Michele Iudica, Mario Gomboli e Andrea Pasini firmano il soggetto sceneggiato dallo stesso Pasini e da Rosalia Finocchiaro, intitolato L’ora della verità. L’inedito presenta una vicenda che si sviluppa lungo un arco temporale di quasi sei mesi, con riferimenti a fatti raccontati in tre albi ormai datati. Il classico furto di gioielli si trasforma in un piano complesso nel quale Diabolik ed Eva dovrebbero essere meri ingranaggi, come efficacemente anticipato dalla copertina di Matteo Buffagni. Per buona parte della storia, che però paga un ritmo lento e una costruzione farraginosa, ci accompagna la piacevole e inusuale sensazione che qualcuno sia sempre un passo avanti rispetto ai protagonisti. Successivamente, l’azione diventa padrona di una narrazione che si avvale della perfetta sintonia tra il Re del terrore e la compagna e di un uso parco dei flashback, solitamente riservati alle didascaliche spiegazioni circa il modus operandi dei ladri. Abile ad assecondare l’andamento della trama è il disegnatore Enzo Facciolo che cura con attenzione le fisionomie dei personaggi, differenziando molto anche le comparse. Soprattutto quando il numero di figure presenti nelle vignette si riduce, emerge l’invadenza dei retini, che arrivano a insinuarsi tra tutte le linee, risparmiando solo i volti. Concludendo, si segnala che in quattro occasioni i riquadri non riescono a bloccare il movimento del pugnale e dell’auto di Diabolik, soluzione visiva che accresce la sensazione di dinamismo.
Abbiamo parlato di:
Diabolik Anno LVI #10 – L’ora della verità
Andrea Pasini, Rosalia Finocchiaro, Enzo Facciolo, Matteo Buffagni
Astorina, ottobre 2017
130 pagine, brossurato, bianco e nero – 2,50 €
ISSN: 977112404500070010