Nel quinto volume di Dragon Ball Super gli eroi uscivano da una situazione disperata per poi godersi il meritato riposo. Nel sesto tankobon la quiete viene turbata quando viene annunciato l’inizio imminente di un torneo di arti marziali dalla regola chiara e sconvolgente: partecipano vari universi ma solo il vincitore viene risparmiato.
Dopo che si è sparsa la notizia, fervono i preparativi e ci troviamo davanti a un albo di transizione, capace comunque di offrire motivi d’interesse: il character design fantasioso dei tanti personaggi introdotti, dagli dei della distruzione ai guerrieri disseminati per la galassia, come da tradizione ibrida aspetti umani e animaleschi, è curato fino al dettaglio e per due divinità in particolare risulta affascinante dal momento che il loro aspetto omaggia il Joker e Harley Quinn; gli autori Akira Toriyama (storia) e Toyotaro (disegni) stuzzicano gli appassionati, mostrando dopo parecchio tempo una trasformazione molto amata ma considerata obsoleta; infine, la conversione al Bene del cyborg Diciassette è occasione per inserire un inaspettato messaggio animalista.
Se Goku continua a offrire all’artista la possibilità di cimentarsi con un’espressività versatile, è la sua caratterizzazione a stupire poiché sembra regredire intellettualmente con il progredire della vicenda. Il suo candore, talvolta irritante, diventa a più riprese involontario deus ex machina, necessario per lo sviluppo di una trama che tende a incartarsi e a impigrirsi nei momenti di svolta.
Abbiamo parlato di:
Dragon Ball Super #6
Akira Toriyama, Toyotaro
Traduzione di Michela Riminucci
Star Comics, gennaio 2019
192 pagine, brossurato, bianco e nero – 4,50 €
ISBN: 9788822611857