Alzi la mano chi, cresciuto tra gli anni ’80 e ’90 a pane e cartoni animati, non conosce Gigi la Trottola. Dash Kappei, questo il titolo originale, è stato uno dei cartoni animati di maggior successo trasmessi in Italia grazie alla sua comicità folle e all’inarrestabile protagonista. Kappei Sakamoto è un ragazzo al primo anno delle medie con una smodata passione per le ragazze che indossano mutandine bianche che, per caso, scopre di essere un improbabile campione di basket trascinando la squadra della scuola verso molte vittorie e altrettante situazioni assurde e imbarazzanti.
Leggendo il manga, scritto e disegnato da Rokuda Noburo, salta all’occhio quanto la serie animata gli fosse fedele, sia nello stile di disegno in gran parte caricaturale – nel protagonista principalmente così come nelle scene più ridicole – nel ritmo alto e nel continuo susseguirsi di gag assurde e assalti di Kappei alle mutandine delle ragazze attorno a lui, con riferimenti sessuali nemmeno troppo velati come i siparietti con l’infermiera che si prende cura dei suoi problemi al basso ventre.
Una tendenza maniacale che sembra derivare da un atteggiamento più infantile che dall’attrazione fisica verso l’altro sesso ma che, riletta oggi, potrebbe risultare indigesta o offensiva se non contestualizzata con l’anno in cui nacque, il 1980, e con il diverso rapporto che ha e ha avuto il Giappone con la sessualità rispetto all’occidente. Superato questo scoglio anacronistico, resta un manga con momenti di umorismo sfrenato e travolgente che può giocare con la componente nostalgica di un paio di generazione di telespettatori.
Abbiamo parlato di:
Dash Kappei – Gigi la trottola #1
Rokuda Noboru
Traduzione di Marco Franca
Star Comics, ottobre 2019
356 pagine, brossurato, bianco e nero – 8,00 €
ISBN: 9788822616586