di AA VV
RCS quotidiani/Panini Comics, 2006 – 178 pagg. b/n. bros.
6,99euro + il prezzo del quotidiano
Il personaggio di Elektra è senza dubbio una delle figure fondamentali nel panorama fumettistico: creata da Frank Miller sulle pagine di Daredevil, si può considerare la prima bad-girl di una lunga serie (l’autore di Sin City riprenderà poi il concetto, ampliandolo, in numerose sue opere). Tormentata dal suo passato e dall’ombra di un amore impossibile, la bella greca intraprenderà la carriera di mercenaria, incrociando più volte la strada con il cieco Matt Murdock ed il suo senso etico. Due le opere fondamentali per comprendere a fondo questo character: Elektra: Assassin e Elektra lives again. Due e solamente due, se escludiamo qualche altra storia che la vede come comprimaria di personaggio più noti nel corso degli anni. Purtroppo le storie presentate in questo volume (pubblicate in Italia nella linea 100% Marvel per sole fumetterie) risultano piatte e superficiali, sia nei testi quanto nei disegni: ogni vicenda viene raccontata dal punto di vista della vittima di turno, con la morte incarnata nella mercenaria vestita di rosso che si avvicina poco a poco. Quello che manca è essenzialmente un approfondimento del personaggio a cui è dedicata la testata: interagisce poco e non comunica col lettore. Senza dubbio questa si rivela essere la peggiore delle uscite di Dark Side, vittima di una sconsideratezza della Panini che poteva utilizzare archi narrativi ben migliori di questo per far conoscere o riscoprire il personaggio. (Luca Massari)

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