
Genere narrativo: comico
Personaggi: la Rifle Brigade
Sintesi: altre avventure surreali della Rifle Brigade, impegnate nella decisiva “Operazione Coglione”. - Titolo originale: War Story – Johann’s Tiger
Data di pubblicazione originale: novembre 2001
Data di Pubblicazione Italiana: 2009
Editore originale: DC Comics
Editore italiano: Planeta DeAgostini nel volume War Stories
Disegnatore: Chris Weston
Data: 1945
Ambientazione: Germania
Guerra di riferimento: seconda guerra mondiale
Genere narrativo: drammatico
Personaggi: Johann Kleist, Bob, Dolfo, Siegbert, Nicolas
Sintesi: gli ultimi giorni della guerra in Europa, visti con gli occhi di una squadriglia di nazisti, al comando di un carro armato. - Titolo originale: War Story – D-Day Dodgers
Data di pubblicazione originale: dicembre 2001
Data di Pubblicazione Italiana: 2009
Editore originale: DC Comics
Editore italiano: Planeta DeAgostini nel volume War Stories
Disegnatore: John Higgins
Data: 1944
Ambientazione: Italia
Guerra di riferimento: seconda guerra mondiale
Genere narrativo: drammatico
Personaggi: Il capitano Lovatt, il tenente Ross, il sergente maggiore Dunn
Sintesi: durante la campagna alleata in Italia Meridionale, il reggimento dei Fucilieri di Antrim si scontra contro la meschinità e gli orrori della guerra. - Titolo originale: War Story – Screaming Eagles
Data di pubblicazione originale: gennaio 2002
Data di Pubblicazione Italiana: 2009
Editore originale: DC Comics
Editore italiano: Planeta DeAgostini nel volume War Stories
Disegnatori: Dave Gibbons
Data: 1945
Ambientazione: Germania
Guerra di riferimento: seconda guerra mondiale
Genere narrativo: comico
Personaggi: il sergente Brewer (un alias per il sergente Rock), Moore, Liebfeld, Engstrom
Sintesi: gli unici sopravvissuti della Easy Company si ritrovano a trascorrere qualche giorno lontano dalla guerra, in un castello con vino e belle donne. Ma alla fine tutto torna come prima. - Titolo originale: War Story – Nightingale
Data di pubblicazione originale: febbraio 2002
Data di Pubblicazione Italiana: 2009
Editore originale: DC Comics
Editore italiano: Planeta DeAgostini nel volume War Stories
Disegnatori: David Lloyd
Data: incerta
Ambientazione: mare Artico, Mediterraneo
Guerra di riferimento: seconda guerra mondiale
Genere narrativo: drammatico
Personaggi: La h.m.s. (His Mayesty Destroyer) Nightingale e il suo equipaggio
Sintesi: la Nightingale doveva proteggere un convoglio che trasportava rifornimenti nel mare Artico e scortarlo lungo il suo viaggio fino in Russia, ma le fu ordinato di staccarsi. Solo otto navi su quaranta sopravvissero. Per questo, l’equipaggio della Nightingale cerca l’espiazione. - Titolo originale: War Story – The Reivers
Data di pubblicazione originale: gennaio 2003
Data di Pubblicazione Italiana: 2009
Editore originale: DC Comics
Editore italiano: Planeta DeAgostini nel volume War Stories
Disegnatori: Cam Kennedy
Data: incerta
Ambientazione: Africa del Nord
Guerra di riferimento: seconda guerra mondiale
Genere narrativo: grottesco
Personaggi: Bill Nixon e il suo gruppo di combattenti nel deserto
Sintesi: le grottesche avventure di un gruppo di soldati, addestrati ad azioni di guerriglia contro i tedeschi, fino alla tragica conclusione. - Titolo originale: War Story – J for Jenny
Data di pubblicazione originale: febbraio 2003
Data di Pubblicazione Italiana: 2009
Editore originale: DC Comics
Editore italiano: Planeta DeAgostini nel volume War Stories
Disegnatori: David Lloyd
Data: incerta
Ambientazione: Germania
Guerra di riferimento: seconda guerra mondiale
Genere narrativo: drammatico
Personaggi: tenente Roland Page, tergente Thomas Stark
Sintesi: durante i bombardamenti alleati sulla Germania, una squadriglia è divisa da uno scontro interno, tra chi gode dei massacri inflitti ai tedeschi e chi invece ne è disgustato. - Titolo originale: War Story – Condors
Data di pubblicazione originale: marzo 2003
Data di Pubblicazione Italiana: 2009
Editore originale: DC Comics
Editore italiano: Planeta DeAgostini nel volume War Stories
Disegnatori: Carlos Ezquerra
Data: 1938
Ambientazione: Spagna
Guerra di riferimento: guerra civile spagnola
Genere narrativo: drammatico
Personaggi: Bill Gardner (l’inglese), Joachim Reinert (il tedesco), Thomas Kilpatrick (l’irlandese), Juan-Miguel Martinez (lo spagnolo)
Sintesi: quattro personaggi discutono su come si siano ritrovati in mezzo alla guerra civile spagnola. - Titolo originale: War Story – Archangels
Data di pubblicazione originale: aprile 2003
Data di Pubblicazione Italiana: 2009
Editore originale: DC Comics
Editore italiano: Planeta DeAgostini nel volume War Stories
Disegnatori: Gary Erskine
Data: incerta
Ambientazione: Europa
Guerra di riferimento: seconda guerra mondiale
Genere narrativo: drammatico
Personaggi: Jamie MacKenzie
Sintesi: i primi voli con decollo dal ponte di una nave e il viaggio di una squadriglia fino all’ipotetico punto di arrivo. - Titolo originale: 303
Titolo italiano: 303
Data di pubblicazione originale: giugno 2004 (preview)/ottobre 2005
Data di pubblicazione italiana: 2008
Editore originale: Avatar Press
Editore italiano: Magic Press
Disegnatori: Jacen Burrows
Data: post-2001
Ambientazione: Afghanistan (prima parte); usa (seconda parte)
Guerra di riferimento: guerra in Afghanistan
Genere narrativo: drammatico
Personaggi: un soldato russo senza nome
Sintesi: un veterano russo dell’Afghanistan scopre il vero motivo dietro l’invasione del suo Paese da parte degli usa e dei loro alleati. - Titolo originale: Battler Britton
Data di pubblicazione originale: settembre 2006/gennaio 2007
Data di pubblicazione italiana: inedita
Editore originale: WildStorm/DC Comics
Disegnatori: Colin Wilson
Data: 1942
Ambientazione: Africa del Nord
Guerra di riferimento: seconda guerra mondiale
Genere narrativo: drammatico
Personaggi: comandante Robert Britton
Sintesi: il primo tentativo di cooperazione alleata tra inglesi e americani, nelle sabbie del Sahara. - Titolo originale: War Is Hell: The First Flight of the Phantom Eagle
Titolo italiano: War is Hell: Il battesimo del fuoco dell’aquila fantasma
Data di pubblicazione originale: maggio/settembre 2008
Data di pubblicazione italiana: 2009
Editore originale: Marvel Comics
Editore italiano: Panini Comics
Disegnatori: Howard Chaykin
Data: 1917
Ambientazione: Francia
Guerra di riferimento: prima guerra mondiale
Genere narrativo: grottesco
Personaggi: Karl Kaufmann alias Phantom Eagle
Sintesi: una rilettura disincanta di un personaggio minore della Marvel, che rivela la guerra per quello che è: un inferno senza alcun senso. - Titolo originale: Battlefields: Night Witches
Data di pubblicazione originale: 2008
Data di pubblicazione italiana: inedita
Editore originale: Dynamite Entertainment
Disegnatori: Russell Braun
Data: 1942
Ambientazione: Russia
Guerra di riferimento: seconda guerra mondiale
Genere narrativo: drammatico
Personaggi: Kurt Graf (soldato tedesco), Aleksandr Lukin (ufficiale russo), Anna Karkhova (pilota russa)
Sintesi: le gesta delle Streghe Notturne, le aviatrici russe che combatterono i nazisti durante la campagna di Russia. - Titolo originale: Battlefields: Dear Billy
Data di pubblicazione originale: 2009
Data di pubblicazione italiana: inedita
Editore originale: Dynamite Entertainment
Disegnatori: Peter Snejbjerg
Data: 1942-1945
Ambientazione: estremo oriente
Guerra di riferimento: seconda guerra mondiale
Genere narrativo: drammatico
Personaggi: Carrie Sutton, Billy Wedgewood
Sintesi: la storia di una donna stuprata dai giapponesi, abbandonata perché creduta morta, che porta la sua vendetta fino alle estreme conseguenze. - Titolo originale: Battlefields: Tankies
Data di pubblicazione originale: 2009
Data di pubblicazione italiana: inedita
Editore originale: Dynamite Entertainment
Disegnatori: Carlos Ezquerra
Data: 1944
Ambientazione: Normandia
Guerra di riferimento: seconda guerra mondiale
Genere narrativo: grottesco
Personaggi: Caporale Stiles, soldato Wentworth,
Sintesi: le avventure di un carro armato inglese e del suo equipaggio dopo lo sbarco in Normandia. - Titolo originale: Battlefields: Happy Valley
Data di pubblicazione originale: dicembre 2009/ febbraio 2010
Data di pubblicazione italiana: inedita
Editore originale: Dynamite Entertainment
Disegnatori: P.J. Holden
Data: incerta
Ambientazione: Europa
Guerra di riferimento: seconda guerra mondiale
Genere narrativo: drammatico
Personaggi: Ken Harding, “Masher”
Sintesi: le avventure di una squadriglia di piloti australiani.
L’autore fa riferimento alla serie di successo creata da Joshua Dysart e Alberto Ponticelli nel 2008, tuttora in corso, candidata al premio Eisner l’anno successivo come Best New Series of the Year (Miglior serie dell’anno). N.d.C. ↩
J.R.R. Tolkien, Sulla fiaba, in Albero e Foglia, Rusconi Milano 1976. ↩