Il futuro di Agent Carter, Fiat Chrisler e la Jeep di Batman v Superman

Il futuro di Agent Carter, Fiat Chrisler e la Jeep di Batman v Superman

In questa puntata il calo di ascolti di Agent Carter, l'esordio di Hugo Strange in Gotham, la promozione di Batman V Superman da Fiat a Nestlé e altro ancora.

Agent Carter

Si è conclusa nei giorni scorsi la seconda stagione di Agent Carter, il serial interpretato da Haylet Atwell nei panni della combattiva e bella agente dell’SSR, che ha però toccato un livello di ascolti davvero minimo che mette in serio pericolo le probabilità di un rinnovo per il prossimo anno. In un articolo pubblicato nei giorni scorsi su Variety la critica Maureen Ryan ha sottolineato le ragioni per cui sarebbe un errore, da parte della nuova presidente della ABC, Channing Dungey, non dare al serial Marvel una nuova chance per una terza stagione.

Mantenere “Agent Carter” mostrerebbe che Dungey, che ha detto di essere profondamente impegnata per la diversità, ha veramente a cuore un programma che mette in mostra un eroe femminile e possiede due showrunner donne (i produttori esecutivi Tara Butters e Michele Fazekas).
Questo è un motivo lodevole, ma c’è un quadro più ampio da prendere in considerazione. In questi giorni, le properties di intrattenimento devono essere viste non solo attraverso la lente dei loro ascolti (certamente deboli per “Agent Carter”); devono essere valutate nel contesto del valore complessivo che portano a qualsiasi colosso dell’intrattenimento, e ciò che “Agent Carter” aggiunge a Disney-ABC è semplicemente troppo prezioso per rinunciarvi.

L’articolo mette inoltre in rilievo che la campagna promozionale fatta dalla ABC per la seconda stagione è stata molto meno complessa e attraente rispetto a quella attuata tra il 2014 e il 2015 per il debutto della prima stagione, che non ebbe ascolti fenomenali ma riuscì comunque a rimanere su un livello accettabile per il network, a cui si vanno aggiungere problemi di collocazione imputabili alla precedente gestione ai vertici della ABC, ovvero quella di Paul Lee.

La bassa audience dello show è probabilmente il risultato delle decisioni di programmazione discutibili fatte dal predecessore di Dungey, Paul Lee. “Agent Carter” ha coperto lo slot di “Marvel’s Agents of SHIELD”, uno show molto migliorato che ha anch’esso i propri guai in termini di ascolti, ma il drama su Peggy Carter ha ricevuto una promozione poco brillante, soprattutto quest’anno. Il lancio fallito della stagione 2 comprendeva una premiere date che è cambiata e gli episodi erano di difficile accesso sui siti della Marvel. Una cattiva gestione accentuata dal fatto che la prima stagione è stata reso disponibile da ABC.com pochi giorni prima che la stagione 2 iniziasse, frustrando quegli spettatori che avrebbero potuto seguire la nuova serie.

La Ryan evidenzia inoltre anche alcuni dei fattori che potrebbero avere portato a un calo negli ascolti, insiti nelle atmosfere del serial, il cui periodo di ambientazione forse avrebbe potuto essere più gradito se lo show fosse stato trasmesso da una piattaforma come Netflix.Una delle possibili via d’uscita potrebbe essere, per la Ryan, di optare per una scelta come quella fatta dalla CBS per il nuovo serial di Star Trek in onda il prossimo anno, ovvero una sottoscrizione da parte degli spettatori. Oltre questo, l’articolo pone l’accento sull’importanza del personaggio di Peggy Carter, non solo per l’Universo Marvel in televisione.

Il genere è un aspetto importante per la Marvel. Non dovrebbe tenere lo show in onda semplicemente perché ha una protagonista femminile, ma perché Peggy Carter è un personaggio femminile meravigliosamente sfumato e complesso, che è intriso di un eccezionale carisma e fascino dalla sua interprete Hayley Atwell. Avere una sola grande protagonista femminile nella TV dell’universo Marvel – Jessica Jones – non è sufficiente, e accontentarsi di quello stato di cose sa di “tokenism”. Non è il percorso giusto per una società che è stata martellata per la sua mancanza di rappresentanza femminile.

Gotham

Intervistato nei giorni scorsi da CBR, l’attore DB Wong ha parlato per la prima volta del personaggio di Hugo Strange, che ha fatto il suo debutto nel corso della premiere di metà stagione del serial targato Fox, raccontando di come si è preparato al ruolo e del fascino di Gotham.

La mia prima ricerca è stato vedere che aspetto [Hugo Strange ndt] aveva nel corso della sua lunga storia – si tratta di un personaggio molto vecchio – e quindi sono stato sia piacevolmente sorpreso che inorridito dal fatto che fosse diverso da me. Poi, mi sono incontrato con la produzione e abbiamo detto: “Che cosa abbiamo intenzione di fare, e quali sono le nostre opzioni?” È stata una lunga giornata in cui ho provato 10 look diversi per il personaggio. Alla fine, ho deciso che quello che preferivo di più è quello classico, che sembra il più simile a come la gente lo conosce.
Ha una barbetta sottogola, occhiali ed è calvo. Questi tre elementi – cercando di vedere come potrebbero essere adattati su di me in un modo che fosse organico, e non sembrasse che mi avevano appena messo una maschera – mi sono piaciuti. Il trucco è sorprendentemente più lungo di quanto si pensi, per rendermi calvo e cose del genere. Ci vogliono quasi tre ore la mattina per farlo. Dal momento che si è davanti alla cinepresa, il look è stato perfezionato in un modo grandioso. Così, la mia ricerca iniziale ha avuto a che fare molto con il suo look.

Ciò che lo rende molto particolare è la sua posizione a Gotham City come capo del manicomio di Arkham. Per quanto riguarda “Gotham”, i più grandi criminali di Gotham City alla fine passano per le sue porte. E, quando passano attraverso quelle porte, la sua interazione con ciascuno di essi, con tutti in modo differente, li cambia.
Il massimo piacere e l’emozione che ha, come scienziato e come psichiatra, è farli ritornare di nuovo nel mondo. Li trasforma in maniera differente. Dice: “Va bene, guarda cosa succede quando ho messo questa persona di nuovo fuori, quando li rilascio”. All’inizio dei primi due episodi, la prima persona ad attraversare quelle porte è il Pinguino. Hugo è super-ossessionato e affascinato dal cambiare le menti delle persone, è ossessionato dal cervello umano, su come funziona e come manipolarlo. Nel caso del Pinguino, dice, “Va bene, vediamo se riesco a fare di te una bella persona. Poi, se posso fare di te una bella persona, che cosa accadrà se riesco a mandarti di nuovo nel mondo in cui devi interagire con tutte quelle persone per cui eri così terribile?”

Alla domanda se il suo personaggio sia uno scienziato pazzo o un genio del male, Wong ha così risposto.

Devo scegliere? È entrambe le cose. È sicuramente al top nel suo campo. È davvero abile, perspicace e ben informato sul cervello umano e il comportamento umano…  È uno scienziato pazzo in quanto egli è ossessionato da alcune cose che vede come un progresso. ‘Ho intenzione di essere il tizio che crede che la scienza stia cambiando il mondo. Non mi interessa quali siano le conseguenze di quello che sto facendo. Sto cambiando il mondo’. C’è qualcosa di simile a Dio in questo.

Batman V Superman: Dawn of Justice

A poche settimane dall’uscita nelle sale USA e del resto del mondo, continua incessante la campagna promozionale legata alla pellicola diretta da Zack Snyder, con iniziative di ogni tipo legate al merchandising e al licensing.
Nei giorni scorsi Fiat Chrisler e Warner Bros. Pictures hanno presentato la loro partnership che porterà all’introduzione della vettura 2016 Jeep Renegade Dawn of Justice Special Edition, già disponibile nelle concessionarie americane, la cui promozione prevede spot televisivi e su piattaforme digitali fino alla premiere del film, il 25 marzo.

Grazie a un estensivo brand e portfolio di prodotti, siamo stati in grado di affrontare ogni tipo di esigenza automobilistica di cui ha avuto bisogno il film incluse Jeep, Dodge, Chrysler, Fiat, Alfa Romeo e Maserati, e della nostra consociata CNH Industrial con veicoli commerciali pesanti Iveco – ha dichiarato Oliver Francois, CMO di Fiat Chrisler Automobile – Con gran parte della produzione del film che si è svolta nel nostro cortile di casa di Detroit, la nostra capacità di collaborare in modo creativo con il team di Warner Bros. ha raggiunto nuove vette. L’integrazione del prodotto era così organica nella visione e nella trama dei realizzatori, che quello che abbiamo dovuto fare era solo inserire scene dai film nei nostri spot.

La Jeep Renegade Dawn of Justice di Fiat Chrisler

La promozione della pellicola con protagonisti Henry Cavill, Ben Affleck e Gal Gadot continua anche al di fuori degli USA, con eventi e iniziative davvero particolari. In Malesia Nestlè ha iniziati a distribuire confezioni di cereali per la  colazione decorati con la grafica di Batman V Superman: Dawn of Justice che promuovono l’imminente uscita del film, con incluso anche un libretto per invogliare i bambini alla lettura, mentre in Canada il Royal Canadian Mint ha annunciato il conio di tre speciali monete ispirate al lungometraggio e raffiguranti i personaggi di Batman, Superman e Wonder Woman.

Intanto, Rav4 Media, una società di New Bedford (Massachusetts) che misura le risposte in tempo reale del pubblico ai trailer cinematografici, ha riferito che il 78% di coloro che hanno visto il trailer finale di Batman V Superman: Dawn of Justice (diffuso l’11 febbraio) lo scorso fine settimana avrebbe sicuramente comprato un biglietto per il film. Ciò non è troppo distante dall’83% riportato dalla stessa Rev4Media riguardo a Deadpool. La società è molto affidabile in quanto a dati e analisi fornite, perché ai tempi in cui il trailer del film Gods of Egypt di Alex Proyas veniva diffuso con Star Wars: Il Risveglio della Forza, Rev4Media aveva notato con mesi di anticipo che una forte percentuale di pubblico, oltre il 50%, non avrebbero mai comprato i biglietti per vederlo al cinema, cosa in effetti accaduta.

Samaritan

La casa di produzione Bold Films ha annunciato nei giorni scorsi di avere messo in cantiere Samaritan, un film supereroistico che però non è basato su alcun fumetto.
Il progetto, scritto da Bragi F. Schut, è una pellicola ambientata 20 anni dopo una epica battaglia tra supercriminali e supereroi alla cui conclusione i criminali sono morti e gli eroi scomparsi. La storia è incentrata su un giovane ragazzo che diventa amico di un vecchio uomo che crede sia uno degli eroi scomparsi.
Il film sarà prodotto da Michael Litvak e Jonathan Oakes, mentre Gary Michael Walters parteciperà in veste di produttore esecutivo.

Cinebrevi

William Kyle Morarit, un uomo di 31 anni di Lancaster (USA) è stato giudicato colpevole per avere diffuso illegalmente copie del film dei Peanuts, trasferendo su un disco portatile e caricando la pellicola dal suo computer di casa a un sito BitTorrent chiamato “Pass the Popcorn”, che ha permesso il download tramite una rete peer-to-peer a un milione di persone, causando così danni per milioni di dollari. L’indagine che ha portato alla sua incriminazione è stata condotta dall’FBI.

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