Dopo l’esordio con Progetto Stigma, Luca Negri approda in Coconino Press con un racconto più lungo, e per certi aspetti più maturo.
Controspionaggio è la storia di Viktor Gaplinsky, terrorista, anarchico, spia, personaggio misterioso dalle mille forme ma privo di volto, attraverso il quale l’autore ripercorre, fra realtà e invenzione, le tappe celate della storia del ‘900.
Negri si rifà idealmente ai maestri del postmodernismo, in particolare Thomas Pynchon, ma sebbene la forma proceda in quella direzione (parliamo di una narrazione frantumata, priva di centro e in cui si aggirano paure sociali prive di una vera sembianza), la sostanza non riesce a rendere quella soffocante angustia che un racconto del genere dovrebbe trasmettere.
La storia viene ricostruita in maniera neutra, quasi dal punto di vista asettico di un profiler, mediante l’interrogatorio di un Gaplinsky incappucciato. Questo distacco, unito ai continui salti temporali, conferisce alla vicenda un manierismo eccessivo, non lasciando emergere l’elemento umano.
Solo nelle battute finali il ritmo sembra iniziare a procedere con maggiore armonia, grazie alla presenza di personaggi femminili che aggiungono idealismo e mordente alla narrazione.
Nonostante ciò Negri conferma di essere uno dei fumettisti più interessanti della sua generazione, avendo già raggiunto una propria identità ben riconoscibile, con una gestione delle tavole e dello storytelling praticamente impeccabili, fra montaggi arditi e un occhio alla narrazione di Taiyo Matsumoto, al quale il segno nervoso e le inquadrature dinamiche rimandano spesso.
Abbiamo parlato di:
Controspionaggio
Luca Negri
Coconino Press, settembre 2020
224 pagine, brossurato, bianco e nero – 16,00 €

Controspionaggio (Luca Negri)
Luca Negri esordisce con la sua prima graphic novel, un racconto di spionaggio dal sapore classico, che si sviluppa in costanti diramazioni e bivi, sfidando il lettore a non smarrirsi.
Di
Pubblicato il