Quale concetto migliore per esaltare l’inventiva di un artista? Quale tema più liberamente interpretabile dello spazio bianco può esistere, a parte forse il suo opposto, l’oscurità?
Per questo abbiamo dato vita a uno spazio dove gli autori possano dare forma alle proprie idee e interpretazioni e, allo stesso tempo, a una piccola celebrazione del nostro sito, che intorno al concetto di “spazio bianco” è nato e che vedeva nel contorno vuoto delle vignette un non-luogo “dove i fumetti sono tutti uguali”.
Ospite di questa puntata è Cristina Mormile con la sua illustrazione “L’Immaginazione”. Buona visione.
L’Immaginazione
“Per me lo Spazio bianco è il celebre strappo nella tela bianca, da cui può saltare fuori di tutto. In ogni giorno passato disegnando, cambiano le intenzioni, i sentimenti, e così mutano anche i personaggi. Che crescono con te e spariscono per lasciare spazio a tutte le idee che verranno.” – Cristina Mormile
Cristina Mormile
Cristina Mormile, lodigiana, classe 1983. Ha frequentato il Liceo artistico Callisto Piazza di Lodi e la Scuola del Fumetto di Milano. In Francia ha esordito nel 2007 con “Eden Killer“, per Soleil, su testi di Jean-François Di Giorgio. Successivamente ha firmato i disegni di “Le Journal d’Ambre“, “Western Valley” (pubblicato in Italia dalla Editoriale Cosmo in bianco e nero), “Samurai Légendes“, e “Samurai“. Gli ultimi due titoli sono pubblicati attualmente in Italia dalla Panini comics. Per l’Italia ha disegnato una storia breve per il Dylan Dog color fest.