Marie Severin, disegnatrice e colorista di lunga data della Marvel Comics – inserita nella Will Eisner Hall of Fame nel 2001 – è morta all’età di 89 anni, dopo che recentemente era stata colpita da un ictus.
La Severin entrò nell’industria dei fumetti alla fine degli anni ’40 quando suo fratello maggiore, il fumettista John Severin (1922-2012), le chiese di colorare una delle sue storie per la EC Comics. Fece un così buon lavoro che la casa editrice decise di assumerla come colorista in modo continuativo. Quando la EC fu costretta a chiudere le proprie pubblicazioni in seguito all’istituzione del Comics Code, la Severin passò alla Atlas Comics per un po’ di tempo, prima di lasciare il mondo del fumetto per andare a lavorare presso la Federal Reserve.
Verso la fine degli anni ’50 la Severin si riavvicinò ai fumetti, lavorando ancora per la Atlas. Quando quest’ultima si trasformò in Marvel Comics e iniziò a espandersi, anche il lavoro dell’artista crebbe. Alla fine degli anni ’60, la Severin era la principale colorista della Marvel e occasionalmente si occupava delle matite di alcune serie.
Quando Hulk ottenne la sua testata, Incredible Hulk, fu lei a disegnare i primi cinque numeri della serie.
Marie Severin era un’artista particolarmente dotata quando si trattava di realizzare caricature, quindi si rivelò perfetta per la serie di fumetti parodia della Marvel, Not Brand Echh.
All’inizio degli anni ’70, abbandonò il suo lavoro come colorista principale (consegnando l’incarico al veterano dei fumetti George Roussos, che continuò in quel ruolo fino agli anni ’80) per dedicarsi di più al disegno.
Nel 1976 la Severin contribuì alla creazione di Spider-Woman, disegnando il suo costume iconico. Negli anni ’80 iniziò a lavorare per vari progetti speciali per la Marvel. Lasciò la Casa delle Idee durante la ristrutturazione che seguì al fallimento della casa editrice negli anni ’90, continuando comunque a lavorare come disegnatrice fino al suo ritiro, avvenuto negli anni 2000.
Fonte: CBR.com