Comunicato stampa
Dopo la folgorante pubblicazione di Babilon di Danijel Zezelj, Eris Edizioni annuncia l’arrivo nelle librerie e nelle fumetterie di Cappuccetto Rosso Redux, opera che segna una ideale seconda tappa nel cammino editoriale intrapreso dall’autore croato insieme alla casa editrice.
Danijel Zezelj, uno dei più grandi disegnatori viventi, è un fumettista iperprolifico, che ha realizzato nella sua lunga carriera sia graphic novel che fumetti seriali, ma è anche un artista eclettico capace di spaziare dalla street art alla pittura su tela, dall’animazione alla performance multimediale di live painting accompagnato da musicisti di fama internazionale come la compositrice e musicista statunitense Jessica Lurie o Darcy James Argue, pluripremiato jazzista canadese. Numerose sono inoltre le mostre dedicate ai suoi lavori, non ultima “Black Oxygen”, organizzata e allestita dall’ARF!, il Festival del Fumetto a Roma nell’edizione di maggio 2018.
In Cappuccetto Rosso Redux Danijel Zezelj, con il suo tratto estremamente graffiante e vivo, torna ad affrontare percorsi chiave delle sue narrazioni per immagini questa volta alle prese con una delle favole popolari più celebri di sempre. Cappuccetto Rosso Redux però non è solo una riproposizione, ma una grande riflessione su un’opera classica, una rivisitazione senza concessioni.
Attraverso l’uso sapiente del bianco e nero e le potenti composizioni espressioniste di luci e ombre, Zezelj immerge il lettore in una favola dalle atmosfere sciamaniche, dove gli occhi del lupo, del cacciatore e della bambina, si confondono gli uni con gli altri; dove la ferocia del lupo e quella del cacciatore diventano quasi indistinguibili. Lontano dalla tipica morale di una narrazione per l’infanzia tutto può accadere: la preda innocente può diventare predatore; l’uccisione rituale del lupo può portare con sé sia una maledizione che una benedizione.
Tra le pagine di Cappuccetto Rosso Redux le figure e i segni cupi riverberano e sondano l’animo umano, in una giungla nella quale uomo e animale, cacciatore e lupo, si sfidano, si misurano, si confondono.
Un wordless novel (come già Babilon), una narrazione senza parole e dialoghi grazie a cui l’arte onirica e l’immaginario di questo grande artista esplodono con tutta la loro purezza in un’esperienza visiva cupa, feroce, di rara potenza grafica e psicologica, dove il disegno in un bianco e nero tagliente conquista tutta la scena.