Dylan Dog #349 – La morta non dimentica (Barbato, Brindisi)

Dylan Dog #349 – La morta non dimentica (Barbato, Brindisi)

Un paio di clienti speciali per Dylan Dog ed il ritorno di un nemico dal recente passato.

DYD coverStavolta l’Indagatore dell’Incubo ha due clienti speciali: Bloch e Jenkins. I due poliziotti in pensione assumono Dylan per indagare sugli strani comportamenti di una loro vicina di casa divenuta recentemente vedova.
Paola Barbato scrive un albo volutamente leggero, quasi una commedia nera, con una discreta dose di splatter in cui non mancano un paio di strizzatine d’occhio al lettore. La prima, e più evidente, è la battuta di Jenkins a pag. 4 “credevo avessimo smesso di darci del voi”, palese riferimento alla decisione di eliminare l’uso del “voi” nel nuovo corso di Dylan Dog. La seconda è a pag. 5 “nessuna concessione al sentimentalismo”: la Barbato infatti è la scrittrice di Dyd che più si sofferma sul lato emotivo dei protagonisti. Stavolta, sebbene il rapporto padre/figlio tra Dylan e Bloch sia gestito come al solito in maniera ineccepibile, la scrittrice milanese preferisce pigiare l’acceleratore del ritmo, imbastendo una sceneggiatura brillante e mai noiosa.
Dal canto suo Bruno Brindisi disegna il tutto con la solita professionalità e senza mai distaccarsi, se non una volta nel finale, dal canone e dalla classica gabbia bonelliana. La recitazione dei personaggi sembra un po’ forzata in alcune occasioni. In definitiva un albo senza troppe pretese ma solido e che riserva un paio di sorprese più o meno imprevedibili, e nel quale si continua la costruzione di un nuovo cast di nemici ricorrenti con il ritorno di due personaggi già visti in passato.

Abbiamo parlato di:
Dylan Dog #349- La morta non dimentica
Paola Barbato, Bruno Brindisi
Sergio Bonelli Editore, settembre 2015
98 pagine, brossurato, bianco e nero – € 3,20
ISSN: 977112158000950349

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