È morto Alfredo Castelli

È morto Alfredo Castelli

È morto Alfredo Castelli, una delle figure più importanti del fumetto italiano degli ultimi cinquant'anni e creatore di Martin Mystére.

Alfredo Castelli 2024Nato a Milano il 26 giugno 1947, Alfredo Castelli si è spento il 7 febbraio 2024 all’età di 76 anni.
Era entrato nel mondo del fumetto giovanissimo, nel 1965, scrivendo e disegnando le avventure di Scheletrino che venivano pubblicate in appendice a Diabolik.
Nel corso della sua lunga carriera, sono stati tantissimi i personaggi di cui ha scritto le storie e le testate con cui ha collaborato, basti ricordare Tilt, Horror, Eureka, Il Corriere dei Ragazzi e Il Giornalino, ma merita ricordare anche che proprio da una sua iniziativa era nata la prima fanzine fumettistica italiana, Comics Club 104, nel 1966. Tra i personaggi creati da Castelli si annoverano, tra i tanti, Gli Aristocratici, L’Ombra, L’Omino Bufo, Zio Boris e Allan Quatermain. Proprio quest’ultimo è stata la “base” da cui è scaturito il suo personaggio più famoso e longevo, Martin Mystère.

Con la casa editrice di Sergio Bonelli ha iniziato la sua collaborazione dal 1971, lavorando come redattore e sceneggiatore ininterrottamente per oltre cinquant’anni. Le sue prime storie le aveva scritte per Zagor e Mister No, personaggi che anche dopo la creazione di Martin Mystère aveva continuato a frequentare, seppur saltuariamente. Castelli ha scritto storie anche per Dylan Dog e Nathan Never (da ricordare gli storici incontri tra i personaggi citati e il Detective dell’Impossibile), per Ken Parker e per la collana Un uomo Un’avventura.

Alfredo Castelli era anche un giornalista professionista e nella sua carriera ha pubblicato vari saggi sulla storia del fumetto – approfondendo in special modo il fumetto delle origini – e sulla letteratura popolare. È stato anche autore e sceneggiatore cinematografico, televisivo e radiofonico.
Sono stati numerosi i premi che ha ricevuto nel corso della sua lunga carriera, tra cui due Yellow Kid, il primo ricevuto a Lucca nel 1970 e il secondo a Roma nel 1996.  Nel 2015, a Lucca è stato investito del titolo “Maestro del Fumetto” e il calco delle sue mani è stato inserito nella Walk of Fame.

«La curiosità, i libri, i ritardi, la logorrea. Particolari, comunque, operativi per delineare un carattere». Così Castelli definiva in un’intervista i tratti in comune tra lui e la sua creatura fumettistica più famosa, quel Martin Mystère che da più di quarant’anni arriva puntualmente nelle edicole italiane seguito da molti appassionati.

Tutta la redazione de Lo Spazio Bianco – che ha incontrato in più occasioni Castelli negli ultimi venti anni – lo ricorda come una persona sempre gentile, disponibile e alla mano, con la quale era un piacere parlare di fumetto e non solo.
Ciao BVZA!

La salma di Alfredo Castelli riposa nella camera ardente dell’hospice Casa Vidas in via Ugo Ojetti 66 a Milano e può essere visitata dalle 9:00 alle 19:00 di oggi Giovedì 8 febbraio.
I funerali si svolgeranno  Venerdì 9 febbraio alle ore 11:00 nella Chiesa di San Pietro in Sala in piazza Wagner 2 a Milano.

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