Eterna ribellione: terzo capitolo per la saga di Blackbox

Eterna ribellione: terzo capitolo per la saga di Blackbox

A Ecrònia tutto è pronto per la guerra, nessuno può sottrarvisi. Il team creativo di “Blackbox” regala ai lettori il terzo e penultimo capitolo della saga steampunk edita da Hyppostyle.

Presentato in anteprima a Lucca Comics & Games 2018 e pubblicato a febbraio 2019, Eterna ribellione, terzo volume di Blackbox, la distopia steampunk creata da Giuseppe Grossi, sembra mantenere le promesse fatte già al suo arrivo in fumetteria nel 2016.

Messe da parte le evidenti pecche di Futura memoria, in cui dialoghi poco fluidi e disegni non all’altezza dei contenuti mostravano tutte le ingenuità di un lavoro da esordiente, Blackbox ha mostrato una buona maturazione dello sceneggiatore già in Innocenza meccanica e una resa migliore dell’ambientazione affascinante e originale grazie ai disegni di Lorenzo Scipioni, che viene riconfermato in questo penultimo capitolo della saga.

Protagonista del terzo numero è la guerra, che a Ecrònia è un rituale dal quale non si può prescindere, per il miglioramento di una società non tenera con i suoi figli.

Dopo le pagine iniziali piene di una sorta di elettricità serpeggiante nell’aria, una tensione che carica i protagonisti in vista di uno scontro fratricida a cui anche il lettore si è preparato con lo scorrere della narrazione, il conflitto esplode in tutta la sua crudezza e drammaticità, lasciando spazio a passaggi toccanti e a un momento di agnizione non del tutto inaspettato.

La bravura di Gaetano Longo come colorista emerge soprattutto nella copertina, che costruisce con le due precedenti (e con quella del numero conclusivo) un racconto a sé stante, ma poco aggiunge alle tavole di Scipioni, che probabilmente risulterebbero più intense in bianco e nero, come si nota dagli extra presenti in appendice al volume.

Non sempre efficaci risultano poi alcune inquadrature, specie delle scene di battaglia, che tendono a perdere un po’ in dinamicità e spettacolarità, mostrando alcune incertezze nel trovare il giusto accordo tra la composizione della tavola e il rispetto anatomico della figura umana.

Continuano a non mancare i riferimenti cinematografici a cui Grossi e i suoi disegnatori hanno abituato il lettore, soprattutto rendendo omaggio ad alcuni attori contemporanei e particolarmente apprezzati dallo sceneggiatore, che regala ai personaggi loro fattezze.

Pur restando un racconto corale, in cui tanti sono i protagonisti e i punti di vista, Eterna ribellione focalizza l’attenzione sul personaggio di Isaac, che seguiamo sin dall’inizio con crescente curiosità, e la cui storia personale è sapientemente raccontata attraverso il comporsi di elementi non sempre percettibili e da recuperare anche attraverso non facili salti temporali. Qui Isaac è mostrato in tutta la sua umana fragilità, incapace di sottrarsi a un destino, quello della guerra, che coinvolge l’intera popolazione adulta di Ecrònia e apparentemente non dà scampo.

Ripulito dalle evidenti macchinosità degli inizi, Blackbox sta mostrando tutto il potenziale del suo team creativo, grazie a un bell’esperimento editoriale per un’etichetta piccola, la Hyppostyle, e ad autori emergenti ma di buon talento.

Abbiamo parlato di:
Blackbox #3 – Eterna ribellione
Giuseppe Grossi, Lorenzo Scipioni, Gaetano Longo
Hyppostyle, febbraio 2019
64 pagine, brossurato, a colori – 9,90€

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