di AA VV
Panini Comics, apr. 2006 – 80 pagg. col. spil. – 3,00euro
Conclusosi il lungo ciclo di Waid e Wieringo arrivano J.M. Straczynski e Mike McKone alle redini delle avventure della prima famiglia Marvel. Lo scrittore statunitense sembra essere da subito in sintonia coi personaggi e, riallacciandosi a una trama precedente, crea nuovi scenari e prospettive per le vicende del quartetto, senza stravolgimenti particolari. Molto bella la sequenza allegorica iniziale, e sempre interessante l’uso che fa del suo retaggio televisivo con raccordi fra le scene utilizzando le didascalie, un po’ come si fa nel cinema e nei serial TV con suoni e dialoghi. I disegni di Mike McKone servono efficacemente la sceneggiatura. Epilogo amaro per la “sociologica” Inumano di Aguirre-Acasa/DeLandro: abbastanza riuscita nel complesso. Inizia Big in Japan, una curiosa chicca con mostri giganti tipici dell’immaginario giapponese ma anche di molte storie Marvel degli anni sessanta. La trama (comunque brillante) di Zeb Wells è solo un pretesto per far interagire i FQ con queste creature. Molto interessanti e originali i disegni di Seth Fisher, che risentono di contaminazioni sia manga che di scuola transalpina. (Paolo Garrone)
Fantastici Quattro #258
Fantastici Quattro #258(Paolo Garrone)
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(aggiornato il 15/06/2019)