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Frankenstein vive, vive! #1-2 (Steve Niles, Bernie Wrightson)

11 Aprile 2014
In Frankenstein vive, vive! Steve Niles e Bernie Wrightson rivisitano il mito del mostro di Frankenstein di Mary Shelley, partendo lì dove il romanzo originale si era interrotto.
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frankenstein_vive_vive01Il primo numero è una rivisitazione dell’incontro conclusivo tra i ghiacci tra Frankenstein e la sua creatura, alla fine della quale il mostro si ritrova sepolto dalla lava e dalla neve. Ed è lì che è ritrovato anni dopo da una spedizione archeologica, in una sorta di sarcofago di lava che viene successivamente consegnato al medico e studioso Simon Ingles. Dopo un fortunoso incidente che permette alla creatura di emergere nuovamente alla vita, essa inizia con Ingles un rapporto da maestro e allievo, che subisce un arresto a causa del fortunoso incontro con Dolly, la moglie del medico: è in questa occasione che la creatura si rende conto della sua mostruosità, dopo che per lungo tempo l’aveva quasi dimenticata.
Se le illustrazioni di Wrightson, colorate in toni di grigio, rasentano la perfezione, lo stile letterario adottato da Niles richiama quello romantico del romanzo originale, ed è al tempo stesso velato di un senso di dramma incombente, mentre la creatura sembra chiusa tra il desiderio di riscattarsi e la tentazione all’autodistruzione come unica soluzione alla sua disgraziata esistenza.
Frankenstein vive, vive! alla fine è non solo una nuova interpretazione del romanzo della Shelley, quasi un suo seguito ideale nello stile e nelle idee, ma anche un modo intelligente per discutere delle forze creatrici e distruttrici che si trovano all’interno dell’animo umano.

Abbiamo parlato di:
Frankenstein vive, vive! #1, 2
Steve Niles, Bernie Wrightson
Traduzione di Paolo Accolti Gil
Italy Comics, gennaio, ottobre 2013
32 pagine, spillato, bianco e nero – € 3,50

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Gianluigi Filippelli

Gianluigi Filippelli

Gianluigi Filippelli (Cosenza, 1977) ha conseguito laurea e dottorato in fisica presso l'Università della Calabria. Attualmente lavora presso l'Osservatorio Astronomico di Brera (Milano) dove si occupa di Edu INAF, il magazine di didattica e divulgazione dell'Istituto Nazionale di Astrofisica di cui è editor-in-chief.
Tra i suoi interessi, le applicazioni della teoria dei gruppi alla fisica e la divulgazione della scienza (fisica e matematica), attraverso i due blog DropSea (in italiano) e Doc Madhattan (in inglese). Collabora da diversi anni al portale di critica fumettistica Lo Spazio Bianco, dove si occupa, tra gli altri argomenti, di fumetto disneyano, supereroistico e ovviamente scientifico.
Last but not least, è wikipediano.

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