First Issue #15 – Il ritorno di Witchblade

First Issue #15 – Il ritorno di Witchblade

Il ritorno di Witchblade e il primo crossover del Ragnoverso nell’era Legacy nella quindicesima puntata di First Issue.

Ogni mercoledì in USA esce quasi un centinaio di albi a fumetti, molti dei quali sono numeri di esordio di serie e miniserie, i first issue.
First Issue è la rubrica bisettimanale de Lo Spazio Bianco dedicata ai nuovi numeri uno in uscita negli States! Allacciate le cinture e preparatevi a un nuovo viaggio nel variegato e produttivo mondo del fumetto americano: in questa puntata puntiamo l’obiettivo sulle uscite di mercoledì 6 e 13 dicembre.

Marvel Comics

Dopo un periodo abbastanza lungo senza la pubblicazione di nuovi first issue, Marvel Comics finalmente presenta un nuovo one shot e il primo numero di una miniserie dedicata a Pantera Nera.

Amazing Spider-Man – Venom Inc. Alpha è l’albo di apertura che dà il via al primo crossover dell’era Legacy delle testate ragnesche. L’evento si snoda in sei parti che si alterneranno sulla testata principe dedicata all’arrampicamuri, Amazing Spider-Man e quella di cui è titolare la sua nemesi, Venom. Gli scrittori sono proprio gli sceneggiatori delle due serie, Dan Slott e Mike Costa, mentre i disegni sono di Ryan Stegman.
In questo primo numero della serie gli scrittori pongono le basi per gli eventi riportando in scena alcuni personaggi secondari tanto del cast di Spider-Man quanto di quello del simbionte alieno. Grazie ai disegni di Stegman, sempre più a suo agio con il ragno di casa Marvel, questo inizio appare dotato di buona sostanza e la storia dà l’impressione che possa svolgersi e inserirsi naturalmente all’interno degli eventi narrati nelle due testate dedicate ai protagonisti.

Arriva anche Black Panther – Long live the King #1, miniserie in sei parti di cui parliamo più diffusamente qui sotto.

Black Panther – Long live the King #1

È oramai assodato che la Marvel ritenga che per scrivere le avventure di un personaggio come Pantera Nera siano necessary autori afro-americani. A Ta Nehisi Coates che da quasi due anni sta portando avanti una delle run più interessanti di sempre dedicate al Vendicatore protettore del Wakanda, si affianca adesso NNedi Okorafor, scrittrice di origini nigeriane specializzata in romanzi di anticipazione.
Long live the King #1 è il tipico albo di esordio di una miniserie. La scrittrice usa la materia a lei più congeniale, la fantascienza, per mettere T’Challa di fronte a una misteriosa minaccia che colpisce la capitale del Wakanda Birnin Zana e che sembra avere origine nelle “zone mute”, una parte del territorio wakandiano che ha scelto di non condividere l’avanzamento tecnologico che da sempre contraddistingue la nazione africana.
Questo inizio non fa molto di più che settare e mettere in gioco le varie pedine e per un giudizio tanto sulla storia che sull’esordio di Okorafor nel fumetto bisognerà aspettare i prossimi numeri.
Ciò che invece colpisce fin da subito sono i disegni di André Lima Araujo. La linea chiara dell’autore, l’efficacia del particolare con cui riesce a restituire tanto le ambientazioni esterne e interne quanto le espressioni nei volti dei personaggi, rendono le tavole altamente d’impatto e capaci di catturare l’occhio del lettore. Merito anche della colorazione di Chris O’Halloran che lavora su tinte quasi piatte e gioca con i toni, rinunciando alle sfumature e arricchendo i volumi creati dal tratto moebiusiano di Araujo.

DC Comics

A questo giro, le uscite DC Comics si limitano a un paio.
Iniziamo con Batman – Teenage Mutant Ninja Turtles II #1, secondo crossover tra il Cavaliere oscuro e le tartarughe mutanti in collaborazione con la casa editrice IDW. James Tynion IV e Freddy Williams II sono gli autori di questa mini in sei numeri, caratterizzato da un approccio grafico “sporco” e underground che rimanda molto alle serie originali delle creature create da Kevin Eastman e Peter Laird.

Seconda uscita da segnalare è il classico speciale festivo DC Holiday Special 2017 che contiene tra le altre storie natalizie a firma di autori del calibro di Jeff Lemire, Denny O’Neill, Greg Rucka, Giuseppe Camuncoli e Francesco Francavilla con protagonisti i principali eroi dell’universo DC e qualche “ripescaggio” di lusso come Sgt. Rock.

Image Comics

Dicembre porta con sè il ritorno, dopo due anni di assenza, di uno dei personaggi storico dell’etichetta Top Cow di Mark Silvestri, Witchblade. Ha letto l’albo d’esordio e ne scrive per noi Marco Marotta.

Witchblade #1

Il rilancio di Witchblade, uno dei titoli di punta dell’etichetta Top Cow della Image, con venti anni di storia editoriale alle spalle, giunge a due anni di distanza dalla conclusione della serie classica. Lo fa con un team creativo tutto al femminile, composto da Caitlin Kittredge ai testi e dalla nostrana Roberta Ingranata ai disegni, a cui spetta il compito di rivitalizzare questo universo narrativo e renderlo appetibile a una nuova generazione di fan.
Senza dubbio, la Kittredge col suo stile di scrittura riesce a intrigare il lettore, soprattutto grazie all’espediente narrativo del cominciare la storia con un flashforward che mostra la protagonista in una situazione disperata per poi tornare indietro e raccontare come ci si è arrivati. Una tecnica di storytelling abbastanza inflazionata, è vero, ma in questo caso sfruttata efficacemente. Già verso metà albo, tuttavia, l’autrice inizia a perdere un po’ il filo della narrazione, tra salti temporali e sequenze pseudo-oniriche che si intrecciano confusamente, e la storia finisce per diventare fin troppo caotica e perde quel pathos che era riuscita a costruire all’inizio.
Un elemento che convince è però proprio la nuova protagonista, Alex Underwood. È ovvio che un solo numero non è sufficiente per avere un’idea precisa di quanto effettivamente sviluppato sarà il suo personaggio. Tuttavia la nuova detentrice della Lama Stregata può vantare fin da ora una caratterizzazione da donna forte e indipendente, pur non priva di fragilità, che, se approfondita a dovere, promette di non far sentire la mancanza della cara vecchia Sara Pezzini.
I disegni, efficaci nella loro sobrietà tanto di tratto quanto di layout e ben amalgamati con la fosca colorazione di Bryan Valenza, prendono le distanze dalle tendenze voyeuristiche che caratterizzavano la prima serie, che trovava nell’esagerazione delle procaci forme femminili e nelle pose sensuali un suo marchio di fabbrica, per abbracciare uno stile decisamente più realistico e in linea con la sensibilità odierna.

Altro esordio in casa Image è Paradiso #1, fantasy fantascientifico con un gruppo di autori in pratica al quasi debutto che vede Ram V ai testi e Devmalya Pramanik ai disegni con i colori di Dearbhla Kelly.

Speciale natalizio anche per la serie The Wicked+The Divine. Kieron Gillen si lascia affiancare in questo Christmas Annual  da un folto gruppo di disegnatori, molti dei quali di genere femminile, nelle sette storie che compongono l’albo.

Arriva anche una nuova serie fantasy firmata da Sara Vaughn, Sleepless #1, con i disegni di Leila Del Duca.

Dopo le quindici uscite della prima serie, arriva la seconda stagione per Rumble – che ricomincia da  #1 – di John Arcudi che in questo nuovo story arc è affiancato ai disegni da un sempre più bravo David Rubin, in costante ascesa nel panorama fumettistico statunitense, che sostituisce James Harren, mentre ai colori resta Dave Stewart.

Dark Horse, Aftershock Comics, BOOM! Studios e Valiant Comics

Giants #1 è una nuova serie Dark Horse Comics interamente realizzata dai fratelli Carlos e Miguel Valderrama che ha per protagonisti i kaiju, i mostri giapponesi dei film di fantascienza divenuti famosi negli anni ’50 e ’60.

Due nuove serie anche per Aftershock Comics e di entrambe ci parla Simone Rastelli. Da evidenziare che The Backways #1 è in uscita in USA proprio in questo mercoledì 20 dicembre e Lo Spazio Bianco ha avuto il privilegio di leggere l’albo in anteprima esclusiva per l’Italia.

The Backways #1

The Backways è un mondo parallelo al nostro, invisibile ma permeabile, così che si può passare dall’uno all’altro. Forse è proprio quello che è accaduto a Sylvia, la migliore amica di Anna, misteriosamente sparita. Anna non si  arrende al mistero della scomparsa e la sua ostinazione la porta a scoprire quel mondo misterioso e popolato da creature bizzarre, non necessariamente amichevoli ma neanche necessariamente ostili.
Il racconto di Justin Jordan ed Eleonora Carlini ha tutti gli ingredienti del teen urban fantasy, che gli autori miscelano e propongono in una struttura lineare e senza sbavature. Il ritmo è scorrevole senza essere frenetico e l’atmosfera mantiene un’aura di costante cupezza, grazie tanto alla caratterizzazione grafica dei personaggi quanto alle scelte cromatiche, curate da Silvie Tidei.
Quello che manca è un senso di effettiva minaccia: la sicurezza che Anna mostra in ogni momento, infatti, fa apparire gli eventi sotto perfetto controllo. Per quanto ci siano momenti di stupore – gli incontri con gli abitanti dell’altro mondo, come Coyote Bones o il minaccioso “skin horse” – questi non irretiscono Anna e finiscono anzi per renderla ancora più determinata. Vero che la serie è indicata per lettori di età “9+”, per cui si può pensare che il personaggio di Anna abbia anche la responsabilità di dare conforto al piccolo lettore, ma resta il fatto che vederla superare ogni ostacolo senza esitazione smorza il coinvolgimento nell’avventura.
Da segnalare che la rappresentazione stroboscopica dell’attraversamento da parte della protagonista del confine fra i due mondi omaggia Gianni De Luca e comunica efficacemente un senso di deformazione dello scorrere del tempo.
Debutto ad alta leggibilità, The Backways ci lascia la speranza di un’evoluzione che porti con sé una ricerca dei legami fra le ragazze e il mondo parallelo, l’approfondimento dei personaggi, un po’ di mistero e magari anche di paura nel voltare pagina.

Monstro Mechanica #1

La serie di Paul Allor (testi) e Chris Evenhuis (disegni e colori) sfrutta il fascino del personaggio di Leonardo da Vinci, rendendolo protagonista di un vero e proprio steampunk ambientato in pieno Rinascimento, con questo primo episodio che si svolge interamente nella Firenze dei Medici. Ne amplifica il genio inventivo e l’abilità a destreggiarsi fra trame politiche e complotti, gli affianca un’assistente affascinante e intraprendente  –  Isabel, che fra l’altro usa un vasto campionario di imprecazioni rigorosamente proposte in italiano.
Il racconto alterna azione ed esposizione degli intrighi in proporzione equilibrata, introduce il contesto con dialoghi che non scadono mai in spiegoni e sfrutta una rappresentazione grafica assai sintetica, che, considerando solo i dettagli minimi di ciò che mostra, aumenta la velocità di lettura. Al centro del racconto, il “monstro” del titolo, un automa che Leonardo ha costruito ma che, a differenza delle sue altre creazioni, tenta di tenere segreto e nel quale Isabel intende – contro le indicazioni del Maestro – far sviluppare l’autoconsapevolezza. Il risultato è una narrazione scorrevole ad alta leggibilità e divertente, adatta al target di età “9+” indicato.

BOOM! Studios rinnova l’appuntamento natalizio con Klaus, il Babbo Natale versione supereroistica creato da Grant Morrison. Klaus and the crisis in Xmasville, scritto dall’autore scozzese e disegnato come sempre da Dan Mora risulta un’altra piacevole avventura per questo personaggio sopra le righe che Morrison pare divertirsi tanto a scrivere.

Sempre per i tipi di BOOM! esce Judas #1, miniserie in quattro parti con protagonista il traditore biblico per antonomasia. Una riscrittura della vicenda di Giuda fatta da Jeff Loveness ai testi e Jakub Rebelka ai disegni caratterizzati da uno stile molto illustrativo ma efficace.

Anche Valiant Comics regala ai suoi lettori uno speciale: Faith’s Wonderland Winter Special vede protagonista la supereroina in una storia firmata da Marguerite Sauvage con i disegni di Francis Portela e MJ Kim.

Esclusive Comixology

Consueto spazio finale con le uscite indipendenti presenti sulla piattaforma digitale Comixology che ci illustra come sempre il nostro Simone Rastelli.

Lost Angels: School Daze Playlist #1

School Daze Playlist è il secondo arco narrativo – previsto in otto capitoli – di Lost Angels, mondo narrativo e serie creati da David Accampo (testi) e Chris Anderson (disegni), qui affiancati dalla disegnatrice Maria Frantz, che realizza due fascinose tavole per un racconto nel racconto.
Il contesto è delineato sinteticamente nell’introduzione: gli alieni sono naufragati sulla Terra – dalle parti di Santa Monica, per essere precisi – e hanno le forme degli angeli della tradizione. Le vicende sono ambientate in una scuola mista e seguono l’umana Alex Martinez – già protagonista del primo arco – e l’angelo Davr’ek, compagni di scuola.
Le dodici pagine dell’albo servono giusto per (ri)acclimatarsi nell’ambientazione, ma scorrono fluide e leggere. Soprattutto mettono in mostra la capacità degli autori di sbalzare i due protagonisti con pochi dialoghi e pensieri e se la recitazione dei vari personaggi usa a volte espressioni quasi caricaturali, la possiamo certo ricondurre a un atteggiamento sopra le righe tipico dell’età. Oltre alle tavole di Maria Frantz, contraddistinte da colori caldi e cupi, merita segnalare la visualizzazione dei ricordi di Alex, che sfrutta uno stile, sia nel tratto sia nella colorazione, che li stacca nettamente dal presente. In conclusione, un assaggio di teen comedy, ma molto gustoso.

The Last Arrival #1

Il pianeta C’Adaei sta morendo e una astronave con cinque specialisti attraversa il cosmo per raggiungere un pianeta dove perpetuare la specie. Su questo pianeta ci sono “trascurabili forme di vita” e molti misteri. Questo il soggetto di The Last Arrival Daniel A. Prim (testi), Gergely A. Szabo (disegni) e Szabrina Maharita (colori) -, pura e classica fantascienza.
Questo primo episodio presenta personaggi e ambientazione, si svolge nell’astronave e si conclude davanti alle prime scoperte dei viaggiatori. Lettura godibile e coinvolgente, The Last Arrival ha come punti di pregio l’efficace tratteggio dei personaggi, che lascia trapelare una complessità individuale e di relazione che già mette in moto dinamiche narrative, e la loro caratterizzazione grafica.
Umanoidi ma non umani, vicini e alieni, ne cogliamo contemporaneamente distanza e affinità rispetto a noi. La prima instilla disorientamento e curiosità, la seconda empatia. Da segnalare anche la resa degli ambienti: gli interni del’astronave comunicano un intensa claustrofobia e offrono risonanza ai dialoghi che ci fanno conoscere i protagonisti; gli esterni sul pianeta aprono l’orizzonte e restituiscono la solitudine dei viaggiatori e il carattere disperato della loro impresa. Il risultato è un racconto che cattura e lascia grandi aspettative per ciò che verrà.

World War Terminus

World War TerminusJakob Free (testi), Alchemichael (disegni e colori) – è una fiaba fantascientifica con un messaggio forte e chiaro: conoscere l’altro amplia il nostro concetto di “prossimo” e di “uguale”. Il diverso, il nemico è una costruzione e una leva per strumentalizzare gli individui. Non è chiaro se questo primo episodio avrà seguito: i temi sollevati sono stimolanti, la narrazione fluida e l’impatto visuale – con chiare reminiscenze da Moebius – intrigante e lo scenario – la guerra del titolo è quella contro dei microbi che stanno uccidendo una persona – si presta alla messa in evidenza della complessità delle relazioni con l’altro. Per ora abbiamo un breve apologo, certo suggestivo ma che non sviluppa le ambiguità più intriganti dello scenario.

Eccoci arrivati alla fine della puntata e anche di questo primo anno di vita di First Issue. Tutti noi ci prendiamo una piccola pausa durante queste feste natalizie e vi diamo appuntamento con la prossima puntata mercoledì 10 gennaio.
Un augurio di Buon Natale e Buon inizio 2018 a voi tutti e che l’anno nuovo porti tante nuove letture a fumetti!
Stay tuned!

Clicca per commentare

Rispondi

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *