Cronache Tedesche: Polle, una nuova rivista a fumetti per bambin*

Cronache Tedesche: Polle, una nuova rivista a fumetti per bambin*

Alla scoperta di una delle più interessanti riviste di fumetto per bambini e bambine, genere che sta riprendendo vigore anche in Germania.

Polle1Se si guarda alla storia del fumetto internazionale, si può dire che questo medium trovi la sua diffusione principalmente (anche se non esclusivamente) come linguaggio rivolto in special modo ai bambini e ragazzi, escludendo le strisce comiche sui quotidiani indirizzate a un pubblico più ampio. Nel corso dei decenni, e in special modo tra fine anni ’70 e inizio anni ’80, i fumetti hanno trovato una strada per diffondersi sempre più tra il pubblico adulto, grazie a storie mature e alla nascita di nuovi formati (il graphic novel, esploso poi un paio di decenni più tardi). Oggi questa tendenza sembra essersi se non fermata, comunque diversificata: se infatti guardiamo alle classifiche di vendite di vari paesi, Stati Uniti ma anche Italia, ad esempio, si può vedere come gli ultimi anni abbiano sancito una affermazione sempre più forte del fumetto per bambini e bambine. Un fenomeno, questo, che sta pian piano facendosi strada (benché timidamente, come tutto ciò che ha a che fare col fumetto) anche in Germania. E oggi, accanto agli affermatissimi Mickey Mouse, Donald Duck, Asterix e Mosaik (il fumetto seriale più longevo della Germania orientale, ma di questo parleremo approfonditamente un’altra volta volta) e accanto ai sempre più diffusi manga, compaiono fumetti per bambini e bambine realizzati quasi interamente da autori tedeschi: è il caso di Polle, rivista a fumetti dedicata a bambini dai sette anni in su fondata dal fumettista Ferdinand Lutz, a sua volta diventato editore con la creazione della casa editrice Peridot. In pochi anni, questa rivista semestrale è riuscita a coinvolgere grandi nomi del fumetto tedesco (da Ralf König ad Aisha Franz, da Nicolas Mahler a Barbara Yelin, da Mawil a Nadia Budde), si è ritagliata una interessante fetta di pubblico, ha conquistato la critica e ha creato attorno a sé una comunità di appassionati che si ritrova al festival di fumetto per bambini e bambine “Yippie!” creato da Jakob Hoffmann (cofondatore di Polle).
Per approfondire questa realtà e parlare di fumetto per bambin* e ragazz* in Germania ho contattato Ferdinand Lutz, che ci racconta alcuni dettagli sulla nascita e lo sviluppo di Polle.

Partiamo dall’inizio: come e quando hai deciso di fondare questa rivista?
Da bambino leggevo la rivista Mickey Mouse ogni settimana. Poi da adolescente (per imparare il francese) ho letto la rivista Spirou. Nel 2011, quando mi è stata data l’opportunità di disegnare cinque pagine di fumetti al mese per l’edizione per bambini dello Spiegel, mi sono reso conto di due cose: in primo luogo, la lettura di Disney ogni settimana aveva lasciato segni irreversibili sul mio stile. Era stata una sorta di lavaggio del cervello: ogni settimana, gli stessi personaggi nello stesso stile, vivendo storie piuttosto simili. In secondo luogo, in Germania mi ero reso conto che non esisteva nulla di simile a Spirou, una rivista in cui vengono pubblicate storie completamente diverse. Anche Spirou è in un certo senso omogenea (perché tutti i fumetti pubblicati provengono da Dupuis), ma hanno comunque una maggiore diversità rispetto a quelli Disney. Ho pensato che fosse importante mostrare ai giovani lettori che esiste un’ampia gamma di stili di disegno e di narrazione. Proprio come accade con le i graphic novel. Inoltre, l’opportunità che ho avuto con l’edizione per bambini dello Spiegel è stata piuttosto unica in Germania fino a quel momento: mi è stato permesso di pubblicare regolarmente un fumetto che veniva pagato e che potevo poi trasformare in un libro. In questa cosa ho visto un grande potenziale, da offrire a tutti i fumettisti e gli illustratori tedeschi.
Insieme al musicista Dominik Merscheid e all’organizzatore di eventi Jakob Hoffmann, ho fondato Polle nel 2018. Era importante che non fossimo affiliati a una casa editrice di fumetti affermata, in modo da poter pubblicare gli artisti in modo completamente libero.

Polle8 Cover RgbIn Germania, come in altri paesi europei, in passato sono state pubblicate diverse riviste e riviste di fumetti rivolte a bambini e ragazzi. Ce n’è stata qualcuna che ha ispirato a creare la vostra?
Prima di Polle, in Germania non esisteva una rivista di fumetti per bambini che presentasse una gamma così ampia di artisti interessanti. Come ho detto, Spirou in Francia era un modello da seguire. Ma noi volevamo andare oltre, per mostrare un mix ancora più eccitante e diversificato. In Olanda, la rivista Brul, che ha un approccio simile a quello di Polle, è stata lanciata contemporaneamente alla nostra. Dobbiamo anche menzionare l’eccellente rivista francese Biscotto che non ci influenza, ma ci ispira molto.

Le riviste di fumetti si trovano attualmente in un periodo di cambiamento. Da un lato i canali di distribuzione tradizionali si sono ridotti, dall’altro le persone stanno riscoprendo questo tipo di pubblicazione grazie a internet e ai social media. Avete tenuto conto di questi aspetti nella scelta del formato?
Poiché ci rivolgiamo ai bambini, era importante sviluppare qualcosa di non digitale. Le tentazioni digitali per i bambini sono già abbastanza grandi, non volevamo aggiungerne altre. Inoltre, i fumetti in formato cartaceo sono ancora particolarmente attraenti, perché ciò che conta in un disegno è la risoluzione e la resa dei colori.
Ma è vero che pubblicare una rivista fisica al giorno d’oggi, senza pubblicità, è un po’ anacronistico. 
Allo stesso tempo, sappiamo che il digitale gioca un ruolo importante. Ogni numero contiene un fumetto musicato da doppiatori e musicisti professionisti o dagli stessi artisti. Il bambino può ascoltarla tramite un codice QR e allo stesso tempo leggere il libretto (fisico). Un’ottima soluzione soprattutto per i lettori principianti.

Quali canali di distribuzione avete scelto per distribuire la vostra rivista? Che ruolo hanno i festival in questo contesto, ad esempio?
Vendiamo la maggior parte delle copie direttamente ai lettori attraverso il webshop della mia casa editrice Péridot. Abbiamo poco più di mille abbonati regolari. Siamo presenti anche in molte fumetterie e librerie per bambini. Stiamo anche iniziando ad avvicinarci alle librerie delle stazioni ferroviarie. Per noi era importante che i numeri invenduti non venissero distrutti (pratica purtroppo comune alla stragrande maggioranza dei giornali e delle riviste – immagina che spreco sarebbe!). Raccogliamo i numeri invenduti e un po’ rovinati e li inviamo al progetto di Amburgo “Amburgo continua a leggere”: qui i bambini delle famiglie meno abbienti hanno l’opportunità di leggere i giornali e riviste usate.
Jakob Hoffmann organizza anche un festival di fumetti per bambini a Francoforte chiamato “Yippie!”.  Siamo rappresentati lì e al Comicsalon Erlangen, il più grande festival in lingua tedesca, con letture di fumetti ogni anno. Il contatto personale con i nostri lettori è estremamente stimolante. Polle trova sempre un nuovo pubblico.

Polle9Per molto tempo i fumetti sono stati considerati un genere rivolto esclusivamente ai bambini e ai giovani, ma dagli anni ’70  il pubblico adulto è cresciuto, fino almeno al 2000. Se si guarda invece al presente e ai dati di vendita negli Stati Uniti, i fumetti per bambini dominano le classifiche. Sono molto forti anche in Francia e in Italia. Qual è la situazione in Germania da questo punto di vista? Ci sono altre offerte oltre ai classici Topolino e Paperino? E com’è la risposta alla vostra rivista?
In termini di vendite, i classici come Asterix sono ancora i più forti. Poi ci sono i graphic novel, che vengono acquistati soprattutto per i loro temi. Quindi i fumetti per bambini non sono al top delle vendite, ma stanno diventando sempre più forti.
La risposta a Polle è stata travolgente. Sia da parte dei lettori che degli artisti. Ci sforziamo sempre di avere un mix di artisti affermati e di esordienti assoluti.

Parliamo allora dei vostri contenuti: come decidete la sinossi di ogni nuovo numero della rivista e come selezionate gli artisti coinvolti?
Wiebke Helmchen (che ora ha sostituito Dominik Merscheid nella redazione di Polle) è in contatto con un gran numero di illustratori di cui accompagna i progetti di libri. Jakob Hoffmann ha già organizzato eventi con molti artisti e conosce molte persone interessanti. Essendo io stesso un fumettista, sono amico di molti artisti. Noi tre discutiamo sempre del tipo di mix che vorremmo per il numero corrente, spesso siamo già in contatto con artisti che vogliono fare qualcosa e discutiamo lo stato attuale del numero durante le riunioni settimanali di redazione.

Trovo interessante il fatto che scegliate anche autori affermati (penso a Ralf König, ma anche altri come Aisha Franz) che hanno realizzato solo pochi fumetti per bambini o addirittura nessuno. Come siete riusciti ad attirare questi autori e qual è stata la reazione degli artisti?
Con Ralf König abbiamo condiviso uno studio. Mi guardava da sopra le spalle per vedere cosa si stava creando con Polle e si è messo in gioco. Fargli stampare un (primissimo) fumetto per bambini è stata una piccola emozione. Ed è piaciuto anche a lui. E ancora meglio: il contributo a Polle lo ha aiutato a superare un blocco nel progetto di un libro per adulti.
Wiebke Helmchen è l’editore di Aisha e ha lavorato a stretto contatto con lei per il suo libro Work-Life Balance, ad esempio.
Il fascino sta nel mostrare ai bambini approcci molto diversi. E anche per attirare gli artisti fuori dal loro terreno abituale. Ad esempio, siamo stati felici di avere a bordo Michael DeForge per un fumetto, dato che di solito realizza fumetti molto alternativi per un pubblico adulto.

La risposta a Polle deve essere stata molto buona, perché di recente avete realizzato anche un volume in lingua inglese. A quale pubblico stai puntando in questo caso?
È stata un’idea un po’ folle: festeggiare i cinque anni di Polle e allo stesso tempo dare a tutti gli illustratori che non capiscono il tedesco la possibilità di leggere la nostra rivista. Parallelamente, abbiamo reso possibile la spedizione internazionale nel webshop, quindi anche questo è un bel vantaggio.

Polle4 590xDiamo uno sguardo al futuro: hai altri progetti oltre alla rivista? E cosa apparirà nei prossimi numeri?
Polle viene pubblicata due volte all’anno, sempre a marzo e a settembre. Nel prossimo numero 10 appariranno molti illustratori famosi in Germania, come Anke Kuhl, Jörg Mühle, Philip Waechter e Tanja Esch.
Péridot Verlag sta ampliando notevolmente la sua offerta a partire dal 2024. Sono previsti, ad esempio, saggi sui fumetti. Alla fine dell’anno verrà pubblicato anche un libro di Jockum Nordström, un grande artista svedese che non è ancora stato tradotto in tedesco. Sarà tradotto in tedesco da Hinrich Schmidt-Henkel, che normalmente traduce il premio Nobel per la letteratura Jon Fosse, per esempio. Quest’opera è un misto di fumetto e libro per bambini; ed è proprio questo che mi interessa: le zone di confine dei fumetti. L’interfaccia tra il fumetto e qualcos’altro. Sempre con l’obiettivo di espandere i confini verso l’esterno.

Intervista realizzata via mail a febbraio 2024

POLLE

Rivista di fumetti per bambini dai 7 anni in su. Molti meravigliosi artisti di tutto il mondo vi pubblicano le loro storie inedite: brevi e lunghe, divertenti e serie, folli e quotidiane. Ci sono anche giochi e puzzle, musica e letture di fumetti da scaricare. POLLE è pubblicato due volte l’anno da Péridot Verlag. È privo di pubblicità e prodotto nel modo più equo e sostenibile possibile. POLLE è disponibile anche in abbonamento.

 

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