Appunti di viaggio…

Pensando a quella che è stata fino ad oggi la mia vita di lettore – e in particolare di lettore di fumetti – le prime immagini che saltano in mente sono anzitutto i volti di una nutrita varietà di personaggi: dagli stralunati “navigatori di malinconie” di Daniel Clowes, ai “vaganti” in esplorazione di un’America sull’orlo di una crisi di nervi di Tomine, fino ai volti segnati dall’incombere di un Destino ineluttabile, gli sguardi che scrutano il terrore nei primi piani de “L’Eternauta”.

eternauta

L’Eternauta – 1977

Forse è così che funziona, la memoria. Immagini che si susseguono tutte apparentemente senza una logica precostituita, eppure tutte perfettamente collocate e dense di significato all’interno del “discorso” sulla nostra storia personale.
Quello che state leggendo è l’articolo d’apertura di un blog che non si occuperà di critica. Avrà piuttosto l’obbiettivo di costituire il “diario di bordo” di un lettore.
L’intento è quello di dare voce non tanto alla – pure preziosissima – analisi qualitativa del fumetto, quanto di soffermarsi sull’esperienza di lettura, su come e perché queste storie abbiano senso di intrecciarsi con le nostre.
Perché in fondo ogni lettura è una nuova scrittura, e i fumettisti lo sanno benissimo.
Il titolo di questa raccolta di “pagine” vuole essere emblematico di tutti questi intenti: un cammino, un itinerario, una “passeggiata” come la definirebbe lo scrittore svizzero Robert Walser, in un dedalo di storie, vignette e balloons.

I Camminatori - Otto Gabos - Ed. Star Comics 1996

I Camminatori – Otto Gabos – Ed. Star Comics 1996

In ultimo, il titolo del mio blog vuole essere anche un omaggio a quegli inquietanti “camminatori” che Otto Gabos seppe magistralmente presentare. Perché la vita di un lettore di fumetti è fatta anche di enigma, di presenze, di figure capaci – con le loro ombre – di trasfigurare la nostra realtà.