Cybersix #1 – Fantastica creatura della notte

Cybersix #1 – Fantastica creatura della notte

Carlos Trillo, Carlos Meglia Coniglio Editore, 2009 - 304 pagg. b/n bross. - 14,50euro

Cybersix #1 - Fantastica creatura della notteIl primo episodio di Cybersix, scritto da Carlos Trillo, vero e proprio maestro del fumetto, nonché autore tra i più prolifici di sempre (Loco Chavez, Spaghetti Bros., Alvar Mayor, Chiara di Notte), e Carlos Meglia, esordì nel 1992 sulle riviste dell’Eura Editoriale; presto il personaggio si guadagno’ un mensile proprio, in formato bonelliano. Questa riedizione si inserisce in un filone di ristampe che ultimamente pare godere di buona salute in fumetteria, e presenta le storie apparse sui monografici seguendo l’ordine originariamente previsto dagli autori e non sempre rispettato per esigenze editoriali e scadenze.

Protagonista della serie è Cybersix, una bellissima donna generata in laboratorio dagli esperimenti del dottor Von Richter; novella “mostro di Frankenstein”, fugge al suo creatore e al destino di soldato perfetto. Nella caotica metropoli di Meridiana, la ragazza vive una doppia vita: di giorno nasconde le le sue procaci forme – miracoli della sospensione dell’incredulità – sotto le vesti del giovane professore di lettere Adrian; di notte, salta da un tetto all’altro alla caccia delle creature di Von Richter, per succhiar loro come una vampira la sostanza, un liquido artificiale che, come per tutte le creature create dal folle scienziato, la mantiene in vita.

Dalla trama è evidente come Cybersix si collochi all’interno del genere d’avventura, con influenze fantascientifiche e spunti orrorifici. Eppure nelle sue storie si mescolano abilmente cultura e divertimento, e nonostante gli autori indugino spesso sulle avvenenti nudità della protagonista (nei manga lo chiamano fan-service), non si nascondono di fronte ai dilemmi morali posti dalla natura non del tutto umana della protagonista. Tra le pagine del volume si alternano registri umoristici ad altri che, senza il tratto quasi caricaturale di Meglia (coadiuvato da altri autori, tra cui Eduardo Risso), sarebbero decisamente drammatici, come per l’episodio che vede protagonista la giovane tossica Maura, la cui dipendenza dall’eroina viene messa in relazione a quella di Cybersix dalla sostanza di cui deve nutrirsi.

Inoltre, Cybersix si pone al lettore come un vero e proprio manifesto d’amore per il fumetto e la letteratura. Tra citazioni di Pessoa e divertissement come la figura del poliziotto Dostojevski , gli autori omaggiano in particolare le nuvole disegnate attraverso il divertente personaggio del detective-fumettista Yashimoto, assunto dallo stesso Von Richter per rintracciare Cybersix e presto invaghitosene, tanto da sognare di renderla il personaggio dei suoi fumetti in un cortocircuito meta-narrativo che trova il suo compimento nell’onirica sequenza nella quale le gesta della ragazza assumono le sembianze di un fumetto, di volta in volta disegnato nello stile di Milton Caniff piuttosto che di Hugo Pratt o di Solano Lopez, di Carl Barks o di Hergé.

Dopo tanti anni, questa serie mantiene intatti gli ingredienti che l’hanno fatta diventare un piccolo mito, amatissima dai fan eppure non conosciuta quanto merita. Tutta la freschezza e l’attualità del messaggio degli autori è contenuto in questa frase, scritta dalla stessa Cybersix sul suo diario ma chiara trasposizione dei pensiero del suo creatore:

Viviamo in un mondo governato di finzioni di ogni tipo: la produzione di massa, la pubblicità, la politica condotta come una branca della pubblicità, la traduzione istantanea della scienza e della tecnologia in immaginario popolare. È sempre meno necessario che lo scrittore inventi un contenuto fittizio. La finzione è già qui. Il compito dello scrittore è inventare la realtà.[1]

Questa ristampa è quindi l’occasione per apprezzare un altro, validissimo capitolo del fumetto di stampo sudamericano, che tanto si è intrecciato con quello italiano non solo commercialmente, ma attraverso una serie di rimandi, di scambi artistici (basti pensare ai nostri grandi autori che hanno vissuto e lavorato in Argentina), di influenze narrative e grafiche che hanno avvicinato due mondi tanto lontani geograficamente e culturalmente.
In fumetteria potete già trovare anche il secondo volume della collana.

Note:
[1]Il testo è tratto dal romanzo “Crash”, di Ballard.

Riferimenti:
Coniglio Editore: www.coniglioeditore.it
Sito italiano dedicato al personaggio: www.cybersix.it

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