Si svolge tutta in famiglia la vicenda di Freezer di Veronica Carratello; qui, infatti, incontriamo una carrellata di personaggi coloriti e sfaccettati, legati tra loro dalla difficoltà nell’instaurare rapporti sociali. In questa rappresentazione corale, largo spazio è riservato alla piccola Mina, dodicenne solitaria e apparentemente ostile, alle prese con la pubertà e terrorizzata dall’imminente arrivo del primo ciclo.
Lo spazio in cui Mina riesce a conciliarsi con se stessa è quello della campagna, il suo posto segreto, che appare in tenui tinte pastello, nascosto agli occhi del mondo, contrapposte alle tinte nette e forti che compaiono in altri momenti della narrazione.
“Ero invisibile! Era il mio super potere. Chi non ha mai desiderato essere una mosca?”
Intorno a Mina si muovono gli altri componenti della famiglia Robinson: il padre, attore fallito, impegnato nelle pubblicità della carta igienica, lo zio complessato, ma dall’acronistica sensibilità, che soffre di catisofobia (paura di sedersi), il fratellino Elvis perennemente attaccato ai videogiochi, la mamma tanto premurosa al punto di apparire invadente e la nonna, una presenza silenziosa quanto essenziale (“i suoi silenzi, però, mi facevano compagnia”). Infine, il gatto Kafka, presente dalla prima vignetta, paffutello e con istinti suicidi.
Ne viene fuori un ritratto di famiglia grottesco quanto tenero, in cui i diversi protagonisti, nonostante i litigi e gli imbarazzi, le incomprensioni e le figuracce che si causano l’un laltro, a cascata, sono uniti da un profondo senso di reciproca solidarietà.
Che viene maggiormente fuori quando un episodio imprevisto trasforma la vicenda in un buffo noir, in cui vicini ficcanaso e inaspettati “blitz” della polizia danno il via a una serie di divertenti colpi di scena.
I temi trattati nella storia, a dispetto dell’atmosfera leggera e del disegno in stile cartoon, con personaggi simili a caricature, grandi occhi e guance rosse, sono quelli delle difficoltà economiche, dell’assenza, della morte.
I ricordi di Mina, raccontati sotto forma di flashback danno largo spazio alla dimensione onirica che rappresenta un cifra stilistica anche del lavoro precedente di Veronica Carratello, il romanzo a fumetti da lei disegnato e dedicato a David Bowie, l’uomo delle stelle.
Freezer è la prima opera completa dell’autrice, e contiene molte citazioni sia cinematografiche che musicali. Da una parte è evidente la ripresa già dalla copertina del film Little Miss Sunshine, laddove il viaggio in camper rappresenta il momento cruciale per lo sviluppo della vicenda e l’evoluzione dei personaggi.
L’omaggio alla musica è visibile nei nomi dei due bambini (Elvis e Mina), ma soprattutto nell’inserimento della canzone Mrs. Robinson di Simon & Garfunkel come colonna sonora nel momento più difficile e delicato della storia. Inoltre, la sfilata dei personaggi fuori dal comune e dalla sensibilità eccentrica ricorda le saghe familiari del regista cinematografico Wes Anderson, con cui la Carratello condivide anche la predilezione per la realtà infantile e gli scenari pastello, che in realtà nascondono delle profonde inquietudini.
E infatti, la giovane autrice, in quest’opera prima edita da Bao Publishing, sceglie di raccontare la realtà, anche quella più amara, attraverso un punto di vista surreale e giocoso, che rende la lettura piacevole e divertente, pur offrendosi a diverse interpretazioni e riflessioni.
Abbiamo parlato di:
Freezer
Veronica Veci Carratello
Bao Publishing, 2016
144 pagine, cartonato, colori – 18,00€
ISBN: 8865437197