Dylan Dog #386 – Hyppolita (Marzano, Dall’Agnol, Cattani)

Dylan Dog #386 – Hyppolita (Marzano, Dall’Agnol, Cattani)

In una storia semplice, che si snoda su un doppio binario narrativo, Marzano recupera l’essenza più vera di Dylan Dog e approfondisce il rapporto tra due comprimari come mai fatto prima. Dall’Agnol e Cattani contribuiscono alla riuscita dell’albo con una sinergia grafica abbastanza riuscita.

Proiettati verso il Ciclo della Meteora – saga in 14 parti che accompagnerà Dylan Dog al traguardo del #400 e “ridefinirà lo status quo del personaggio” (cit.) – si rischia di non parlare del numero di ottobre del mensile, il 386.
Sarebbe un peccato poiché Hyppolita scritto da Giancarlo Marzano e disegnato da Piero Dall’Agnol e Francesco Cattani nel suo essere un semplice fill in, un intermezzo nel costrutto narrativo in fieri che il curatore della testata sta portando avanti da qualche anno, è un racconto ben scritto che cattura con semplicità ed efficacia l’anima più vera di Dylan Dog.
In una storia con protagonista un serial killer chiamato “il Giardiniere”, Marzano imbastisce un doppio binario narrativo e d’indagine attraverso il quale da un lato recupera l’umanità profonda e ingenua di Dylan, e dall’altro esplora il rapporto tra Rania e Carpenter in maniera non superficiale, come sta avvenendo negli ultimi mesi (dal #380). Il tutto ricamato con un po’ di splatter sparso lungo le pagine, in un racconto privo di incongruenze, nel quale scrittura e dialoghi funzionano bene e rifuggono la ridondanza.
Dall’Agnol e Cattani lavorano a quattro mani, spartendosi bene il lavoro nelle singole vignette. Il risultato ottenuto è bilanciato grazie a due stili affini di disegno (con Cattani che adegua il suo segno a quello del collega), non definito, nervoso, evocativo, in cui emerge qualche incostanza in una alternanza di visi fitti di linee e segni e altri invece meno dettagliati, quasi abbozzati. Altalenante anche l’uso dei primi piani: alcuni riusciti, altri più approssimativi.

Abbiamo parlato di:
Dylan Dog #386 – Hyppolita
Giancarlo Marzano, Piero Dall’Agnol, Francesco Cattani
Sergio Bonelli Editore, ottobre 2018
96 pagine, brossurato, bianco e nero – 3,50 €
ISSN: 9771121580009

2 Commenti

1 Commento

  1. Giuseppe

    14 Novembre 2018 a 18:09

    Unica nota stonata, a mio avviso, è la non spiegazione del modus operandi dell’assassino… Alla fine, perché lo fa?

  2. David Padovani

    19 Novembre 2018 a 16:26

    Ciao Giuseppe, grazie per averci scritto.
    In effetti, Marzano non fa molta luce sul perchè il serial killer agisca nel modo in cui agisce. Personalmente credo che allo sceneggiatore non interessasse approfondire quell’aspetto del suo racconto, il suo focus era più incentrato verso l’interazione tra Dylan e la propria cliente, da una parte, e tra Rania e Carpenter dall’altra.
    Detto ciò, però, ritengo che comunque Marzano abbia inserito nella trama tutti gli elementi necessari a comprendere perchè e come agisce il Giardiniere: semplicemente (e piacevolmente), ha evitato di inserire nella storia il classico spiegone didascalico, lasciando al lettore – se interessato – la possibilità di riflettere sulla questione e arrivare a una sua interpretazione.

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