Prima miniserie della divisione Max Comics, la linea editoriale per “mature readers” della Marvel, a giungere in Italia, L’uomo che amava la guerra racconta al modo di Garth Ennis, autore di Preacher e del Punitore, una nuova avventura di Nicholas Fury. Per chi non lo conoscesse Fury è il capo dello S.H.I.E.L.D., una organizzazione paramilitare antiterroristica che opera nell’universo Marvel, combattendo spesso le guerre segrete sconosciute alla gente comune.
Il Fury che vediamo qui sta invecchiando, e tutto intorno a lui sembra ricordarglielo: lo S.H.I.E.L.D. è in mano ai burocrati ed ai curatori di immagine, il mondo assomiglia sempre meno a quello che conosceva, le guerre, i nemici e gli obbiettivi sono meno chiari di come si ricorda. Inizia a farsi sentire per lui la mancanza di ciò che sa fare meglio, combattere, e pure ad un suo vecchio rivale che decide di far rivivere il passato a modo suo, coinvolgendo Fury in un intrigo internazionale solo per il gusto di combattersi ancora.
Meno crudo, meno estremo del solito, Garth Ennis ci presenta una storia velata di amarezza senza rinunciare al suo stile, ai suoi protagonisti tutti di un pezzo con la loro personale morale, al suo umorismo cinico e grottesco (il tormentone del “nipote” è irresistibile) ed a quella cattiveria e crudezza a cui ci ha abituati. In tutto questo è ben coadiuvato da Darick Robertson, noto soprattutto per aver disegnato Transmetropolitan di Warren Ellis, capace di rendere al meglio le scene cruente come quelle più riflessive.
Fury – L’uomo che amava la guerra
100% Marvel - Panini Comics - 144pp/col. - 10euro
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(aggiornato il 25/09/2017)