“Confini” – raccontare per non dimenticare. Ricordare per cambiare

“Confini” – raccontare per non dimenticare. Ricordare per cambiare

Confini è la cruda antologia che inaugura Gli Scalpi, la nuova collana a fumetti curata da Miguel Angel Valdivia per Monitor Edizioni.

Confine: termine usato spesso anche in senso figurato per indicare il passaggio da una condizione a un’altra (essere al c. tra la vita e la morte; tenersi entro i confini del giusto e dell’onesto) o anche un punto (morale) che limita le possibilità di conoscenza e di azione dell’uomo (i confini della scienza).

Schermata-2022-11-02-alle-12.56.16-768x1055Questo è il vocabolo scelto per dare un titolo al primo volume de Gli Scalpi, progetto a fumetti curato da Miguel Angel Valdivia, autore de Il divino inciampare per Coconino Press, e pubblicata da Monitor Edizioni.
Confini, composto da quattro racconti realizzati da Andrea De Franco, Federica Ferarro, Mario Damiano e Adriana Marineo, lascia liberi gli autori e le autrici di raccontare in modo personale il senso della parola, che assume un significato concreto come nei racconti di Ferraro e Damiano e uno più filosofico e intangibile, a tratti onirico in quelli di De Franco e Marineo.

Quello che accomuna la narrazione è il voler raccontare il disagio di una terra, di un territorio abbandonato, spesso teatro di soprusi e violenza, a volte amichevole e solare a volte inospitale e oscura. Il meridione, luogo natio dei quattro fumettisti diventa così il fulcro centrale dell’ispirazione creativa, per lasciare una traccia fisica di episodi che sembra impossibile possano essere stati vissuti e dimenticati, fatti e ricordi che sono stati assorbiti dal terreno, che ora, come una spugna strizzata, sembra volerli espellere, per liberarsi di un dolore non più sopportabile e che possa così prendere forma attraverso le parole e disegni.

Federica-Ferraro

Passiamo quindi dal racconto illustrato di De Franco che, attraverso testo puro e una serie di illustrazioni, realistiche prima e cangianti e melliflue poi, osserva i fantasmi dolenti che popolano un grande campo di accoglienza per migranti ora abbandonato.
Damiano narra l’odissea di un giovane polacco in un campo di raccolta pomodori sotto l’ombra spietata dei caporali, cogliendone lo spirito grazie ad un tratto etereo, in cui i neri e i grigi danno forma a persone invisibili e crudeli mostri umani.
Lo stile graffiante, spigoloso e tagliente di Ferraro ci mostra cosa nasconde un muro reale, cosa si rischia a valicarlo e venire a conoscenza di un male storico che non viene indebolito dal passare del tempo. Infine Marineo, con l’episodio più surreale e onirico, ci mostra come si possano attraversare i mesti confini del quotidiano per approdare in un luogo di pace mentale e serenità grazie a figure e appena accennate dalla linea chiara fragile e pulita.

Confini si segnala quindi come il convincente inizio di un progetto editoriale di grande interesse e ben curato, capace di assumere una grande coesione nonostante la diversità di stili e personalità e in grado di trasmettere al lettore le tante ingiustizie che l’uomo è capace di riservare ai suoi simili.

Abbiamo parlato di:
Confini
Andrea De Franco, Federica Ferarro, Mario Damiano e Adriana Marineo
Monitor Edizioni, 2022
128 pagine, brossurato – 16,00 €
ISBN: 9788894652536

 

MArio-Damiano

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