
Bambini, oggi parliamo di EGOCENTRICITÀ. In questa precisa accezione: “io scrivo, tu leggi”. Il XX secolo ha visto la categoria Scrittori sfornare vere e proprie star. Uomini comuni abili nella prosa diventano all’improvviso idoli delle masse, volontariamente (Dan Brown) e…

Quando il tuo cognome diventa un aggettivo significa che sei arrivato. Che tu sia fumettista, regista, poeta, scrittore, politico, non importa, questo assioma si applica a tutte le categorie. Disneyano, bonelliano, felliniano, argentiano, romeriano, spielbergiano, leopardiano, kafkiano, kingiano, tacheriano, reaganiano….

Flashback, flashforward, ellissi temporali, ritmo. In una parola: montaggio. Anche se non lo sai, ti piace leggere delle storie perché, a differenza della tua vita che è noiosa e priva di colpi di scena, le storie non hanno punti morti,…

Per “quelli della mia generazione”, quelli nati nel bel mezzo degli anni di piombo, del rock progressivo e dei poliziotteschi, gli anni ’80 sono stati il decennio che li ha traghettati dall’infanzia all’adolescenza, con tutti i traumi che ne conseguono…

Giacomo Leopardi individuava nell’attesa della festa la vera gioia. Il pensiero della gioia che verrà è più intenso del godimento della gioia in sé, che in realtà non arriva mai. Per il malaticcio poeta di Recanati la condizione umana è…

Sarà l’effetto del trentennale. Sarà che fuori piove. Com’è, come non è, eccovi un’ampia e personalissima esegesi del numero 19 di Dylan Dog, uscito in un uggioso giorno d’aprile nelle edicole italiche nell’anno di grazia 1988. So che sono solo l’ultimo di…

Oggi, 2016. Tutti condividono facce, lineamenti, smorfie, corpi, forme. On line e off line. Tutti devono far sapere al mondo che tipo di conformazione ha la propria testa e cosa contiene quella testa. A me non interessa. Ieri, 1986. Avrei…

Ed eccomi qua, con la prontezza che mi contraddistingue, a parlare, tra le altre cose, di Outcast, l’ultima fatica fumettistica e televisiva di quel ragazzotto americano che ha cambiato per sempre la percezione dell’horror nel mondo, ovvero Robert Kirkman. Lo…

Cos’è restato degli anni ’80? Neon, synth, brutte pettinature, mostri grossi e cattivi. E una certa linearità narrativa. Che, in alcuni casi, fa rima con solidità e coerenza. In alcuni casi ne hai bisogno come di acqua fresca in mezzo…
Commenti recenti