di Maria Concetta Torre
La tarantola edizioni, 2006 – 32 pagg. b/n spil. – 3,00euro
Semi-autoproduzione dal gusto gotico questa di Maria Concetta Torre, nota anche come “Magilla”, dove il diavolo si invaghisce di una giovane donna in procinto di sposarsi e la tenta con tutti i suoi mezzi. Storia molto cupa, anche per i densi neri che non coprono pero’ le imperfezioni del disegno della giovane autrice, dallo sviluppo un po’ semplicistico e banale, eccezion fatta per il colpo di scena finale. Più attenzione pero’ ai dialoghi e alla gestione della tensione: dopo il suddetto colpo di scena, le ultime parole pronunciate dal diavolo sono un anti-climax tremendo, mentre l’atmosfera generale del racconto sembra appartenere a un genere e a un tipo di racconto un po’ desueto. (Ettore Gabrielli)

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