Un assalto al palazzo imperiale di Vàhlendàrt conduce Ian e compagni nella capitale dell’Impero, alla scoperta di segreti inaspettati. A pochi numeri dall’atteso esordio della saga delle Regine Nere, che si svilupperà in una serie di albi maggiormente interconnessi tra loro, Stefano Vietti e Giuseppe De Luca realizzano un tassello fondamentale per la comprensione degli avvenimenti passati (e futuri) dell’universo narrativo di Dragonero.
Vietti riprende infatti diverse sottotrame lasciate in sospeso, dando vita a un racconto adrenalinico che chiarisce le dinamiche alla base degli scontri a venire, intervallato da alcuni momenti maggiormente riflessivi. L’autore bresciano si concentra su Ian e sul luresindo Alben, il cui rapporto appare ormai incrinato, introducendo poi un importante nuovo personaggio nella gerarchia dei potenti. Un lavoro meticoloso sulla continuità narrativa in cui Vietti dimostra un grande impegno nella progettazione della serie, perseguito con il co-creatore Luca Enoch.
I disegni di Giuseppe De Luca sono espressivi e dinamici, con un’inchiostrazione efficace e minuziosa a cui viene dato particolare risalto nelle scene a più ampio respiro. Il disegnatore appare ulteriormente migliorato rispetto alle prove precedenti, concentrandosi in maniera molto efficace sulle mimiche facciali.
Questo numero dimostra dunque una marcia diversa tra i numeri autoconclusivi e quelli pienamente inseriti in continuity, giustificando il grande interesse verso l’affresco generale che sin dall’inizio caratterizza la serie.
Abbiamo parlato di:
Dragonero #46 – Nel cuore dell’impero
Stefano Vietti, Giuseppe De Luca
Sergio Bonelli Editore, marzo 2017
98 pagine, brossurato, bianco e nero – 3,30 €
ISBN: 977228243000470046