La riuscita copertina di Matteo Buffagni evoca perfettamente il tema dell’inedito di febbraio, nel quale il Re del Terrore si sostituisce a Ginko per rubare dei preziosi a una mostra. Il piano salta quando l’ispettore viene richiamato in servizio per risolvere un efferato caso di omicidio, evento che costringe Diabolik a condurre in prima persona le indagini. Tito Faraci sviluppa un soggetto scritto a quattro mani con Mario Gomboli, giocando con i ruoli in una trama tanto insolita quanto efficace. Entrambi i protagonisti devono forzare la loro personalità: Diabolik si piega alla necessità di seguire regole e procedure della polizia, Ginko all’epilogo viene messo di fronte ad una scelta molto difficile e non priva di conseguenze. Ai disegni un autore storico come Enzo Facciolo, il cui tratto rimane ancora riconoscibilissimo, specialmente nelle fisionomie e nelle espressioni dei personaggi. In questo episodio si ravvisa però un uso a volte eccessivo dei retini, che disturbano la pulizia di alcune vignette, nelle quali le figure non si stagliano adeguatamente sugli sfondi, oltre a qualche sbavatura nella costruzione delle prospettive; imprecisioni che inficiano un lavoro che per il resto si mantiene su buoni livelli.
Abbiamo parlato di:
Diabolik anno LVI n. 2 – Una morte scomoda
Tito Faraci, Enzo Facciolo
Astorina, febbraio 2017
130 pagine, brossurato, bianco e nero – 2,50 €
ISSN: 977112404500070002