“Eldorado”: libro di luce

“Eldorado”: libro di luce

“Eldorado” è un’opera multiforme e magmatica di Tobias Tycho Schalken, pubblicata da Coconino Press, che spicca per sguardo e profondità.

Eldorado, opera di Tobias Tycho Schalken pubblicata da Coconino Press all’interno della collana BRICK diretta da Ratigher, è un lavoro difficilmente classificabile o categorizzabile. È una raccolta di molte cose: vignette, dipinti, illustrazioni e fotografie di sculture e di installazioni artistiche, ma mantiene ben salda la sua vocazione di essere un fumetto, in ogni sua specifica componente.

Leggendo e osservando tutte le macchinazioni visive e narrative messe in piedi da Schalken è facile notare quale sia la cifra del suo lavoro a livello globale. Per quanto riguarda i temi, quelli che emergono con forza sono la solitudine e l’alienazione, filtrati attraverso pochi ma incisivi motivi ricorrenti per quanto riguarda la parte grafica: il segno mutevole, i colori minimali e il ruolo della luce sono ciò che distingue il suo lavoro visuale. Tutto ciò si riflette in ogni singola storia e componente del suo libro, dal fumetto propriamente inteso alle installazioni.

Per esempio in The Bright Land, in un’ambientazione post-apocalittica che richiama come tono il romanzo La Strada di Cormac McCarthy e come immaginario il famoso videogioco di Naughty Dog The Last of Us, si può osservare l’attenzione dell’autore nel delineare l’atmosfera cupa e malinconica con solo tre colori e con un bianco luminoso a modellare corpi, oggetti e abitazioni. Ma anche nel caratterizzare il protagonista attraverso una recitazione superba priva di qualsivoglia dialogo e nel mescolare disparate influenze strutturali (Artur C. Clarke) e visive (Otto Dix). Il cuore del racconto si concentra comunque sulla solitudine del protagonista, che prova a cercare il bello tra le rovine di un museo, vista attraverso la lente del viaggio o della passeggiata, motivo ricorrente in tutte le storie a fumetti del libro.

In Tredici, dalla composizione rigida che sembra voler richiamare lo scorrere austero di vecchie diapositive, si aggiungono poi una vena letteraria marcata (prosa ricca ed elaborata, quella di Schalken), uno sguardo al ruolo della famiglia e una riflessione ancora più decisa sullo spazio e sui luoghi, allo stesso tempo privi di presenza umana ma pieni dei ricordi evocati dal narratore esterno, anche grazie a un verde delicato e nostalgico che secondo un’altra interpretazione può virare in tonalità acide, soffocate di tavola in tavola dal nero.
Con la famiglia, le passeggiate e il binomio solitudine-alienazione sono ancora più legate al nucleo tematico e visivo in Eldorado, che offre il titolo al volume, una storia di crescita e passaggio all’età adulta giocata in sottrazione e supportata da tavole con un grande senso compositivo, una narrazione a passo standard (spesso sei vignette per pagina) e un senso di isolamento dato dal contrasto tra come è rappresentata la protagonista e come viene visualizzato l’ambiente in cui si trova.

In Le luci di casa, così come in Pete’s Blues, si nota anche una certa influenza di Chris Ware – a differenza del resto delle storie, che forse devono più al Mazzucchelli di inizio anni Novanta – nell’attenzione al realismo e nella gestione della pagina, seppur senza lo sperimentalismo e la complessità concettuale dell’autore statunitense.

Oltre che nei fumetti propriamente intesi, anche nelle illustrazioni e nelle installazioni di Schalken – su ciascuna delle quali si potrebbe dire molto, a partire dalle loro componenti tecniche quanto fino a quelle culturali e contestuali del libro – si notano non solo la tensione verso l’esposizione della solitudine, dell’alienazione dell’uomo e della fragilità dello stesso in rapporto a queste emozioni così intime, ma anche l’abilità nell’utilizzo di diversi materiali e tecniche: la sua consapevolezza autoriale e la sua chiara volontà di esprimersi attraverso ogni mezzo artistico sono sicuramente altre due possibili chiavi di lettura per interpretare l’intera opera.

Eldorado è un grande lavoro artistico a tutto tondo, capace di affascinare soprattutto nel dialogo che crea tra autore, lettore, fumetto e arte in senso lato, rendendo concreto e tangibile un insieme omogeneo di emozioni intricate e suggestioni astratte, spiccando per ampiezza di sguardo e profondità di visione sull’essere umano e sul rapporto con ciò che lo circonda.

Abbiamo parlato di:
Eldorado
Tobias Tycho Schalken
Traduzione di Laura Pignatti
Coconino Press, 2022
240 pagine, brossurato, colori – 29,00 €
ISBN: 9788876186097

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