Emanuele Rosso immagina “Lo Spazio Bianco”

Emanuele Rosso immagina “Lo Spazio Bianco”

Cos’è “lo spazio bianco”? Com'è possibile riempirlo? La risposta a queste domande è affidata in questa puntata all'illustratore e fumettista Emanuele Rosso.

Quale concetto migliore per esaltare l’inventiva di un artista? Quale tema più liberamente interpretabile dello spazio bianco può esistere, a parte forse il suo opposto, l’oscurità?

Per questo abbiamo dato vita a uno spazio dove gli autori possano dare forma alle proprie idee e interpretazioni e, allo stesso tempo, a una piccola celebrazione del nostro sito, che intorno al concetto di “spazio bianco” è nato e che vedeva nel contorno vuoto delle vignette un non-luogo “dove i fumetti sono tutti uguali”.

Ospite di questa puntata è  Emanuele Rosso con la sua  illustrazione “Dal vivo a vivo”. Buona visione.

Dal vivo a vivo

“Quando rifletti sulle dinamiche di un gioco, non puoi non interrogarti anche sui suoi confini, che sono limiti dello spazio ma anche del linguaggio, e quindi del tempo” – Emanuele Rosso

Emanuele Rosso

Emanuele Rosso nasce a Udine nel 1982. Si trasferisce nel 2001 a Bologna, dove si laurea prima al DAMS (arte contemporanea), e poi in Lettere moderne.
Da sempre appassionato di narrazione e storytelling, già in adolescenza frequenta corsi di fumetto, realizzando numerose autoproduzioni (soprattutto “Pupak!” con Sara Pavan e Paolo Cossi) e diventando anche assistente di Davide Toffolo (su Carnera. La montagna che cammina).
Nel corso degli anni pubblica numerose storie brevi, su antologie edite da Becco Giallo (Resistenze e Zero tolleranza) e da Nda Press (Global Warming – Immagini che producono azioni). Nel 2013 viene edito il suo primo graphic novel, intitolato Passato, prossimo, da Tunué. Ha tenuto numerosi workshop dedicati al fumetto e alla narrazione per immagini, per giovani e adulti.
Dal 2007 collabora con Hamelin, associazione culturale bolognese che si occupa di promozione della lettura, illustrazione e fumetto, e fa parte dello staff organizzativo di BilBOlbul. Festival internazionale di fumetto. Ha collaborato come curatore con il Treviso Comic Book Festlval.
Ha scritto inoltre per Fumettologica, il principale sito italiano dedicato al mondo del fumetto, e per Banana Oil, rivista di approfondimento e critica sul fumetto.
I suoi lavori più recenti sono i graphic novel GOATLimoni. Cronache di quotidiane resistenze sentimentali (entrambi Coconino Press/Fandango, rispettivamente nel 2019 e 2017), e le storie brevi Bassilla, realizzata per il Museo Archeologico Nazionale di Aquileia (all’interno del progetto del MIBAC “Fumetti nei musei”), Quanto potere, pubblicata su Origami (settimanale de La Stampa), Qualcosa di meno. Chiosa compatta (ma farraginosa) sull’infinito a fumetti, pubblicata nello speciale dedicato allo scrittore David Foster Wallace dalla rivista “Lettera matematica – Pristem” (Springer/Bocconi University Press), e la Cartolina da Bologna, dedicata al caso Blu, pubblicata su Internazionale nel 2016.
Oltre al fumetto si occupa professionalmente di fotografia, specializzandosi nelle foto di eventi, e di insegnamento. Dal 2013 al 2018 ha tenuto il corso di “Comunicazione fotografica per il marketing” presso l’istituto di formazione professionale CIO-FS Emilia-Romagna, mentre dal 2019 si occupa di storyboard e storytelling presso lo IED Torino.
Altra passione è la radiofonia: dal 2007 al 2016 ha collaborato con Radio Città del Capo (Popolare Network), conducendo diversi programmi. L’ultimo è stato Questa è l’acqua.
Vive e lavora a Torino.

CONTATTI

http://www.emanuelerosso.com
https://www.instagram.com/ehiuomo/

 

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