Disegni, qualche pensiero e un po’ di gioco per il Bestiario di Toffolo

Com’è facile aspettarsi dall’istrionismo di Davide Toffolo, questo suo bestiario edito da Feltrinelli Comics non è un semplice artbook o un catalogo di schizzi. L’elemento principale è costituito, ovviamente, dai disegni, una collezione di rappresentazioni di animali di diverse specie e categorie, la maggior parte dei quali realizzati con manciate di segni di pennino: studi rapidi ma estremamente evocativi e precisi.

A questi si alternano diverse raffigurazioni che prendono derive più umoristiche e stilizzate e qualche animale completamente inventato dall’autore (come l’alce adolescente azzurra) e qualche citazione (ad Andrea Pazienza) e autocitazione (al gorilla bianco protagonista del suo graphic novel Il Re Bianco).

Gli appunti a corredo passano da brevi tentativi tecnici a digressioni e a persino piccoli fumetti, il cui sapore è lo stesso che si ricava a leggendo gli appunti di qualcun altro: si riconosce qualcosa della personalità dell’autore e si perde qualche pezzo, anche se si intuisce un quadro più grande di cui è stato fermato solo uno spunto o una riflessione.

Questo Bestiario è un taccuino, un patchwork di piccoli appunti, microstorie e digressioni autobiografiche in forma di immagine e di qualche parola.

Abbiamo parlato di:
Bestiario
Davide Toffolo
Feltrinelli Comics, 2023
128 pagine, brossurato, bianco e nero – 22,00 €
ISBN: 9788807551307