Con la terza parte di Le spade di Okti si conclude l’avventura che ha visto il Dodicesimo Dottore e Clara Oswald nell’India del 2314 alle prese con alieni che si spacciavano per dei.
La storia di Robbie Morrison, che si era rivelata piuttosto debole nei primi due episodi (qui e qui), si conferma poco riuscita anche in questo tassello finale. A parte qualche battuta a effetto e una svolta risolutiva simpatica nel suo utilizzare in modo inaspettato il cacciavite sonico del protagonista (uno dei suoi gadget principali), lo svolgimento non è coinvolgente e si risolve tutto in modo piuttosto veloce e privo di pathos. Il character design dei mostruosi alieni, inoltre, non appare granché accattivante e per quanto riguarda invece la figura del Dottore, come già osservato negli scorsi numeri del mensile, la versione disegnata da Dave Taylor di Peter Capaldi – l’attore che presta il volto al Signore del Tempo a partire dall’ottava stagione di Doctor Who – è troppo ingessata e rigida nei movimenti, con conseguente perdita del carisma e della dinamicità che il personaggio trasuda nella serie televisiva.
Apprezzabile il sottotesto sulla libertà del proprio orientamento sessuale, perfettamente aderente allo spirito della serie, ma non basta a salvare un racconto nel complesso un po’ zoppicante.
L’albo si chiude con il primo capitolo di quello che sarà un lungo excursus sulla storia di Doctor Who, che in questo numero si concentra sul Primo Dottore. Nonostante il poco spazio a disposizione, Elena Pizzi riesce a spiegarsi in modo chiaro, producendo materiale interessante sia per il neofita che per il whovian più esperto.
Abbiamo parlato di:
Doctor Who – Il Dodicesimo Dottore #5 – Le spade di Okti (terza parte)
Robbie Morrison, Dave Taylor, Louis Guerrero
Traduzione di Susanna Raule
RW Real World, aprile 2017
32 pagine, spillato, colori – 2,95 euro
ISBN: 9788893516938